Il Pagellone di Paolo Cozzi – Abdel-Aziz superlativo, Anderson è sottotono

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Di Paolo Cozzi

Con Civitanova impegnata trionfalmente nel Mondiale per Club, le altre squadre di Superlega sono scese in campo per l’undicesima giornata, in un campionato sempre più avvincente ed equilibrato.

A Modena, dove va in scena il ritorno di Stoytchev dopo le vicissitudini di due anni fa,una sorprendente Calzedonia Verona parte a razzo e ha le occasioni per chiudere il match sul tre a zero prima di subire la rimonta dei padroni di casa. Verona porta a casa comunque una vittoria di gran prestigio che rilancia una squadra sicuramente un po’ altalenante in questo inizio di campionato.

Modena batte meglio, riceve molto meglio e anche in attacco si comporta meglio degli avversari, ma è a muro che gli scaligeri fanno la differenza con 16 punti e un grandissimo lavoro di correlazione muro e difesa.Trascinatore per i veronesi è l’opposto francese Boyer (voto 9,5), che ad alcuni errori grossolani risponde sempre con altrettante prodezze. Meno sfruttato ed efficiente rispetto ad altre occasioni il gioco al centro, mentre qualche segnale incoraggiante arriva da Muagututia, che nei momenti chiave trova preziosi mani out in attacco.

Per Modena gran prova di Zaytsev (voto 8,5) anche se 7 murate subite e 5 errori punto sono un po’ troppi per un atleta del suo calibro. Fantastico Holt (voto 9,5) al centro, dove sfodera tutto il suo amplissimo repertorio; chi sembra affaticato è invece l’altro americano Anderson (voto 5), apparso sottotono e bisognoso di un po’ di recupero.

A Milano un super Abdel-Aziz (voto 10) stende una bella Piacenza mettendo a terra ben 41 palloni e regala a Milano un quinto posto in solitaria. È comunque dalla battuta che Milano vince la partita mettendo pressione all’avversario e costringendo Cavanna agli straordinari, per una squadra che nelle difficoltà ormai consuete di giocare senza un centrale di ruolo trova la forza per farsi ancora più unita.

Piacenza riceve bene e mura, trova occasioni importanti sia di banda che al centro,ma per una sera incappa in una prova negativa del suo opposto Nelli (voto 5), falloso in battuta e in difficoltà in attacco.

Bene anche l’altra squadra lombarda, Monza, che dopo un primo set sofferto preme sull’acceleratore e si sbarazza in tre set della cenerentola Sora. Con Kurek, Dzavoronok e Galassi in gran giornata, è facile per Santi Orduna (voto 8,5) orchestrare al meglio le sue bocche da fuoco e mettere ancora una volta in difficoltà il muro dei laziali. Molto bene la battuta,che regala ben 10 punti, ma per coach Soli c’è ancora tanto da lavorare, soprattutto in ricezione.

Sora ci crede per un set, lotta ma poi crolla non riuscendo a trovare un solo attaccante capace di chiudere sopra il 50%. Manca un opposto da 30 punti a partita come Petkovic lo scorso anno, e cosi andare a cercare punti per la salvezza diventa sempre molto complicato.

Al Pala De André va invece in scena la sfida fra due società storiche del volley italiano, e ad uscirne a testa alta, ammetto anche un po’ a sorpresa, è la Ravenna di Bonitta (voto 9), di Lavia (voto 8,5) e di Saitta, che si diverte a gestire al meglio la sua banda di giovani promesse. Funziona tutto alla perfezione in casa ravennate, con la ricezione che chiude al 61% di positive e l’attacco che totalizza uno stupefacente 64% con solo 3 errori diretti!

Per Padova è invece notte fonda, seppur la ricezione metta Travica (voto 6) nelle migliori condizioni; questa volta il palleggiatore padovano non riesce a trovare i ritmi giusti con Randazzo e Hernandez, e così le chance dei patavini, in difficoltà anche a muro, diminuiscono drasticamente. La squadra veneta, che fino a domenica sembrava tranquilla nelle prime 8, dovrà invece sudare la qualificazione alla Coppa Italia.

Lotta salvezza di scena a Cisterna, dove i padroni di casa perdono una grande occasione per tenere lontano i vibonesi e mettersi al sicuro in acque meno agitate. I laziali pagano la giornata no del duo di banda Van Garderen e Karlitzek (voto 5) e nonostante una buona prova della coppia di centrali non riescono quasi mai a murare gli attaccanti ospiti.

Da parte sua la squadra calabrese, che sembra finalmente poter tornare a giocare a Vibo Valentia, sfrutta tutta la rosa a disposizione per portare a casa due punti fondamentali per la classifica e il morale. Una infinità di errori diretti in attacco e in battuta, ma alla fine il talento di Baranowicz trova le spallate in attacco di Defalco e Hirsch (voto 8,5) per il colpo del ko!

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