foto Giovanni Pini/Fabrizio Brioschi/Luca Pietro Santi per LegaVolleyFemminile

Futura Volley: Daris Amadio è il nuovo allenatore, Lucchini direttore sportivo

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Di Redazione

A pochi giorni dall’ultimo match del 2021/22, anno conclusosi con la nota amara dell’eliminazione nei quarti di finale dei Playoff Promozione, in casa Futura Volley Giovani è già tempo di pensare alla stagione che verrà: le novità sono decisamente rilevanti tra staff e quadro societario, e convergono tutte sul ruolo di head coach passato e futuro.

Dopo 5 anni – ossia dalla nascita del progetto – come primo allenatore biancorosso, Matteo Lucchini passa dalla panchina alla scrivania: il suo ruolo sarà quello di direttore sportivo, figura fondamentale in casa Futura anche nell’ottica di una strutturazione sempre più profonda all’interno della società bustocca.

Lucchini consolida dunque il legame ventennale con la società (nella quale è approdato nel 2002) e non lascia, ma raddoppia: il suo ruolo – finora mai ricoperto ufficialmente nell’organigramma – gli consentirà di avere la responsabilità sulla composizione della prima squadra, così come di essere il riferimento tecnico di tutto il movimento giovanile legato al mondo Futura.

In casa bustocca il tassello riguardante l’head coach è stato prontamente posizionato: sarà Daris Amadio a guidare la squadra dalla panchina nella stagione 2022/23.

Il nuovo allenatore biancorosso, classe 1985, è originario di Montebelluna ed il suo profilo pallavolistico è quello di un vero e proprio giramondo, con esperienze che ne hanno arricchito capacità e conoscenze nonostante la giovane età. Attivo nel volley sin dal 2002, con esperienze presso vari club maschili e femminili del Veneto, nel 2008 viene chiamato a far parte dello staff legato alla Under 18 maschile della Sisley Treviso raggiungendo per 2 volte la piazza d’onore nel campionato italiano di categoria; nel 2011, dopo un esperienza in Giappone da assistant coach presso i NEC Red Rockets, arriva la prima panchina da capo allenatore in Serie B1 femminile per guidare la Red Volley Villalta in terza serie. Nei successivi 4 anni viaggia attraverso 2 continenti per svolgere le funzioni di assistente allenatore nella nazionale maschile del Camerun (con partecipazione ai Mondiali in Polonia nel 2014) e nella nazionale maschile Under 23 dell’Australia, con annesse esperienze in vari team di Melbourne.

Nel 2015/16 Daris torna in Italia, dove si occupa delle statistiche presso il Volley Soverato in una stagione di Serie A2 che vede le calabresi arrivare alle semifinali playoff e alla finale di Coppa Italia; nella successiva stagione è l’allenatore del TB-Flogbóltur nelle isole Far Oer ed è l’assistente allenatore della nazionale femminile ungherese, prima di una nuova stagione a Soverato come assistant coach.

Il 2018 si chiude con l’esperienza al CSS Sfaxien nella prima lega tunisina, quindi il 2018/19 è quello del rientro definitivo nel bel paese con l’avventura triennale in cadetteria presso la Sigel Marsala: dapprima assistente, viene promosso a capo allenatore sul finire della stagione 2019/20 e nell’annata successiva mette a segno un ottimo campionato che vede le isolane piazzarsi al quarto posto nel Girone Ovest e raggiungere così la qualificazione alla Pool Promozione e alla Coppa Italia. E dopo aver girato mezzo mondo, il 2021/22 segna il ritorno nel suo Veneto con l’approdo alla Ipag Sorelle Ramonda Montecchio: nel competitivo Girone B centra ancora una volta la qualificazione ai playoff incrociando nel primo turno proprio la Futura, che viene messa in grossa difficoltà nella seconda gara della serie riaprendo con coraggio i giochi da metà partita in avanti.

Si tratta quindi di un’investitura importante per coach Amadio, che in questi ultimi anni da capo allenatore ha saputo decisamente dimostrare di farsi valere. Ecco le sue prime parole in bianco-rosso:

Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della Futura?

In primis mi ha fatto molto piacere che Busto si sia interessata a me: in questi anni ho cercato di costruire un certo tipo di gioco e la società ha riconosciuto il lavoro svolto, le ambizioni della squadra sono importanti e per me è un bello stimolo. Penso appunto che l’idea societaria sia quella di disputare una stagione al vertice e non vedo l’ora di abbracciare questo progetto: come sempre ogni domenica si giocherà per vincere e sarà il campo a dimostrare quale sarà il nostro valore, sono quindi prontissimo a disputare questa nuova avventura”.

Qual è la caratteristica principale, nella tua metodologia di lavoro, che vorresti portare a Busto?

Per me conta tantissimo l’idea di squadra: la responsabilità nel lavoro da parte di ogni atleta e di ogni componente dello staff deve essere massima, senza nascondersi e con la piena convinzione di quelli che sono gli obiettivi prefissati. Questo sarà il primo messaggio che proporrò al roster che andrò ad allenare: non si tratta di frasi fatte, per vincere è necessario che il gruppo diventi una vera e propria squadra a partire dal lavoro svolto in settimana. Tutti dovremo darci una mano in ogni momento”.

(fonte: Comunicato Stampa)

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