Roana Macerata all’esame decisivo: se vuole diventare grande, deve vincere

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Di Redazione

Il cerchio comincia a restringersi. Dopo la doccia gelata di Baronissi, gli ultimi due incontri di regular season saranno quelli decisivi. Non tutto è perduto, e lo scontro diretto Busto-Montecchio imporrà ad almeno una delle due squadre che precedono la Roana CBF di cedere qualche punto, ma più di questo, alla squadra maceratese servono i punti, non solo per riprendere le posizioni perse ma anche in vista della seconda fase di campionato.

A Macerata arriva la Barricalla CUS Torino, settima ad un solo punto di ritardo da capitan Peretti e compagne. I punti sono figli della prestazione, quindi è importante recuperare questo aspetto, perché domenica a tutti gli effetti sarà la prima di due finali.

“Per quelli che erano i programmi dell’inizio dell’anno, quello con Baronissi doveva essere il quarto di finale e questa la semifinale commenta coach Luca Paniconivisto come si è messa ora la situazione, con i risultati di domenica scorsa che sono stati abbastanza clementi, direi che abbiamo ancora una possibilità di puntare ai play-off, anche se dopo la prestazione di domenica scorsa la cosa più importante è vedere la squadra ritornare ai livelli di fine 2019. Ora, più che pensare ai play-off, dobbiamo pensare a questa partita e alla necessità di fare punti, a prescindere che servano ad una poule o ad un’altra. Se dopo le cose dovessero andar bene ragioneremo poi sul resto, altrimenti occorrerà prendere atto della realtà che occorrerà ancora sudarsi la salvezza.”

All’andata vinse Torino 3-1 in rimonta, in una partita giocata per larghi tratti sottotono dalle maceratesi, che nel prosieguo del match non riuscirono a sopperire all’infortunio di Elisa Lancellotti: “La partita di Torino fu piuttosto strana – ricorda Paniconi – vincemmo il primo set e anche nel secondo passammo avanti nonostante l’infortunio di Lancellotti, poi ci siamo un po’ persi, giocando male. All’andata ci crearono problemi Michieletto, praticamente incontenibile,  e il secondo opposto Bisio che ci aveva messo molto in difficoltà. È un avversario simile a noi come credenziali, come testimonia la classifica, si prospetta una partita equilibrata. Ovviamente noi dobbiamo dimostrare qualcosa rispetto a quello che non abbiamo fatto domenica scorsa, quindi a prescindere dall’avversario, che in settimana abbiamo studiato, la cosa che ci serve è recuperare il nostro livello di gioco.”

Un livello di gioco che non è lontano, se si pensa al punto di Busto Arsizio (dove la capolista Trento era rimasta a bocca asciutta), alla gran partita di Ravenna e ai problemi creati a Trento nell’ultima del 2019. Tante belle emozioni, che si potranno rivivere, a patto di lasciarsi alle spalle Baronissi. “Nel primo set, ogni volta che potevamo prendere il largo abbiamo fatto un errore non provocato, o una battuta, o in attacco, o una ricezione imprecisa – spiega il tecnico della Roana CBF – la seconda cosa è stata che la squadra, fatta salva qualche eccezione individuale, come le palleggiatrici o Federica Nonnati che è subentrata bene, ha giocato sotto tono. Poca presenza in difesa e a muro, troppa leggerezza in attacco e poca precisione in ricezione. Le avvisaglie erano diverse, forse con la pausa di fine anno qualcosa si era allentato ma di sicuro la squadra è incappata in una giornata negativa.”

(Fonte: comunicato stampa)

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