Il futuro di Angela Egonu è negli Stati Uniti nell’università dorata di Xavier

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Di Redazione

Ha già cominciato i suoi allenamenti da alcune settimane, ha anche già fatto il suo esordio in una rappresentativa di buona qualità e si sta facendo notare: è Angela Egonu, la sorella più piccola di Paola, che dopo aver concluso gli studi di scuola superiore a Manchester, all’Eccles Sixth Form College, ha ottenuto un passaggio nelle università americane grazie alla SportLinx, un’organizzazione che mette a disposizione di studenti meritevoli anche da un punto di vista sportivo, le borse di studio delle facoltà americane, di solito sempre piuttosto generose per chi riesce ad abbinare vita accademica e talento agonistico.

Angela tra le diverse opportunità ha scelto la XULA, la Xavier University of Athetics, una sorta di ISEF di nicchia e di altissimo livello la cui sede è in Louisiana: XULA, quasi un secolo di storia, è una facoltà privata che si trova a Gert Town, uno dei punti nevralgici di New Orleans ed è il quarto ateneo dello stato con il suo bilancio che supera i 170 milioni di dollari. Cifre impressionanti per le nostre realtà se consideriamo che questo ateneo, che forma esclusivamente futuri, sportivi, manager, atleti, agenti e motivatori, conta poco più di tremila studenti.

Xavier fu letteralmente devastata dall’uragano Katrina: ci furono vittime, non ci fu una sola struttura dell’ateneo che non uscì distrutta. Per un anno l’Università fu costretta a sospendere qualsiasi attività sportiva e accademica ma nessuno lasciò l’ateneo. Dopo un anno Xavier riaprì e dopo due l’attività era incredibilmente tornata alla normalità grazie anche alla generosità di molti benefattori. L’emiro del Qatar finanziò personalmente la ricostruzione della facoltà di farmacia e gran parte dell’area atletica. Il presidente Barack Obama insignì dell’alta onorificenza al valore civile Xavier per la sua rinascita nel 2010. Xavier nel 2006 lo aveva nominato laureato ad honorem della facoltà.

Angela è una freshman, una matricola: il suo percorso accademico durerà quattro anni: dopo il suo diploma sarà dottoressa e potrà specializzarsi in una carriera accademica o nella ricerca specifica. Xavier è un ateneo che offre strutture straordinarie per chi vuole fare sport: “Le nostre palestre non dormono mai”… dicono i Golden Nuggets, così sono soprannominati gli atleti della facoltà che ha una profonda radice cattolica e il cui motto è “Con l’aiuto di Dio non dovrai avere nulla da temere”.

Angela si è affacciata alla prima squadra in punta di piedi: ha già girato il suo trailer che è stato pubblicato sul canale You Tube dell’ateneo ed è stata presentata sul magazine ufficiale della squadra di volley: sul sito c’è già la sua Bio con un link ad alcune delle sue azioni. Xavier non ha una grandissima tradizione in NCAA ma a New Orleans è molto amata: l’attuale sindaco di New Orleans, LaToya Cantrell, prima donna a esercitare le funzioni di primo cittadino, è una delle  più prestigiose laureate dell’ateneo. Il piccolo Convention Center dell’Università, 4300 posti, ospita le partite della squadra che al momento vede Angela affacciarsi al campo ancora sporadicamente. Davanti ha Kayla Black, opposta texana di grande consistenza, 42 attacchi a bersaglio nelle ultime tre partite grazie soprattutto agli appoggi della talentuosa Eva LeGuillou, alzatrice francese che promette di diventare la  miglior palleggiatrice nella storia dell’ateneo. Ha superato i duemila palleggi da punto e gliene mancano una cinquantina per andare al primo posto. Angela a New Orleans ha trovato Ema Causevic, nata a Zagabria ma di casa a Ravenna dove si è diplomata prima di trasferirsi in Florida. Ora anche lei a Xavier.

In tutto sono circa un migliaio gli studenti italiani che hanno deciso di scegliere gli Stati Uniti per il loro percorso universitario. Almeno 200 sono sportivi o comunque seguono i corsi grazie a una borsa di studio agonistica.

(Fonte: XULAgold.com; SportsAcademist.com)

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Firma protocollo Fipav Fivb

Fipav-Fivb: firmato il protocollo per lo sviluppo della pallavolo

Attività internazionale

Nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi, affollata da migliaia di bambini presenti per l'evento Volley S3 di Roma, si è tenuta oggi la firma del protocollo di collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) e la Federazione Internazionale (Fivb). Il numero uno federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Fivb Dr. Ary S. Graça Filho, davanti al presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno siglato un accordo attraverso il quale si impegnano a mettere in atto dei progetti per supportare e far crescere le federazioni pallavolistiche meno sviluppate.
Alcuni dei punti chiave del protocollo sono: il trasferimento delle conoscenze, la messa a disposizione di strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori, la promozione della pallavolo attraverso degli ambasciatori.

La Fipav è stata la prima federazione a siglare quest’accordo che nelle prossime settimane vedrà l’adesione di altre importanti realtà pallavolistiche mondiali. “Siamo molto felici di collaborare con la Fivb per la messa in atto di questo protocollo – le parole del presidente Fipav Giuseppe Manfredi – Già con la Confederazione Europea abbiamo iniziato un percorso per sostenere e aiutare la crescita delle federazioni meno sviluppate. Attraverso questo accordo riusciremo ad avere un progetto organico e poter essere ancora più efficaci. Io sono convinto che se vogliamo migliorarci abbiamo bisogno di far crescere anche altre federazioni, un divario troppo marcato danneggia tutto il movimento del volley”.

Il nostro obiettivo è sostenere e aiutare quelle federazioni dove la pallavolo fatica a crescere - il commento del presidente Fivb Dr. Ary S. Graça - Vogliamo avere molte più nazioni competitive, in maniera da alzare il livello del volley mondiale. Non mi riferisco solo all’Africa, ma anche a tante altre nazioni che possiamo sostenere attraverso l’utilizzo dei nuovi supporti tecnologici. Siamo molto felici che la Federazione Italiana Pallavolo sia stata la prima a firmare questo accordo, nelle prossime settimane si aggiungeranno altre federazioni. La Fivb crede fortemente in questo progetto e farà del suo meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Questo è un protocollo molto interessante, che pone l’attenzione su un problema comune nello sport: un divario sportivo troppo ampio tra realtà diverse.  – l’analisi del Presidente Coni Giovanni Malagò – Anche il CIO sta dando sempre più importanza al tema della solidarietà olimpica, far crescere lo sport, in questo caso la pallavolo, in più paesi significa valorizzare tutto il movimento mondiale del volley. La Pallavolo ha un grande patrimonio e sono sicuro lo sfrutterà nel migliore dei modi per crescere ulteriormente.”

All'evento hanno partecipato il vice presidente senior CEV Renato Arena, il direttore generale Fivb Fabio Azevedo, il vice presidente Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, l'ex campione brasiliano Giba, oltre ad Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, entrambi impegnati nella tappa del Volley S3.

La foto-gallery dell’evento è disponibile QUI

(Fonte: comunicato stampa Fipav)