foto Itas Trentino

Fabio Soli: “Sabato a Monza capiremo se abbiamo metabolizzato il ko”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Dopo la cocente sconfitta alle Final Four di Coppa Italia, l’allenatore dell’Itas Trentino, Fabio Soli, è stato ospite stamattina degli studi di Radio Dolomiti. Durante l’intervista ha ripercorso le emozioni della chiamata nel club e l’uscita dalla Coppa Italia.

“Credo che ricevere una chiamata da un Club importante come Trentino Volley sia il sogno di qualsiasi allenatore di pallavolo – ha dichiarato Fabio Soli nel corso dell’intervista – . Quando mi ha cercato il Presidente Da Re quindi ho pensato che finalmente fosse arrivato il mio turno: un momento che andasse a premiare la mia passione e l’impegno che ho sempre avuto in questo sport. Fra tutte le Società in cui potevo sperare di approdare, questa era sicuramente la prima della lista. Mi ha permesso di calarmi in questo ambiente con un certo comfort; la struttura che ho alle spalle, infatti, mi ha consentito subito di dedicarmi solo al lavoro col gruppo in palestra”.

Sono diventato allenatore perché volevo fare qualcosa in più di quello che avevo provato in campo come giocatore e ci sono riuscito, tant’è vero che le emozioni più belle le ho vissute in panchina e non quando facevo il palleggiatore. Essere stato un atleta sicuramente mi ha aiutato ad avere un approccio migliore a questo ruolo; è importante riuscire a costruire una buona relazione con ogni membro della squadra e con questo gruppo devo dire che è più semplice”.

Poi torna sull’uscita dalla Coppa Italia: “I giorni successivi alla sconfitta in semifinale di Coppa Italia non sono stati semplici e talvolta la pallavolo è proprio strana, perché sabato sfideremo la squadra che ci ha eliminato – ha continuato il tecnico emiliano – . Stiamo cercando di fare tesoro di quello che ci ha detto il campo sabato a Bologna; devo dire che questa squadra ha sempre saputo trovare qualcosa di positivo e ripartire dopo i pochi ko accusati in stagione. La sconfitta all’Unipol Arena è sicuramente differente dalle altre per l’importanza dell’appuntamento e per le aspettative che si erano create alla vigilia: a maggior ragione dovremo essere molto bravi a metabolizzare il risultato e ad essere sinceri con noi stessi per capire cosa è successo in questa occasione”.

Sono un allenatore a cui piace creare l’abitudine al confronto fra i giocatori nei giorni successivi ad ogni partita, indipendentemente che sia stata vinta o persa. Dalla sincerità del dialogo può nascere la capacità di capirsi ed accettarsi meglio, individualmente e coralmente. Contro Monza siamo stati vicini a vincere il match per 3-1: avanti 2-1 e 21-17 nel quarto set abbiamo subìto il ritorno di una squadra forte e pericolosa, innervosendoci nel momento in cui siamo andati in difficoltà. Pur non giocando bene, però, siamo stati ad un passo dal portare a casa il risultato e questo può essere visto come un qualcosa di positivo da cui ripartire. Fra le nostre caratteristiche peculiari c’è sicuramente l’approccio molto determinato al match, ci capita spesso di partire bene nel primo set, perché è una cosa che curiamo molto. Ci consente di vivere meglio il match”.

foto Itas Trentino

Protagonista della settimanale puntata di “RTTR Volley” è stato invece lo schiacciatore Daniele Lavia.

“Inevitabilmente il pensiero negli ultimi due giorni, che sono stati di riposo, è andato spesso alla semifinale di Coppa Italia persa sabato pomeriggio contro Monza a Bologna – ammette all’inizio dell’intervista – . Era un appuntamento a cui tenevamo tanto, volevamo portare a casa il risultato ma purtroppo non è andata come speravamo. Abbiamo accusato troppi alti e bassi, partendo con il freno a mano tirato, mostrando poca lucidità e commettendo troppi errori specialmente nel finale di quarto set. Non siamo riusciti ad esprimere la pallavolo che abbiamo giocato spesso durante questa prima parte di stagione, ma non abbiamo sottovalutato l’avversario anche perché la Mint è una squadra molto forte e lo ha dimostrato non solo a Bologna ma anche in campionato. Ha difeso tanto, riuscendo a toglierci certezze. Siamo mancati noi, in particolar modo nel tie break e specialmente in battuta”.

“Come ogni stagione, il campionato si alza di livello ed è così anche in questa edizione. È sempre più difficile avere la meglio di qualsiasi squadra e questa è una peculiarità unica per la SuperLega. Credo che lo scalino in avanti che ha fatto il torneo negli ultimi mesi da questo punto di vista sia stato davvero molto importante”.

Sabato si torna in campo. Ad attendere Lavia e compagni proprio quella Monza che ha fermato la corsa di Trento in Coppa Italia: “Siamo carichi e determinati a voltare pagina e proveremo a farlo ritrovando ancora maggiore coesione e umiltà, le armi che ci servono per ritrovare subito il successo e continuare la nostra corsa in campionato”.

“Spero che possa la stagione possa riservarci un finale simile a quello della precedente – ammette, pensando al finale di stagione – , perché ci sono ancora due importanti obiettivi da poter raggiungere: Champions League e Scudetto, che senza ombra di dubbio rappresentano i trofei più ambiti dell’intera annata”.

Infine un commento sul rinnovo con l’Itas: “L’ho sempre detto: a Trento sto bene, mi piace l’ambiente, l’organizzazione societaria e il gruppo che è stato creato negli anni. Non avevo motivi per cambiare aria. Sono contento di aver rinnovato il mio accordo con il Club”.

(fonte: Comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI