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Giulio Sabbi: “Raramente ho giocato in un gruppo così unito”

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Di Redazione

La Gioella Prisma Taranto sta vivendo un momento delicato: alle incertezze legate al Covid si aggiunge la lotta aperta per la salvezza, non facilmente pronosticabile (attualmente la squadra pugliese si trova al terzultimo posto, con 12 punti). Giuseppe Di Cera ha intervistato per L’Edicola del Sud Giulio Sabbi, protagonista assoluto delle ultime due gare, dove l’opposto ha messo a segno un totale di ben 44 punti.

“Per come abbiamo giocato e per come si sono sviluppati gli incontri, qualche punto in più avremmo potuto prenderlo – dice Sabbi, ricordando gli incontri disputati con le due squadre lombarde, con cui i ragazzi di coach Di Pinto sono andati vicini a conquistare 3 punti -. E’ anche vero che Milano e Monza sono molto più attrezzate e costruite per stare in alto. Guardiamo anche l’altra faccia della medaglia, perché abbiamo preso due punti che portiamo a casa con il sorriso”.

“La squadra più pericolosa per la corsa alla salvezza? Penso a Vibo Valentia ferma per un mese senza giocare. A parte Ravenna, credo che sia a Padova, più avanti di cinque punti, che la giocheremo tutti a viso aperto. E’ una dura lotta, da vivere sino alla fine”.

E conclude con un pensiero rivolto al gruppo squadra: “Raramente ho giocato in un gruppo così unito. Questa squadra è stata costruita con l’intento di salvarsi ed è molto affiatata: nello spogliatoio ci diamo tutto guardandoci negli occhi. Tutto ciò che abbiamo fatto sino a questo momento ce lo siamo guadagnato e sudato tutti i giorni in palestra”.

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