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Finale Scudetto al via: Trento e Civitanova viste da Paolo Cozzi

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Ormai tutto è pronto per la Finale Scudetto di Superlega maschile, che inizierà lunedì 1° maggio alla BLM Group Arena. Bisogna ammetterlo: dopo le spettacolari serie di semifinale, finite entrambe a Gara 5 e caratterizzate da un equilibrio assoluto, ci si aspettano delle partite al cardiopalma, ricche di suspence e cariche di adrenalina. Analizziamo nel dettaglio le due finaliste, Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova: quali potranno essere i loro punti di forza e quali le debolezze?

ITAS TRENTINO 5 stelle
Assorbita ormai da tempo la notizia degli addii di Lorenzetti e Kaziyski, Trento vuole chiudere il ciclo del tecnico fanese con un successo importante. Sarebbe la ciliegina sulla torta per un gruppo che negli ultimi due anni è cresciuto molto, anche se forse avrebbe potuto vincere qualcosa in più, soprattutto in Europa.

Battuta 4 stelle. Michieletto e Kaziyski sono le due bocche da fuoco principali, deputati a forzare tanto per scardinare la ricezione avversaria. Sempre insidiosi Sbertoli e Lisinac con la loro abilità di variare potenza e direzione del servizio, molto utili Lavia e Podrascanin che sono sempre battitori di primo livello da non sottovalutare.

Ricezione 5 stelle. È il fondamentale chiave nel gioco trentino, che si sviluppa molto con l’uso dei centrali e della pipe, sempre ottimamente serviti da Sbertoli. Lavia e Michieletto sono giocatori molto tecnici e ben portati nel fondamentale, e in mezzo a loro è cresciuto in maniera esponenziale Laurenzano che ha dimostrato di reggere la pressione anche nei momenti topici dei match.

Attacco 5 stelle. Quando la ricezione tiene, il gioco di Trento è forse quello che mi piace di più, con un uso continuo delle zone centrali del campo alternato a palle veloci in banda. Sua maestà Kaziyski è garanzia di potenza da posto 1 e 2, preferendo la parallela su palla veloce e la diagonale su palla più comoda. Al centro Podrascanin e Lisinac garantiscono centimetri e qualità; l’ago della bilancia resta secondo me Lavia, forse un po’ in ombra nelle semifinali, ma quando è in giornata infermabile in attacco.

Muro 4 stelle. Il duo serbo al centro della rete garantisce tanti punti diretti e molte palle sporcate per la difesa, con Podrascanin più bravo nel muro a lettura e Lisinac devastante quando arriva a raddoppiare. In posto 4 Michieletto e Lavia sono sempre difficili da superare, mentre le difficoltà sorgono in posto 2, dove sia Kaziyski che Sbertoli si prestano spesso ad essere usati dagli attaccanti avversari.

Palleggio 5 stelle. Giocatore sempre caratterizzato da tanta grinta e una innata capacità difensiva, Riccardo Sbertoli è molto abile a sfruttare le vie centrali del campo anche con palla non precisa togliendo pressione ai laterali. Efficiente al servizio e gran trascinatore in campo, deve però lavorare molto meglio a muro.

Condizione 4 stelle. Qualcuno potrebbe chiamare questa Trento bella ma non vincente, vista la sfilza di successi sfumati per un soffio, e questo potrebbe essere un fattore che pesa nella testa dei ragazzi trentini. Ma Gara 5 con Piacenza ha dato risalto alla voglia del gruppo di non mollare e provare a chiudere il ciclo Lorenzetti con un trionfo. Un po’ di stanchezza si è vista, soprattutto in quello che è il leader naturale, Kaziyski, ma i campioni vengono sempre fuori nelle partite che contano…!

CUCINE LUBE CIVITANOVA 4 stelle
Dopo un inizio 2023 horribilis, nel quale Civitanova sembrava essere implosa su se stessa naufragando sia in Champions che per larga parte in campionato, ecco che Blengini, da guida sapiente, stravolge gli equilibri e sposta Zaytsev a ricevere, alleggerendo la pressione su Nikolov e tornando a dare continuità di ricezione a De Cecco.

Battuta 5 stelle. Nikolov da solo è uno spauracchio per tutte le linee di ricezione, se poi a lui uniamo Zaytsev e Yant ecco che dai 9 metri Civitanova può iniziare a costruire le sue fortune. Più conservativi Chinenyeze, De Cecco e Anzani, con quest’ultimo da non sottovalutare con la sua flot che spesso ha fatto saltare più di un ricevitore.

Ricezione 4 stelle. L’innesto di Zaytsev ha ridato sicurezza ad un reparto che sembrava allo sbando, nel quale anche Balaso sembrava in balia dell’avversario. Certo Yant è ancora altalenante e Nikolov nelle poche rotazioni in cui riceve balbetta molto, ma adesso c’è sicuramente molta più fiducia e serenità.

Attacco 5 stelle. Con la ricezione tornata ad essere positiva De Cecco può finalmente tornare ad usare i suoi centrali, e soprattutto il francese comincia a farsi sentire. La pipe è sempre un punto di forza, mentre qualche problemino c’è in posto quattro, dove sia Nikolov che Yant a tratti sono altalenanti e troppo sbaglioni. Ma con De Cecco al top è una squadra che spesso supera il 60%!

Muro 4 stelle. In gara 4 con Milano è stato il muro a salvare Civitanova e a ridarle slancio grazie ad Anzani, ma Chinenyeze soprattutto su palla buona sembra non aver ancora fatto quel salto di qualità che molti si aspettavano. I laterali sono dei gran saltatori, che è un bene, ma solo se si ricordano di non sbracciare ed invadere con il giusto timing. In posto 2 De Cecco, come il pari ruolo Sbertoli, è un ottimo punto di riferimento per il muro avversario.

Palleggio 5 stelle. Il talento di Luciano non è in discussione, ma anche lui alla lunga con ricezione staccata ha faticato molto e ancora in 4 sembra non essere sempre preciso. Però è bravo con palla staccata a trovare sempre tanta velocità nelle sue mani e con il nuovo assetto è tornato stabilmente a giocare con i centrali. Piace l’intesa con Zaytsev e Nikolov, suoi bombardieri di fiducia nei momenti chiave.

Condizione 4 stelle. La lunga serie di semifinale con Milano ha prosciugato sicuramente tante energie fisiche e mentali, ma ha anche dato alla squadra la consapevolezza di non mollare mai e restare sempre nel match. La squadra ha i mezzi per imporsi in una finale lunga e dove giocheranno in trasferta i match chiave, ma dovrà trovare un po’ più di continuità nel corso dei set.

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