Il pagellone di Paolo Cozzi – Atanasijevic inarrestabile, Clevenot non pervenuto

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Di Paolo Cozzi

Secondo turno di SuperLega con poche sorprese: vincono tutte le big anche agevolmente, chi manca la prova del nove è Milano, che crolla contro Civitanova e non da seguito alle prime due belle prestazioni. Non basta la carenza di centrali a giustificare il passo falso dei meneghini, oltrettutto contro una squadra priva del palleggiatore titolare: Stijn D’Hulst (voto Cuore infinito) gioca una partita complicatissima dal punto di vista emotivo, visto il grave lutto che lo ha colpito appena 30 ore prima, dimostrando grandissimo attaccamento alla squadra e spessore umano.

Venti errori in battuta sono tanti,troppi per una squadra che ha ambizione di alta classifica, specialmente contro una corazzata,e sono tanti anche i 7 errori in attacco di cui ben 3 di Nimir. Chi è mancato è però Trevor Clevenot (voto 4,5) che in attacco chiude con un modesto 27%, ma soprattutto subisce 4 ace diretti in ricezione e sbaglia ben 5 servizi.

Civitanova si limita al compitino, sbaglia poco, gioca poco al centro e si affida alla verve di Osmany Juantorena (voto 8) che, seppur molto in difficoltà in ricezione, è l’uomo dei momenti caldi, dei punti importanti e chiude con 17 punti.

Ritrova subito la retta via Perugia che, trascinata da uno scatenato Aleksandar Atanasijevic (voto 8,5) infermabile come sempre in attacco, travolge Verona e non rallenta neanche quando Leon è costretto ad uscire. Molto bene la ricezione, ancora meglio il servizio che vede solo 8 errori. Per gli umbri sicuramente un bel segnale dopo il turno infrasettimanale, in attesa di assimilare il metodo di gioco di Heynen. Per Verona le note positive arrivano solo dai centrali, gli attacchi in banda faticano tanto e non riescono mai a dare continuità al proprio palleggiatore.

Una Trento a trazione laterale sfrutta un Simone Giannelli (voto 8) lucido e preciso per domare una Vero Volley che ha un Donovan Dzavoronok (voto 4) in piena involuzione. Per lo schiacciatore ceco difficoltà in ogni fondamentale,lui che quest’anno è chiamato al salto di livello definitivo. Per Trento invece un super attacco al 59% e un muro di squadra che funziona molto bene e segna 9 alla voce dei muri tetto!

Dura un set la foga di Piacenza che, perso il primo al fotofinish dopo una gran rimonta, crolla nei due parziali successivi nel derby della via Emilia. Bene il duo italiano Gabriele Nelli-Dick Kooy (voto 7), ma non basta a fermare una Modena che al servizio è letteralmente ingiocabile e che in attacco chiude con un mostruoso 62%! Se gli americani sembrano ancora (giustamente!) in rodaggio dopo il Giappone, è l’Ivan nazionale (voto 8,5) che veste i panni del martellatore e chiude una prova impeccabile con il 76% in attacco.

Primo successo stagionale per Padova, che ritrova i 3 punti e anche i muri di Alberto Polo (voto 7,5), giocatore indispensabile nell’economia del gioco patavina. Bene anche i tre laterali,ottimamente alternati da Travica, che dimostra di avere già in mano le fila di questo gruppo. Vibo lotta, arriva sempre primo al 20 ma poi manca ogni volta il colpo del ko meritandosi un bel 4 per le occasioni sprecate.Bene l’impatto nel campionato italiano del francese Chinenyeze al centro, da rivedere l’opposto brasiliano Abouba.

Crollo di Sora in casa contro Ravenna, in una sfida che metteva già in palio importanti punti salvezza. Il grosso problema è l’attacco che non decolla nonostante una ricezione positiva, soprattutto al centro. Ravenna si aggrappa ad un Thijs Ter Horst (voto 9) monumentale per strappare la prima vittoria, e si gode i 13 punti del giovane Lavia, bersagliato in ricezione ma che alla lunga regge bene.

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi