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Giorgia Turri torna a vestire la maglia di Padova per i playoff

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Di Redazione


Rinforzo playoff per la B2 Femminile Alia Aduna Padova. Il team di Casalserugo abbraccia il suo ex capitano Giorgia Turri, rientrata poche settimane fa in Italia dopo alcuni mesi trascorsi negli Stati Uniti.

Classe 2001, Turri lo scorso agosto si è infatti trasferita a Phoenix, Arizona, dove attualmente frequenta il corso di laurea in Business Management presso la Grand Canyon University. Non solo studio per la schiacciatrice padovana, che fino a pochi giorni fa ha indossato la maglia del suo college nella Division 1 della NCAA, il campionato universitario americano.

L’esperienza a stelle e strisce proseguirà a giugno, ma in questo intermezzo italiano Turri si unirà al gruppo di Alia Aduna per i playoff di B2: “Quando la società mi ha contattata non ho saputo resistere – dice –, non potevo rifiutare la proposta che mi hanno fatto perché per me Aduna è sempre stata una famiglia. È stato come tornare a casa, nel posto in cui ho passato la maggior parte del mio tempo negli ultimi anni. In fondo, mi è sembrato di non aver mai lasciato questo club”.

E difatti in questi mesi Turri ha mantenuto le antenne dritte su quanto accadeva a Casalserugo: “Mi sono tenuta aggiornata sui risultati e quando avevo tempo guardavo le partite, purtroppo non spesso anche perché avevo un fuso orario di nove ore. Come è stato reinserirmi nel gruppo? Facile, ho ritrovato buona parte delle giocatrici degli anni precedenti, che sono anche mie amiche, quindi mi è bastato conoscere le nuove compagne, tutte ragazze alla mano. Cercherò di dare alla squadra il massimo contributo possibile”.

La Turri di oggi è cambiata rispetto a quella che ha lasciato Aduna e l’Italia nell’agosto scorso: “Sento di essere cresciuta e maturata sotto tutti i punti di vista – racconta la nuova atleta di Alia –, sia a livello caratteriale che tecnico. Da una parte sono sicuramente molto più indipendente e consapevole di me stessa, dall’altra penso di aver migliorato un po’ tutti gli aspetti del mio gioco, a partire dalla ricezione, e anche a livello fisco mi sento ben preparata”.

La pallavolo americana è molto diversa da quella che si gioca nel nostro Paese? “Ovviamente il volley è sempre volley – risponde Turri –, però sì, ci sono regole differenti e anche le dinamiche di gioco e di allenamento sono diverse. Devo ammettere che all’inizio ho fatto un po’ di difficoltà a capirle, ma ormai mi ci sono abituata”.

Adesso, però, serve un bel reverse per rituffarsi nelle logiche del campionato di B2 e soprattutto dei playoff: “Ho fatto pochi allenamenti con coach De Felip, ma mi hanno sempre riferito che è un’ottima allenatrice – afferma Turri –. Come ho detto, io sono a disposizione del gruppo e darò il massimo per arrivare all’obiettivo che tutti vogliamo ottenere. Sono convinta che ce la possiamo fare”.

(Fonte: comunicato stampa)

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