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Futuro a Matera per la Rinascita Volley? Carlomagno: “E’ vergognoso non avere un palazzetto”

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Di Redazione

La Rinascita Volley Lagonegro ha attraversato un periodo nero che ha portato la società di Nicola Carlomagno a chiudere la regular season come fanalino di coda. L’unica consolazione, per la società lucana, quella di aver mantenuto la categoria, essendo congelate le retrocessioni. A fare il punto proprio il presidente Carlomagno, come riporta il Quotidiano del Sud Basilicata e Murge.

E’ stato un campionato da dimenticare. La magra consolazione è stata quella di non essere retrocessi e di aver mantenuto nelle nostre mani (e in Basilicata), il titolo di serie A2, secondo campionato nazionale di volley italiano. La nostra stagione è andata in netto contrasto con quelli che erano gli obiettivi iniziali: eravamo convinti di aver costruito una squadra forte che doveva e poteva arrivare tra le prime quattro. Abbiamo tesserato atleti di qualità, compresi quelli più giovani, ed abbiamo avuto due tecnici di livello e profondi conoscitori della serie A. Dopo un primo periodo condotto dall’ottimo D’Amico, è arrivata la rescissione contrattuale ed è subentrato Tubertini, anch’esso ottimo mister a livello nazionale, con ben quindici anni di esperienza in Superlega. Anche con lui, purtroppo, non è andata bene. Abbiamo pagato i tanti errori, compresi quelli del sottoscritto in termini di valutazione. Nessun problema di spogliatoio, è stato solamente un anno duro e difficile, contraddistinto anche da un infermeria sempre piena”.

Oltre ai mancati risultati da parte del roster, si aggiunge la necessità di giocare le partite interne a Marsicovetere, in assenza di un palazzetto locale, e quindi di effettuare una “trasferta” anche nelle partite casalinghe: “Dopo l’impossibilità di utilizzare il palazzetto di Lauria per il crollo che lo ha reso inagibile, abbiamo spostato il nostro quartier generale a Sapri, mentre le gare interne sono state giocate a Marsicovetere – ha continuato Carlomagno. Siamo molto dispiaciuti e stanchi. E’ davvero vergognoso, perché la nostra società si è fatta avanti nel mondo della pallavolo, facendosi conoscere in tutta Italia, confrontandosi con grandi squadre e grosse città, e lo ha fatto sempre a testa alta. Non aver disputato neanche uno dei cinque anni di serie A2 a casa nostra ci rattrista non poco. Abbiamo perso la nostra identità”.

Una situazione che pesa sempre di più in casa Rinascita Volley, tanto da portare Carlomagno a pensare al trasferimento del titolo in un’altra città: “Chiuso il campionato, adesso ci attende una bella pausa di riflessione. È chiaro che senza struttura o senza l’aiuto delle istituzioni sarà molto difficile andare avanti. Avere un palazzetto a Lagonegro non sarebbe una conquista solo per la Rinascita ma per l’intera città, perchè permetterebbe a tanti bambini di praticare sport. Speriamo in un futuro prossimo migliore, adesso ci fermiamo un po’ e poi valuteremo cosa fare nella prossima stagione. Abbiamo anche pensato di spostare il titolo sportivo nella città dei Sassi e giocare quindi le gare interne a Matera dove abbiamo fatto degli investimenti“.

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