Il pagellone di Paolo Cozzi – Leal è l’uomo partita, giornata no per Bednorz e Holt

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Di Paolo Cozzi

A solo due settimane dalla sconfitta subita in casa nella semifinale di Supercoppa, la Cucine Lube Civitanova rialza la testa e pur priva del suo martello principe, l’italo cubano Juantorena, sfodera una super prestazione in attacco e annienta le speranze della Leo Shoes Modena di restare capolista a punteggio pieno.

I marchigiani chiudono con il 63% in attacco e una prova attenta e precisa, con pochissimi errori gratuiti; anche se il muro latita, è l’atteggiamento in difesa e copertura degli uomini di De Giorgi a fare la differenza. Per i canarini la tanta voglia di vincere viene incanalata nella direzione sbagliata, e così sono ben 23 (e sottolineo 23) gli errori in battuta in tre soli set: follia pura… per una squadra che comunque non crolla in ricezione, ma rinuncia troppo presto al gioco al centro, soprattutto in contrattacco.

Ma veniamo alle pagelle dei protagonisti.

CUCINE LUBE CIVITANOVA

Bruno voto 9. Che l’infortunio alla caviglia sia alle spalle lo si capisce subito quando spinge due primi tempi a Simon, che li disintegra nei tre metri avversari. Gestisce molto bene Ghafour, che si sta rivelando preziosissimo in questa fase, ed è sempre imprevedibile con la combinazione di pipe. Forse qualche imprecisione di troppo in posto 4, ma il Bruno di stasera è in formato nazionale verdeoro.

Leal voto 10. Voto massimo per il cubano, che rispetto all’anno scorso sembra avere più continuità. È vero che in ricezione sbanda molto, ma chiude senza nemmeno un errore o una murata subita una partita in cui tira sbracciate in attacco e battuta a go-go. E un paio di diagonali strette necessitano del ralenti tanto sono potenti e veloci!

Simon voto 8,5. Parte forte, tirando sassate in posto 1-2 e 4-5 come se fosse ancora nei 10 minuti di attacco libero. Quando è così, lavoro duro fare i centrali avversari! A muro paga un po’ sugli spostamenti laterali e regala qualche mani-fuori, ma in battuta si fa perdonare con serie di servizi sempre tirati.

Ghafour voto 8,5. L’uomo in più di questa squadra: partito come riserva ad inizio stagione, sta rivelandosi pedina importantissima negli equilibri della Lube, facendosi trovare sempre pronto in attacco e con un atteggiamento positivo nelle fasi di difesa e copertura. Mezzo voto in più per l’alzata staccata in salto a Simon a fine secondo set, semplicemente geniale.

Anzani voto 7,5. Partita perfetta per il centrale azzurro, che chiude con 5/5 in attacco e l’unico muro messo a segno dalla sua squadra. Mezzo voto in meno perché mi auguro che possa diventare ancora più importante nell’economia del gioco di Civitanova.

Kovar voto 6. Fatica, e non poco, a trovare i colpi in attacco, ma puntella la ricezione e permette a Bruno di gestire al meglio la fase di attacco.

Balaso voto 7,5. Sempre più sicuro nella seconda linea marchigiana, è cresciuto molto in ricezione e anche nell’assunzione di responsabilità in mezzo al campo.

LEO SHOES MODENA

Anderson voto 8. Il migliore fra i modenesi: sempre più a suo agio negli schemi di coach Giani, in attacco prende palla ad altezze siderali e in ricezione dimostra che (anche se in nazionale fa l’opposto) con il bagher da ancora del “tu” al pallone!

Zaytsev voto 7. Mezzo voto in meno perché a questo giro con la ricezione ci bisticcia proprio, e al servizio regala ben 5 punti, ma in attacco è sempre un bel braccio pesante e trova un paio di diagonali strette da cineteca.

Bednorz voto 5. Giornata no per il giovane polacco, che oltre a 6 errori gratuiti in battuta non riesce ad incidere in ricezione ed attacco. Un bel passo indietro per un giocatore che ha punte di gioco altissime, ma ora deve lavorare sulla continuità e soprattutto riuscire a tenere un rendimento minimo anche nelle giornate difficili.

Holt voto 5. Giornata no anche per il centralone americano che a muro non riesce mai a trovare il guizzo giusto, e in battuta continua a forzare senza successo. In attacco trova 2-3 colpi degni della sua classe, ma comunque non basta: a Modena serve di più.

Mazzone voto 7. Meglio del suo compagno di reparto, ma anche lui non riesce a trovare lo spartito della sinfonia suonata da Bruno e spesso vaga a muro. In attacco invece bene, anche se viene sfruttato poco in contrattacco.

Christenson voto 5,5. La sua squadra chiude con un onorevole 53% in attacco, ma la sensazione è che qualche scelta ieri sia stata un po’ forzata e non abbia dato i risultati sperati, soprattutto la pipe. Scarso anche l’uso dei centrali specialmente in contrattacco, soluzione che obbliga i laterali a giocare troppo spesso con il muro scontato.

Rossini voto 6. Cerca di prendersi più spazio possibile, ma quando arrivano le bordate dai 9 metri avversari diventa difficile anche per lui gestire la seconda linea.

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