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Fipav Umbria, nasce il progetto “Nuove ali per la pallavolo umbra”

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Di Redazione

La pallavolo umbra ha bisogno di “nuove ali” e di un nuovo programma per tornare al posto che le compete nel panorama nazionale. E’ per questo che è nato il progetto “Nuove ali per la pallavolo umbra”. Un progetto che, con l’adesione di numerose società, per l’assemblea elettiva che si svolgerà il 7 marzo prossimo, ha proposto la candidatura alla presidenza del Comitato Regionale di Raffaello Agea, presidente del Volley Umbertide, di professione avvocato, con particolari competenze nell’ambito del diritto sportivo.

La candidatura alla presidenza era stata annunciata qualche tempo fa, ma nel frattempo l’elaborazione del programma, sia a livello di contenuti, sia per quanto riguarda coloro che saranno in prima linea nel sostenerlo, è andata avanti senza sosta. Le “ali” che spingeranno la squadra provengono da territori e realtà diverse, sia per dimensioni che per esperienza e rappresentano in modo trasversale e completo il mondo del volley regionale, a partire dalla nutrita presenza “rosa”.

Proprio partendo da questa componente, le candidate alla carica di consigliere sono Renata Mattaioli, presidente della San Feliciano Volley, Sandra Bernacchia, dirigente della Intervolley Foligno, Francesca Di Curzio, allenatrice di Norcia Volley.

A completare il “roster” saranno Graziano Caselli della Tifernum Pallavolo Città di Castello, Daniele Mariani, presidente della IACACT Perugia, con l’appoggio esterno di Mario Trastulli, vice presidente di CLT Terni e responsabile del sodalizio per il settore del volley.

Quanto ai contenuti, in attesa della conferenza stampa ufficiale di presentazione, che in ogni caso, nel rispetto delle vigenti restrizioni, si terrà con la modalità da remoto, il core del progetto si propone un concreto e sostanziale rinnovamento degli asset federali, sia a livello soggettivo, sia a livello organizzativo.

In primo luogo, anche mediante il conferimento di apposite deleghe di aree di lavoro ai consiglieri, ma ove necessario e utile anche con l’apporto di esterni, vi sarà la possibilità di un dialogo costante tra la Federazione e i sodalizi. I consiglieri, ma ovviamente anche il presidente e i delegati in genere, saranno costantemente a disposizione delle società per rispondere in tempo reale alle loro necessità e per risolvere i loro problemi nelle rispettive aree di competenza; come in una vera squadra, dove il più forte aiuta il più debole, perché senza la crescita di tutti, inevitabilmente si rimane ripiegati su sé stessi.

Uno degli obiettivi fondamentali, sarà poi la particolare attenzione al settore giovanile, a partire dai più piccoli e dall’attività promozionale, con la progettazione e realizzazione di nuovi eventi, anche di carattere nazionale, che possano alimentare il senso di appartenenza non solo alla società di militanza, ma anche al movimento e alla Federazione, intesa come grande squadra per la quale tutti giocano e danno il massimo per vincere.

Ma si tratterà anche di realizzare una nuova gestione, un vero e proprio new deal dei Centri di Qualificazione territoriale e regionale, che alimenti la quantità e la qualità della partecipazione con eventi di durata maggiore e più frequenti, che troveranno sui vari territori i luoghi naturali per il loro svolgimento. E proprio i territori, con particolare riferimento a quelli della provincia di Perugia e di Terni, ormai assorbiti dal livello regionale, saranno gestiti da delegati, con il preciso compito di rilanciare le attività, a partire da quelle giovanili. E’ infatti evidente che la visione d’insieme non possa certo rinunciare alla territorialità e alle sue esigenze.

Insomma, una Federazione al passo con i tempi, moderna e protesa verso un futuro che rappresenti un vero innalzamento dell’asticella della qualità, oltre che del numero dei partecipanti. Un vero e proprio “piano Marshall” del nostro sport, che purtroppo, anche a causa della pandemia, ha visto sfumare occasioni importanti di crescita. Si tratterà di ripartire con una Federazione e con un Comitato Regionale nel quale l’impegno di ogni singolo player sarà massimo. Per il bene de volley, con le “nuove ali” che servono e che il movimento si merita.

La candidatura di Raffaello Agea a Presidente del Comitato Regionale dell’Umbria rappresenta un elemento di discontinuità rispetto al precedente quadriennio e si pone l’obiettivo di costruire un Comitato Regionale efficiente, attento alle esigenze delle società e dei tesserati, all’avanguardia nella promozione della pallavolo sul territorio.

Di seguito l’articolato programma del progetto “Nuove ali per la pallavolo umbra”.

1. Struttura organizzativa

Il candidato Presidente, insieme alla squadra dei consiglieri candidati (vedasi separata scheda), si propone di potenziare l’organigramma del Comitato Regionale, delineando con precisione compiti e aree di intervento di ciascun membro e collaboratore. Il risultato sarà una struttura compatta e al tempo stesso flessibile, formata da figure specializzate e di provata esperienza, ma anche in grado di accogliere con profitto nuovi elementi e di avvalersi del loro prezioso contributo. In particolare saranno individuate specifiche aree di competenza la cui gestione sarà delegata sia ai consiglieri, in qualità di supervisori, sia a soggetti esterni di elevata professionalità e competenza.

Per i prossimi anni l’obiettivo è quello di migliorare e affrontare in modo nuovo il dialogo con società e tesserati, per offrire a tutti i nostri interlocutori un “filo diretto” in grado di rispondere esaustivamente e in breve tempo a qualsiasi richiesta o necessità.

Il confronto con le società, alle quali si chiederà l’individuazione di specifiche figure di riferimento per ogni area, sarà uno strumento indispensabile per recepire consigli, suggerimenti e critiche costruttive che ci permetteranno di offrire un servizio sempre più capillare ed efficace.

2. Centri pallavolo umbra

L’esperienza del Centro Federale di Valtopina, seppur positiva, sarà potenziata e affiancata da altre che beneficeranno delle strutture presenti sui territori. Il proposito, con la finalità di coinvolgere tutto il panorama umbro, porterà l’attività di qualificazione in quelle strutture che saranno reputate idonee a garantire lo standard impiantistico fissato, per poter ospitare le sedute di allenamento e selezione necessarie alla piena realizzazione del progetto.

Sotto questo profilo i territori nei quali operano le società utilizzano strutture che, seppur con qualche diversità, possiedono queste caratteristiche. Ma soprattutto questa nuova esperienza consentirà di avvicinare gli eventi e le manifestazioni di qualificazione ai territori, coniugando l’esperienza tecnica con la “domanda” di pallavolo degli abitanti di quei territori, a partire da coloro che sono già vicini ai sodalizi, per arrivare a quanti a vario titolo sono appassionati di volley e di sport in genere.

Si tratta insomma di creare un vero e proprio spirito identitario: è la Federazione che si mette a disposizione degli utenti e che viene da tutti identificata come un modello da seguire.

3. Campionati

L’organizzazione dei campionati regionali sarà contraddistinta da un incessante lavoro di perfezionamento delle formule e delle modalità di competizione, onde venire incontro alle esigenze delle società e promuovere la crescita dei nostri talenti a livello locale e nazionale. In questa direzione verranno promossi numerosi progetti al fine di tutelare e innalzare il livello delle squadre giovanili, a partire dalla rimodulazione di quello delle squadre green. Inoltre, quanto ai campionati regionali di categoria, fin dalle prime fasi si punterà ad un innalzamento della competitività con 2

allargamento del numero delle squadre partecipanti, per quanto possibile nel rispetto del criterio della viciniorietà. Parallelamente si coniugherà nel miglior modo possibile la necessità di aumentare la competitività e il livello tecnico dei campionati con le limitazioni dettate da criteri logistici ed economici, adottando nuove soluzioni, in particolare per la serie C e la serie D, a partire dal maschile.

Il progetto per i prossimi anni è anche quello di supportare le società impegnate nella promozione del volley tra i più giovani, individuando specifiche aree di intervento in ragione dell’attività svolta sul territorio.

Incentivare l’attività S3 e under 12, ma anche programmare un campionato di under 10 e under 12 con inizio nel mese di novembre in modo da favorire la partecipazione degli atleti e mantenere vivo l’entusiasmo legato alla competizione sportiva, sebbene si tratti di campionati pensati per il solo divertimento.

Sarà inoltre programmata una coppa di under 10 e under 12 al termine del campionato, in modo da mantenere l’attività in palestra fino alla chiusura della stagione sportiva.

Quanto alla gestione dei campionati, infine, pur essendo già da tempo possibile per tutte le società completare direttamente on-line qualsiasi tipo di pratica, dalle iscrizioni ai pagamenti dei contributi, alla consultazione di risultati e classifiche aggiornati in tempo reale, è tuttavia indispensabile una radicale modernizzazione delle procedure, con implementazione di modalità e interfaccia più snelle e al passo con le nuove possibilità. In questo senso la nostra regione si dovrà far promotrice nei confronti degli organi nazionali, se del caso indicando le soluzioni concretamente percorribili.

Nessuno si senta escluso, perché lo sport e la pallavolo sono di tutti. Per realizzare questo obiettivo sarà prevista la programmazione di un campionato a partecipazione volontaria, anche misto e senza limiti di età, le cui gare si svolgano esclusivamente nel corso della settimana, senza invadere le attività di svago del fine settimana. Per questo particolare campionato sarà prevista l’assegnazione di titoli provinciali e di un titolo regionale, da attribuire alle squadre che risulteranno prime classificate nei rispettivi ambiti. L’obiettivo è introdurre campionati provinciali, con successiva fase regionale, per tutti gli atleti che intendano proseguire con l’attività sportiva senza le limitazioni e prerogative proprie dei campionati federali.

4. Eventi regionali

Gli eventi regionali non potranno essere relegati ai soli già esistenti. La valenza delle finali regionali dei campionati di categoria e delle fasi finali dei campionati di serie e di divisione, non sono in discussione. Tuttavia tali eventi dovranno essere promossi utilizzando tutti i mezzi di comunicazione affinché abbiano massima visibilità e richiamo sul territorio, anche grazie alla collaborazione con realtà istituzionali e sponsor locali.

Agli eventi regionali già esistenti ne saranno affiancati altri, non solo a livello giovanile. Pensiamo a tornei regionali, interregionali e nazionali, con uno sguardo particolarmente attento agli under 12 e al volley S3, ma senza dimenticare la serie D e le squadre che militano nei campionati di divisione. Per questi ultimi, in particolar modo, quando la situazione sanitaria lo consentirà, essendo i più penalizzati dalla pandemia, sarà necessario attivarsi con particolare incisività onde riprendere il discorso da lungo tempo interrotto.

5. Grandi eventi

Non è possibile un rilancio del movimento senza pensare alla possibilità di organizzare grandi eventi, soprattutto di livello nazionale. Senza certo voler sminuire la valenza di quelli internazionali, l’ampliamento dell’interesse verso il nostro sport, che parte ovviamente da coloro che sono più 3

vicini alle società (genitori, familiari, appassionati, tifosi), dovrà trarre linfa vitale da questo tipo di manifestazioni, con il coinvolgimento di tutti i livelli tecnici e di gioco, a partire da quelli di base.

La nostra regione, sia dal punto di vista logistico, sia dal punto di vista più propriamente organizzativo e di impiantistica, ha tutte le carte in regola per organizzare il Trofeo delle Regioni, il Trofeo delle Province e Finali Nazionali. Questo è l’obiettivo che si vuole raggiungere nel quadriennio a venire, ma a fianco del quale sarà necessario progettare e realizzare altri eventi di respiro nazionale e internazionale, che dovranno diventare appuntamenti permanenti, coniugando la voglia di sport con la vocazione turistica e culturale dei nostri territori.

L’Umbria ha paesaggi indimenticabili realtà storiche e turistiche impareggiabili. Lì bisogna agire. Organizzare anche manifestazioni all’aperto nelle piazze medievali, creare un circuito che esalti più di una singola realtà e che crei negli atleti la suggestione di giocare in cornici spettacolari e inusuali.

Per la progettazione, la programmazione e la realizzazione degli eventi, sarà costituito un apposito comitato permanente, che sotto la direzione e supervisione del Presidente e di un Consigliere, si riunirà con sistematicità per dare concreta attuazione alle linee guida tracciate dal Comitato.

6. Comunicazione

Occorre fare un salto di qualità anche nel campo della comunicazione relativa alla pallavolo regionale. Oltre al sito ufficiale, sarà necessario che il Comitato abbia una presenza costante a livello di social network, attuando nel modo più ampio possibile un rapporto bidirezionale, che consenta anche ai singoli tesserati di dialogare direttamente con il Comitato stesso, sottoponendo richieste, contributi e suggerimenti.

Parallelamente si dovrà lavorare molto anche per migliorare l’immagine esterna del movimento pallavolistico e dei club umbri, sia attraverso continui e proficui contatti diretti con i rappresentanti dei principali mezzi di comunicazione (stampa, televisione e web), sia tramite la pubblicazione di comunicati stampa, notizie, informazioni utili e materiale fotografico sulle attività in corso in tutto il territorio regionale, sia infine per mezzo di specifiche iniziative social attuate ad esempio attraverso Instagram, oggi uno degli strumenti di condivisione più utilizzati dai giovani o attraverso lo stesso Facebook.

Il nostro proposito per i prossimi anni è quello di perseguire il duplice obiettivo di informare efficacemente e puntualmente tutti i tesserati, ma anche di suscitare sempre più interesse da parte dei media locali, regionali e nazionali nei confronti del nostro movimento, così da aumentarne la visibilità e facilitarne la promozione.

Nell’immediato futuro è in progetto, in particolare, una completa rivisitazione del sito web del Comitato, al fine di migliorarne la fruibilità, per dare modo ai visitatori di individuare immediatamente le aree di proprio interesse e di contattare più facilmente le pagine social “FIPAV Umbria”, affinché venga garantito in tempo reale l’aggiornamento su tutte le tematiche di interesse generale, provvedendo contestualmente all’eliminazione dei contenuti diventati obsoleti e non più attuali, che verranno automaticamente raccolti in apposita sezione.

Inoltre, con l’ausilio di specialisti del settore, verranno organizzati eventi formativi destinati alle società, in modo che anch’esse diventino player di una comunicazione professionale e incisiva.

7. Rapporti con le istituzioni e aziende private

Il nuovo Comitato Regionale si propone di instaurare strette relazioni con la Regione Umbria in primis, ma anche con le Province e con i Comuni, improntate alla collaborazione reciproca e al confronto sui temi della promozione sportiva e del supporto economico all’attività; queste partnership saranno peraltro molto utili per l’organizzazione delle manifestazioni sul territorio. 4

Al tempo stesso dovranno essere rafforzati e implementati i rapporti con le aziende private interessate agli investimenti nel settore pallavolistico, che troveranno nel Comitato Regionale il necessario tramite per rivolgersi a un bacino d’utenza molto vasto e potenzialmente fruttuoso.

Sarà indispensabile approfondire il confronto con le istituzioni locali sul tema dell’impiantistica sportiva, al momento purtroppo assolutamente insufficiente sia per la regolare pratica pallavolistica di base, sia per l’organizzazione di eventi di interesse regionale e nazionale. Su entrambi i fronti è ormai indifferibile un sistematico intervento pubblico, che ci impegniamo a sollecitare in tutte le forme e i modi possibili per giungere al più presto a una soluzione condivisa.

E’ poi obiettivo fondamentale l’incremento della promozione del volley tra i più giovani, a cominciare dagli appuntamenti educativi nelle scuole. Entrare nella scuola primaria è indispensabile per incentivare e coltivare la pratica del nostro sport, ma fino ad ora non in tutte le realtà ciò ha trovato attuazione, essendo questa attività frutto quasi esclusivo delle iniziative dei singoli sodalizi. Sarà quindi necessario instaurare uno stretto e proficuo rapporto di collaborazione: da un lato con l’Ufficio Scolastico Regionale e i singoli istituti scolastici, dall’altro con le società attive sul territorio.

Sarà inoltre predisposto un bando per l’assegnazione di posizioni come collaboratori del Comitato Regionale a supporto dell’attività svolta dalle società nelle scuole del territorio. Questi soggetti opereranno dietro incarico e spese del Comitato, recandosi presso le scuole per promuovere l’avvicinamento dei più giovani al nostro sport. L’iniziativa è all’evidenza pensata per fornire un supporto alle società sportive in difficoltà nella promozione all’interno degli istituti scolastici.

Questo progetto assume poi particolare valenza nei comuni più piccoli, in particolare per quelli che non hanno una società pallavolistica operante sul territorio.

Verranno altresì programmati corsi di formazione e approfondimento per svolgere le attività di promozione e insegnamento all’interno delle scuole, rivolti a tecnici delle società del territorio o ad altri soggetti non tecnici, ma interessati a una collaborazione attiva con le predette società.

Sarà programmata anche una presentazione del Comitato Regionale all’interno delle scuole per incrementare la partecipazione alle iniziative in agenda.

Occorrerà inoltre produrre il massimo sforzo per dare impulso all’attività promozionale, organizzando tornei e manifestazioni dedicate ai più piccoli.

8. Rapporti con i territori

Alla base dell’attività del Comitato Regionale c’è da sempre e permane tuttora uno strettissimo rapporto di collaborazione e sinergia con tutti i territori. Oggi, con il venir meno dei Comitati Territoriali che operavano nell’ambito regionale, l’esigenza di dialogare e programmare le attività è diventata ancor più rilevante. Un comitato regionale, per quanto efficiente e organizzato, ha tuttavia bisogno di referenti che interagiscano costantemente con i territori e le rispettive realtà. Le attività già svolte dai componenti dei comitati territoriali soppressi, saranno quindi attribuite a soggetti appositamente delegati, se del caso anche in numero maggiore di due. Ciò proprio al fine di garantire il dialogo costante con le società, alle quali, dal canto loro, sarà richiesta l’individuazione di specifici soggetti quali referenti dei singoli settori di attività. I delegati del Comitato saranno quindi periodicamente convocati affinché riferiscano al Consiglio Regionale in merito all’attività svolta, eventualmente proponendo soluzioni in ordine alle problematiche riscontrate.

9. Beach Volley – Sand Volley – Green Volley

Il Beach Volley è un altro settore in relazione al quale occorrerà compiere significativi passi in avanti. Nel giro di pochi anni questo particolare ambito della pallavolo è diventato una parte importante 5

del volley giocato. In ogni regione italiana si sta implementando sia l’organizzazione torneistica, che la realizzazione di impianti per permettere il consolidamento di un movimento che nella nostra regione ad oggi ha un panorama di gare piuttosto ridotto, prevalentemente concentrato durante l’estate. Però, visto l’interesse suscitato dai pochi eventi qualitativamente significativi, l’Umbria potrà arrivare ad esprimere un movimento forte e consolidato, ricco di praticanti e di eventi di alto livello anche nella stagione invernale.

Per arrivare a tali risultati si dovranno compiere scelte e investimenti ben definiti: la realizzazione di campi e strutture all’avanguardia, coinvolgendo nel progetto sponsor privati e pubblici; l’organizzazione di circuiti di gare indoor e outdoor a livello regionale, anche per le categorie giovanili; la cura dedicata alla selezione e all’allenamento di giovani talenti, con la nascita di un vero e proprio team permanente affidato ai tecnici regionali; non ultimo, lo sforzo destinato alla formazione, con corsi annuali dedicati ai maestri di Beach Volley, per creare figure dotate di specifiche competenze e soggetti a periodici aggiornamenti.

Per il futuro il Comitato Regionale, con la collaborazione di strutture private ed enti locali, punta a incrementare ulteriormente questo florido movimento e ad ospitare, ove possibile, manifestazioni e tornei. L’Umbria non ha grandi spiagge, ma come detto è disseminata di luoghi incantevoli sia a livello paesaggistico, sia a livello naturalistico, oltre che monumentale. Ed è proprio sfruttando questi asset che si potranno organizzare manifestazioni estive all’aperto, creare un vero e proprio circuito legato all’attrattiva turistica in senso lato. Il tutto promuovendo in uno sia il movimento che l’interesse più strettamente di promozione turistica.

Il beach volley non è poi solo il classico 2×2, ma anche il 3×3 o il 4×4, che stanno ottenendo un grande successo tra gli amatori, anche con il misto. E anche il green volley, soprattutto tra i più giovani, sta riscuotendo un buon successo. Tra gli obiettivi del Comitato, quindi, in un’ideale linea di congiunzione con la promozione dei territori e delle loro vocazioni turistiche, ci sarà anche l’incentivo per manifestazioni di questo tipo, che costituiscono un altro importante tassello del mosaico fin qui delineato.

10. Centri di Qualificazione Regionale/Territoriali

Occorre potenziare il Centro di Qualificazione Regionale, poiché costituisce una risorsa fondamentale per l’innalzamento del livello tecnico. Sarà necessario che il CQR operi con costante raccordo rispetto alle attività dei CQT. Dal canto loro questi ultimi costituiranno uno stretto collegamento con i territori e sui territori, provvedendo ad una prima selezione degli atleti. Sarà quindi imprescindibile che le attività dei CQT si svolgano in modo decentrato, programmando molteplici sedute. A tal fine verranno individuate sei macro aree per territori quanto più omogenei, affinché presso le strutture dislocate nelle aree in questione, periodicamente si svolgeranno le selezioni. In tal modo si vuole incentivare la massima partecipazione, non solo degli atleti ma anche di famiglie, tecnici e rappresentanti delle società di appartenenza, rendendo così minimi i disagi dovuti a lunghi spostamenti.

Tra gli atleti in tal modo selezionati verranno individuati i meritevoli per lo step successivo, ovvero la partecipazione alle attività del CQR, che dovrà costituire la base per l’individuazione delle vere eccellenze.

Le attività di selezione saranno programmate con continuità e regolarità fin dall’inizio della stagione e quando possibile si articoleranno su più giorni consecutivi, sfruttando soprattutto i periodi di sospensione delle lezioni scolastiche. Ad esempio, per questo tipo di attività continuative, il CLT Terni ha ottenuto la disponibilità di una nuovissima struttura che al suo interno può ospitare comodamente due campi sui quali lavorare in contemporanea, con la possibilità di utilizzare una foresteria con una decina di camere per eventuali pernottamenti. Detta struttura, come già 6

anticipato dal sodalizio, potrà essere messa a disposizione in forma completamente gratuita e potrà costituire una risorsa fondamentale per l’attivazione del progetto.

Abbiamo pensato anche alla figura di uno o più sponsor dei progetti di qualificazione, che potranno così legare i loro brand e attività produttive a una realtà del tutto nuova dal punto di vista del marketing, così potendo veicolare un’immagine altamente positiva e qualificante. Ed è evidente che i proventi di questa attività di sponsorizzazione potranno costituire un apporto molto importante per le attività di CQR e CQT.

Il CQR, così come i CQT, dovranno costantemente incrementare l’organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento e supportare la promozione del volley nelle scuole, oltre che mettere a disposizione di tutti gli interessati materiali tecnici per lo studio e l’analisi della pallavolo. In particolare, visto il particolare interesse manifestato in tal senso da società e tesserati, si dovrà intensificare l’attività di formazione e aggiornamento per dirigenti di squadre regionali.

Per quanto riguarda la formazione tecnica, nelle stagioni a venire il Comitato Regionale intende investire ulteriormente nell’indizione di corsi di alto livello, affidandosi a docenti estremamente qualificati, in parte reclutati tra i nomi più in vista della pallavolo nazionale e internazionale, in parte attraverso il miglioramento dei servizi offerti alle società e agli atleti.

Tra gli eventi più qualificanti sarà prevista l’organizzazione annuale di un workshop per allenatori da tenersi a inizio stagione, al quale saranno chiamati a partecipare tecnici e atleti tra i più noti nel panorama nazionale e internazionale. L’evento sarà organizzato con il supporto di importanti testate giornalistiche e partner commerciali e negli anni dovrà costituire un punto di riferimento per la formazione, anche oltre i confini regionali.

Un significativo passo avanti dovrà essere compiuto con l’indizione di corsi ufficiali destinati agli istruttori dell’attività promozionale, investendo nel perfezionamento del livello tecnico di allenatori e dirigenti e dalla cui preparazione dipende in larga misura la crescita dei giovani atleti.

11. Selezioni regionali

Le rappresentative regionali dell’Umbria, che raccolgono i talenti più interessanti e promettenti della nostra pallavolo, sono da sempre un motivo di grande orgoglio per la nostra regione.

Particolare attenzione sarà dedicata alla composizione dello staff tecnico delle selezioni, che ha il compito di guidare gli atleti in un percorso formativo che prenda il via già all’inizio della stagione precedente: in questo contesto sarà prevista nei prossimi anni la sperimentazione di un corso di alta specializzazione rivolto agli atleti più talentuosi.

12. Ufficiali di gara

Abbiamo diversi ufficiali di gara che hanno raggiunto il ruolo nazionale e che si sono particolarmente distinti anche in ambito internazionale. Ma il numero di “fischietti” è comunque inferiore rispetto alle esigenze regionali.

Sarà pertanto necessario potenziare i corsi già esistenti per l’abilitazione degli arbitri federali, prevedendo la loro promozione presso le scuole superiori di secondo grado della regione, oltre che nei vari ambiti territoriali e societari; ciò al fine di incentivare la partecipazione dei più giovani, promuovendo l’esperienza come trampolino di lancio per raggiungere i più alti livelli per la categoria.

Sarà altresì prevista la costituzione di una scuola regionale permanente degli ufficiali di gara, con lo scopo di fornire una formazione continua e professionalizzante per gli arbitri che intendono raggiungere i livelli dei campionati nazionali.

Una particolare attenzione sarà dedicata alla formazione dei più giovani, non solo nell’ambito del percorso che prevede la previsione della figura dell’arbitro associato, ma anche nei confronti di 7

coloro che, pur non volendo abbandonare l’attività sportiva, vogliano dedicarsi in modo sistematico a diventare ufficiali di gara a tutto tondo.

13. Allenatori

Saranno programmati corsi di formazione e aggiornamento sul campo con docenti qualificati e di rilevanza nazionale per incentivare l’approfondimento di nuove tecniche di insegnamento. A tal fine saranno organizzati momenti di formazione in occasione delle sedute di allenamento delle atlete e degli atleti delle rappresentative con docenti qualificati.

Saranno inoltre predisposte convenzioni con le scuole superiori per incentivare l’alternanza scuola/lavoro, ovvero altre iniziative formative con le singole società, in modo da individuare giovani che si affianchino ai tecnici durante l’allenamento, onde favorire l’ingresso di nuovi soggetti nei vari sodalizi e favorire altresì la promozione dell’attività svolta sul territorio.

Sarà avviata anche una collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia – Corso di Laurea in Scienze Motorie, ma eventualmente anche con altre facoltà, finalizzata all’avvio di stage curriculari per studenti universitari all’interno del Comitato Regionale e delle società interessate.

14. Dirigenti

La formazione dei dirigenti societari è diventata una necessità non ulteriormente rinviabile, soprattutto per quelle società che pur animate da grande volontà, vuoi per le piccole dimensioni, vuoi per altri motivi, non riescono ad innalzare il livello delle proprie competenze.

L’obiettivo è pertanto costituito dalla programmazione di corsi di formazione e aggiornamento per dirigenti, con particolare attenzione alla gestione delle società, alle questioni fiscali e amministrative, nonché alle diverse norme federali e alla gestione delle relative documentazioni, anche in materia di tesseramenti.

15. Assistenza fiscale e legale

Le attività di formazione previste dovranno portare a un graduale superamento delle criticità rilevate all’interno dei sodalizi. Tuttavia il dialogo costante con le società sarà attivato anche mediante la costituzione di uno sportello fiscale/normativo gratuito di supporto alle società stesse per tutte le operazioni e gli adempimenti cui sono tenute. Lo sportello è pensato per facilitare la gestione societaria e sarà predisposto presso gli uffici del Comitato Regionale. L’iniziativa è rivolta anche a fornire le informazioni in merito a contributi o finanziamenti di volta in volta attivati in favore delle società dagli enti nazionali, regionali o territoriali, statali e sportivi.

16. Assistenza nel rapporto con i vari enti pubblici locali

Assistere le società nei vari rapporti con gli enti pubblici locali di riferimento è di fondamentale importanza per compattare il fronte dell’interlocuzione.

Il Comitato fornirà un supporto per tutte le istanze o richieste presentate dalle società interessate agli enti pubblici locali (ad esempio per l’utilizzo degli impianti sportivi non ancora concessi, per quelli già in uso, nonché per contributi od organizzazione di eventi).

17. Sostenibilità

La sostenibilità rappresenta un altro importante progetto del Comitato, che si propone la promozione e la diffusione dei principi e delle buone pratiche dell’Eco Volley. Il Progetto Eco Volley si propone infatti di caratterizzare tutte le manifestazioni di pallavolo e beach volley come eventi sostenibili, sensibilizzando gli organizzatori al tema dell’ambiente e della protezione del clima. 8

Il Comitato provvederà ad inviare il relativo materiale informativo e a fornire assistenza a tutte le società, in modo da sensibilizzarle sul tema responsabilità ambientale in collaborazione con la Federazione.

Anche l’universo del no profit costituirà una partnership fondamentale al fine di coinvolgere la comunità locale mediante la realizzazione di progetti congiunti sui temi sociali, a partire dalle istituzioni, per arrivare alle imprese e alle associazioni di volontariato.

Sarà data particolare attenzione anche ai principi solidaristici, finalizzati alla partecipazione delle società ad attività di raccolta fondi e similari, da destinare ai meno fortunati.

18. Supporto per fronteggiare la situazione connessa all’emergenza Covid-19

Nella situazione di emergenza sanitaria che da tempo stiamo purtroppo vivendo, assumono valenza particolare le iniziative volte a supportare le società.

Sarà prevista la riduzione delle tasse gara nei vari campionati di competenza del Comitato Regionale, oltre all’acquisto e alla distribuzione, a coloro che ne faranno richiesta, di materiali utili per lo svolgimento delle attività societarie (palloni di gara, divise di gioco e attrezzature, ecc.).

Saranno predisposte anche convenzioni al fine di ottenere scontistiche o contributi una tantum per tutti i tesserati del Comitato Regionale nei seguenti ambiti:

a) fornitura per le utenze domestiche;

b) commercio di materiale sportivo;

c) attività di ristorazione;

d) servizi di rifornimento (carburanti, riscaldamento, ecc).

La predisposizione delle suddette convenzioni è subordinata all’autorizzazione da parte della Federazione Italiana Pallavolo e si intende in aggiunta alle convenzioni eventualmente già stipulate dalle società sportive con altri soggetti o enti.

Sarà inoltre necessario prevedere uno stretto dialogo con le istituzioni, anche a livello sanitario, affinché gli sforzi per combattere la pandemia siano orientati nella stessa direzione e per ovviare in ordine alle difficoltà interpretative delle varie misure predisposte.

Dal punto di vista operativo verrà chiesto il finanziamento di appositi kit di tamponi dei quali le società potranno beneficiare per garantire la ripresa e lo svolgimento di tutte le attività. La ripresa in sicurezza riguarda infatti non solo i campionati nazionali propriamente detti, ma anche quelli regionali, siano essi di categoria e di serie, nonché l’attività promozionale.

(Fonte: comunicato stampa)

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