Grande attesa per Milano-Conegliano, Santarelli: “Se vogliamo vincere, dovremo giocare al nostro massimo livello”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Imoco Volley
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Venerd’ 22 novembre alle 20.30 per la 9° giornata di A1 andrà in scena all’Unipol Forum di Milano la “rivincita” della Supercoppa vinta ad inizio stagione dalla Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano a Roma con la Numia Vero Volley Milano. Ma soprattutto va di scena un evento nel vero senso della parola con 12.000 tifosi che hanno esaurito da tempo l’impianto di Assago per una sfida attesissima.

Incontro che vede di fronte ben sette campionesse olimpiche (verranno premiate dalla FIPAV nel pre-gara) e le superstar del volley mondiale, che offriranno uno spettacolo eccezionale che verrà seguito televisivamente in tutto il Mondo, a testimonianza della crescita esponenziale del seguito della pallavolo femminile italiana. Di fronte due squadre che sono in testa al torneo tricolore  (entrambe con una partita in più), le campionesse d’Italia di Conegliano sono ancora imbattute, 9 vittorie su 9 partite e 27 punti, mentre Milano è seconda con 22 punti (8 vittorie e 1 sconfitta). Squadra al completo per coach Santarelli.

Daniele Santarelli (coach Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano): “Sarà una partita bellissima, dopo l’estate azzurra è un match che tutti vogliono vedere, con in campo le protagoniste d’oro delle Olimpiadi e tante campionesse internazionali che danno il sapore del grande evento a questa sfida.

Queste sono occasioni speciali che ci riempiono di orgoglio perchè è un segnale della crescita esponenziale che ha avuto il nostro movimento. Essere stati una parte importante di questa crescita è per noi motivo di grande soddisfazione ed una spinta a guardare sempre più in alto. Milano e Conegliano sono due squadre fortissime e l’hanno dimostrato anche in questo avvio di stagione. Loro hanno avuto qualche problema di infortuni, ma si stanno riprendendo molto bene; quindi se vogliamo fare risultato al Forum avremo bisogno di una partita praticamente perfetta da parte nostra. 

Ci sono in palio tre punti, ma forse anche qualcosa di più. Siamo due delle squadre che si contenderanno i trofei in questa stagione e quindi le motivazioni per fare bene saranno moltiplicate da ambo le parti, sarà un test a cui entrambe le squadre tengono molto anche perchè potremmo ritrovarci al Mondiale per club. La nostra avversaria è una squadra completa, fisica, forte in ogni reparto, con potenza in attacco e un fortissimo muro-difesa. Inoltre è una squadra che ha tante alternative grazie a una rosa profonda.

Proprio per questo se vogliamo vincere e prendere punti che ci lancerebbero in classifica con un distacco importante. Dovremo giocare al nostro massimo livello per portarci a casa una vittoria di grande prestigio e proseguire bene il cammino. Vedo che le ragazze sono pronte, sentono i grandi eventi e la cornice del Forum mi auguro ci darà gli stimoli per una grande prestazione”.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.