Europei maschili, da stasera le semifinali. La Slovenia sfida la Polonia: "Tecnica, tattica e cuore per l’impresa"

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Di Redazione

Al via stasera alle 20.30, con la sfida di Ljubljana tra Polonia e Slovenia, le semifinali dei Campionati Europei maschili; il secondo atto domani a Parigi, dove si affronteranno Francia e Serbia. Nel match di stasera i campioni del mondo sono i grandi favoriti, ma dovranno fare i conti con il fattore campo (lo Dvorana Center di Stozice sarà tutto esaurito, con quasi 12.000 spettatori) e anche con la scaramanzia. La Slovenia, infatti, ha eliminato la Polonia nelle ultime due edizioni degli Europei: nel 2015 nei quarti e nel 2017 negli ottavi, proprio in terra polacca.

La partita è stata presentata ieri con una conferenza stampa direttamente sul campo di gara. Alberto Giuliani, il coach italiano della Slovenia, ha spronato così i suoi: “Mi aspetto che la mia squadra giochi una buona pallavolo. Sappiamo che la Polonia è favorita, ma ho chiesto ai miei giocatori di mettere in campo tutto quello che hanno: tecnica, tattica e soprattutto cuore. Con questi tre ingredienti potremo sicuramente renderci pericolosi per gli avversari“.

Il centrale Jan Kozamernik, idolo dei tifosi di casa, è spavaldo: “Certo che ci aspettiamo di vincere, non potrebbe essere diversamente. Abbiamo già battuto la Polonia in passato e faremo del nostro meglio per ripeterci. Per farlo bisogna giocare bene e senza nessuna paura. Il pubblico ci darà ancora più energia per quest’impresa“. E il libero Jan Kovacic aggiunge: “Dobbiamo dimenticarci il cammino fatto per arrivare fin qui, anche se è stato già un successo. Abbiamo la fiducia che serve: dobbiamo dimostrare loro che questa è casa nostra, e grazie al sostegno del pubblico potremo farcela“.

Il CT della Polonia Vital Heynen è apparso invece prudente: “La Slovenia ha giocato in modo fantastico contro Bulgaria e Russia, per noi sarà un altro test importante. Gli sloveni giocano da molto tempo insieme, li ho incontrati per 4/5 anni e avevano quasi sempre la stessa formazione, sintomo di un grande lavoro di squadra. Meritano di essere in semifinale, sono una delle migliori quattro nazionali in Europa: spero che non entrino tra le migliori due!“.

Tutto è nelle nostre mani – ha aggiunto il capitano Michal Kubiakdobbiamo giocare meglio che possiamo. La stanchezza che proviamo è più mentale che fisica: abbiamo giocato molti match brevi e non ci siamo affaticati. Penso che siamo abbastanza esperti per non soffrire l’impatto del pubblico, ma so anche che per andare in finale dovremo dare il massimo“.

(fonte: Cev.eu)

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