Foto FIVB

Il dramma di Naonobu Fujii: il regista del Giappone lotta contro il cancro

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Un caso drammatico sta scuotendo il mondo del volley del Giappone: è quello di Naonobu Fujii, il palleggiatore della nazionale maschile e dei Toray Arrows, che domenica scorsa ha annunciato di essere affetto da una grave forma di tumore. Fujii, uno dei volti più noti della pallavolo nipponica, è stato il regista titolare alle scorse Olimpiadi di Tokyo, ma dalla fine del 2021 non era più sceso in campo con la sua squadra di club.

Il giocatore, che ha appena compiuto 30 anni, ha spiegato di essersi rivolto ai medici per problemi alla vista: gli esami effettuati hanno rilevato un tumore allo stomaco al quarto stadio con una metastasi al cervello. “Quando mi è stato diagnosticato per la prima volta – ha scritto Fujii – ero sorpreso, ansioso e spaventato, ma con il caloroso sostegno della mia famiglia e dei miei compagni di squadra voglio fortemente guardare avanti e superare questa malattia“.

Il cancro non è facile da superare – continua il giocatore – ma sono preparato ad affrontarlo. Ho una compagna insostituibile che combatterà con me (l’ex pallavolista Miya Sato, oggi allenatrice, n.d.r.), una famiglia affezionata e tante persone che mi sostengono. Starò per un po’ di tempo lontano dalla pallavolo, ma sono sicuro che starò bene e farò di tutto per dare energia, coraggio e speranza a chi sta combattendo come me questa malattia“. Fujii ha anche spiegato di aver completato la radioterapia al cervello e di essere in procinto di iniziare il trattamento chemioterapico.

Il volley giapponese si è subito mobilitato per sostenere il regista della nazionale: tre giocatori – il libero Satoshi Ide (United Volleys Frankfurt), il centrale Yamato Fushimi dei Wolfdogs Nagoya e l’ex schiacciatore dei Toray Arrows Sho Sano – hanno lanciato una raccolta di fondi che ha come obiettivo il raggiungimento di 50 milioni di yen (circa 400mila euro) per finanziare le cure.

(fonte: Yahoo! Japan)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI