Il biglietto da visita del Roana Macerata è molto concreto: cade la Sigel Marsala

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Di Redazione

Un Macerata ben organizzato e solido ha avuto ragione sulla Sigel Marsala in un match della durata complessiva di un’ora e quarantacinque minuti in quella che era la prima fatica esterna di campionato per la compagine di Paolo Collavini. Al MarPel Arena, nella casa di quella che fu e rappresentò la Lube Macerata, squadra maschile che ha fatto la storia del volley italiano ed europeo, Roana Cbf Macerata supera le sicule in quattro set. Così i parziali (25/15; 25/20; 20/25; 25/16). Le marchigiane in serata sì hanno contenuto gli errori e un ruolo l’ha giocato la correlazione muro/difesa risultata più attiva da parte locale. Luca Paniconi, coach delle locali, si affida al palleggio a Lancellotti, opposto Smirnova, centrali Martinelli e Rita; di banda Kosareva e Pomili, libero Pericati.
Collavini conferma le stesse pedine della partita d’esordio con vittoria su Montecchio: Vallicelli/Colarusso; Caruso/Bertaiola; Dahlke/Mangani; libero Lorenzini.

Il primo punto della partita è di marca lilibetana. Su un muro ben eseguito. Comincia bene la Sigel Marsala (2-3) e time-out di Paniconi. Ma Macerata è viva e si vede soprattutto con l’opposto Smirnova e la terminale offensiva Pomili: 8-3. Con Kendra Dahlke (pipe vincente), Marsala dimezza lo svantaggio. Sono i punti in serie di Dayana Kosareva (muro) e Pomili (diagonale) che portano Macerata nel punteggio ad allungare sull’11-7. Sul 13-8 e dopo un punto locale, Collavini inserisce Vaccaro per Colarusso. Sul 15-8 time-out anche di Marsala. Dopo avviene cambio tra posti 4: fuori Mangani dentro Scirè che resta in campo fino a fine parziale. Nella parte centrale si giocano scambi prolungati tra le formazioni, con le rispettive difese ad avere la meglio, al culmine del quale i punti vengono messi a terra da Macerata. Dopo avviene cambio tra posti 4: fuori Mangani dentro Scirè che resta in campo fino a fine parziale. C’è lo strappo al punteggio, con Macerata che mette uno dopo l’altro i punti per assicurarsi la frazione. Sul 23-15 cambio in regia: dentro Galletti e fuori Vallicelli. Il set è bene indirizzato verso le locali e il parziale termina: 25-15. Fallo sottorete.

Equilibrato l’inizio delle squadre nel secondo set. A braccetto tre volte: 3-3, 5-5, 6-6. In evidenza tra le marsalesi in questo inizio la statunitense. Con Dahlke portata al turno di servizio Marsala compie un minibreak: 6-8. Tie-break Macerata. Qui, in questo frangente Macerata effettua il controsorpasso: Pomili, Martinelli (ace), RIta (muro): 9-8. Bertaiola firma sì il pari con un muro vincente sul 10-10, ma Macerata prende il volo con attacchi in diagonale: 14-11 e si consuma il time-out di Collavini. Imperterrito Macerata al rientro in campo ancora efficace con Smirnova che piega le mani di Mangani: 15-11. Sul 18-14 il cambio già visto in regia nel primo set: Galletti dentro per Vallicelli. Prima di un punto di Colarusso: (quello del 19-15, ndr), Macerata se ne va: 21-16. In questi istanti dentro Laragione per Caruso e Buiatti a rilevare il posto di Dahlke sulla situazione di 22-16. Marsala firma un break di 4 a 2 che la portano a ridurre il distacco: 24-20. Errato poi il servizio di Marsala: 25-20.

Come nel secondo inizio abbastanza incerto: 4-3 (ace Colarusso). Marsala si porta in pareggio per 5-5 (muro di Caruso). Invece, Mangani (doppio ace) permette a Marsala di condurre per 5-7. Smirnova è implacabile e mette in seria apprensione la Sigel prima con un attacco e poi per quattro scambi di fila portandosi dalla linea dei nove metri che consentono a Macerata di andare sul 9-7. Qui, doppio cambio operato dalla panchina di Marsala: fuori la diagonale d’attacco Vallicelli/Colarusso e in campo Galletti e Scirè. Sul 10-7 (punto di Rita), Collavini chiama la sospensione del gioco. La Sigel quindi si rimette in corsa. In sequenza ace di Dahlke e i punti di Caruso e Bertaiola a muro portano la Sigel in parità: 10-10. Dalla situazione di 12-10 nuovamente della partita Vallicelli e Colarusso. E proprio l’opposto lilibetano con un proprio punto risolutorio avvia la rimonta. La Sigel si mette davanti nel punteggio a partire dal 12-13. Dahlke è molto efficace in questa fase centrale e la Sigel fugge trascinata dalla verve della propria statunitense e di capitan Bertaiola: 16-20. Sul 17-21 nel Roana dentro Nonnati e Peretti per Smirnova e Lancellotti. Marsala in pieno controllo nelle battute finali e a risolvere definitivamente il singolo gioco è un errore delle marchigiane: 20-25. Sigel sotto due set a uno. Quando si appresta a prendere inizio il quarto parziale.

La Sigel si imbatte in una partenza poco felice: 8-4. Soffre l’inizio sprint di Macerata, con una Martinelli immarcabile. Collavini è costretto in questo set già prima di metà set ad effettuare tutte e due le sospensioni a disposizione. Sul 9-4 si ripete la sostituzione con Scirè e Galletti dentro e fuori Vallicelli e Colarusso. Sul 10-4 è Mangani ad essere sostituita da Buiatti. Macerata continua a macinare gioco e punti con le attaccanti brave a trovare combinazioni giuste. Sul 15-7 rientrano Vallicelli e Colarusso. Sul 16-8 dopo un punto delle marsalesi rientra Mangani per Buiatti.
Il copione dell’incontro non cambia nei passaggi successivi, con azzurre doppiate a fine parziale: 22-11. Macerata ottiene a stretto giro ciò che vuole grazie al contributo della neoentrata ex Trento, Mazzon che firma anche il punto del 24-16. L’attacco vincente di Macerata che gli porta i primi tre punti della stagione è nell’azione successiva, allorquando cercano di tenere viva la palla il libero Lorenzini e la regista Vallicelli. Il punto numero 25 per Macerata, la Sigel si ferma a 16. Al Marpel termina tre set a uno. Vince meritatamente Macerata.

Da annotare a margine dell’incontro il saluto della intera squadra azzurra sotto al settore de “Gli Irriducibili” con il capoultrà Eros che si è sobbarcato la trasferta nelle Marche ed è stato applaudito sportivamente e ricevuto i complimenti dal pubblico di casa.

(Fonte: comunicato stampa)

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