Francia maschile: il Tours fa domanda di cassa integrazione

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Di Redazione

Tra le misure che la Francia sta mettendo in campo per combattere l’emergenza coronavirus c’è anche lo chômage partiel, una sorta di cassa integrazione che permette alle aziende in difficoltà di pagare gli stipendi ai propri dipendenti con un contributo dello Stato. E proprio a questo istituto vorrebbero ricorrere molte squadre di pallavolo, che in Francia sono club professionistici a tutti gli effetti: il Tours Volley-Ball, capolista del campionato maschile, è stato infatti uno dei primi 28 soggetti a richiedere l’accesso al beneficio, anche se ancora non è stato promulgato il decreto specifico.

Abbiamo depositato la domanda venerdì – ha spiega il direttore sportivo Pascal FoussardFrance Bleu – come farà la maggior parte dei club professionistici. Abbiamo tra 20 e 22 stipendi da pagare, compresi i 12 giocatori. Le conseguenze economiche per le società possono essere drammatiche, non ci sono più introiti e speriamo che le entrate previste dagli sponsor non subiscono conseguenze. Anche se la cosa più importante di tutte resta la salute dei nostri tesserati“.

Il Tours si è anche schierato a favore della sospensione definitiva del campionato: “Abbiamo giocatori stranieri in ansia, che vogliono tornare ai propri paesi. Il nostro americano (il centrale Price Jarman, n.d.r.) ha già preso l’aereo perché è stato convocato in patria dalla sua Federazione, e come lui tutti i connazionali. E il presidente della Lega si intestardisce a voler tornare in campo dopo il 5 aprile: in quale condizione saranno i nostri giocatori, che non possono più allenarsi?“.

(fonte: France Bleu)

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