Galatina, Musardo: “Abbiamo affrontato delle difficoltà ma, senza alibi, ci siamo ripresi”

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Di Redazione

Settimana interlocutoria per Olimpia Sbv Galatina che guarda alla sosta programmata in calendario (31 gennaio) per preparare gli impegni sui due fronti: campionato e Coppa. Prima di imbarcarsi per Bergamo dove il gruppo di mister Stomeo giocherà, il 10 febbraio, i quarti di finale della Del Monte Coppa Italia serie A2/A3, la quarta giornata in calendario vede in programma, il 07 febbraio, lo scontro casalingo tra Efficienza Energia e Gestioni & Soluzioni Sabaudia. Un turno che non ammette distrazioni, pronosticato a favore dei salentini ma che bisognerà giocarselo fino al fischio finale per non incappare in cadute tipo Palmi.

Ad analizzare l’andamento di Galatina è il centrale galatonese Donato Musardo, la cui curva di rendimento si è stabilizzata in un andamento di forte positività dopo un momento di cedimento di tutto il gruppo squadra, culminato con due prestazioni insufficienti.

“Si abbiamo attraversato un momento difficile, quasi privo di coesione tra reparti durante il derby con Aurispa Libellula Lecce, arrivato poi con una prestazione assolutamente carente in casa contro Palmi. Non abbiamo inteso accampare giustificazioni, anche se le condizioni fisiche di alcuni di noi erano precarie, ma abbiamo lavorato sugli errori commessi individuandoli in sala video e poi trasferendoli con i correttivi sul campo. Il punto strappato ad un Tuscania in pressante risalita è servito poi a ridarci certezze e solidità, per affrontare la trasferta di Modica con quel pizzico di cinismo che in alcuni momenti in passato è venuto a mancare. Non siamo stati belli da vedere in alcune situazioni ma, prese le contromisure, abbiamo espresso nel terzo e quarto set una forte imposizione che ci ha permesso di portare a casa i tre punti”.

E non solo: un fattore non di poco conto è proprio la grinta con cui Musardo affronta ogni match. La sua mimica nient’affatto compunta, anzi propria dei capipopolo, è una chiamata “alle armi” per i suoi compagni che si trasforma in gutturali versi di compiacimento quando realizza il punto.

Sono stato caratterialmente sempre un esplosivo, sportivamente parlando, e ne beneficio di questo mio comportamento perché mi alimenta l’adrenalina, senza però mai recare offesa a nessuno. Contenermi non è nelle mie corde: devo tirar fuori gesti di soddisfazione e versi aspri, quando vado a punti, che poi strozzo nell’immediato”.

L’augurio che tutti si fanno è che queste scene diventino più frequenti, a cominciare dalla gara contro Sabaudia e poi a seguire nel quarto di finale di Coppa Italia, il 10 febbraio, in casa della capolista della serie A2 Agnelli Bergamo.

Due gare collocate su livelli assolutamente distanti, che vanno interpretate e giocate per gli obiettivi finali a cui dobbiamo tendere. La vittoria contro Sabaudia per ribadire la posizione di capoclassifica, e una prestazione che non sia mortificante contro lo schiacciasassi Bergamo che presenta un ruolino di marcia da brividi: 14 vittorie su altrettante gare per un totale di 41 punti , 41 set vinti contro 4 ceduti , distacco di 10 punti dalla Prisma Taranto, seconda in classifica, con una gara in più.” 

(Fonte: comunicato stampa)

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