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Galassi dopo il passaggio del turno in Challenge: “Tutte le vittorie sono importanti” (VIDEO)

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“Una vittoria importante. Tutte le vittorie sono belle, quindi ce le prendiamo e ce le teniamo volentieri” dichiara un provato Gianluca Galassi al termine del match di ritorno dei sedicesimi di Challenge Cup che ha visto Monza eliminare (doppia vittoria, 3-2 all’andata e 3-0 al ritorno) i portoghesi dello Sporting Lisbona. Una squadra che in entrambe le sfide di questo turno di coppa ha dato davvero filo da torcere alla Vero Volley, nonostante questa sia al momento una delle squadre più in forma della Superlega.

“Lo sapevamo che sarebbe stata tosta – commenta Galassi – Se all’andata poteva essere una sorpresa, al ritorno non dovevamo fare questo errore, ovvero tirare un attimo i remi in barca quando eravamo sopra (nel punteggio, ndr). Cosa sbagliatissima. Questa sera abbiamo fatto vedere che abbiamo capito l’errore fatto a Lisbona ed è andato tutto per il meglio. Loeppky? Un grandissimo giocatore, ha fatto vedere dei bei numeri sia da opposto (contro Piacenza, ndr) che stasera da schiacciatore. Dobbiamo ritenerci fortunati di avere un cambio così importante e ce lo godiamo”.

Ora, dunque, testa al campionato, che nel prossimo turno vedrà Monza giocare il derby con Milano, un match sempre delicato per entrambe le squadre. “Ogni partita è a sé, noi pensiamo solo a giocare ogni partita nel miglior modo possibile, come è stato domenica con Piacenza e oggi con Lisbona. Lunedì sarà sicuramente una partita diversa, noi cercheremo di essere pronti e combattere il più possibile”.

“Noi continuiamo a stupire? Sapevamo dall’inizio che non sarebbe stato facile contro nessuno. Noi non siamo una squadra di prima fascia, non ci definisco una squadra di prima fascia. Saremmo degli stupidi se pensassimo di essere una squadra di prima fascia. Noi siamo una squadra che ha degli ottimi giocatori che sanno giocare una bella pallavolo e che sa passare anche dei momenti di sacrifici e di difficoltà, e questo ci sta ripagando sicuramente. Cercheremo di soffrire un po’ meno – sorride – perché non è mai bello soffrire, però anche quello ci serve per arrivare più su possibile e più avanti possibile”.

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