Elisa Cella annuncia il ritiro: "Addio, mia amata pallavolo!"

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Di Redazione

Con la fine della stagione pallavolistica si chiude anche la lunga e gloriosa carriera di Elisa Cella. La schiacciatrice classe 1982, quest’anno in B1 alla Megabat Vallefoglia, ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo dopo 20 stagioni tra Serie A1 e A2 (più due all’estero in Polonia e Francia), uno scudetto, una Coppa Italia, una Coppa Cev, una Supercoppa italiana e molti altri trofei. L’annuncio del ritiro è arrivato con un lungo e toccante post su Facebook:

Eccomi qui – scrive Elisa – davanti a tutta la mia carriera riassunta in maglie da gioco. Parte un film nella mia testa che mi vede bambina, un maschiaccio che giocava a calcio con suo fratello, entrare per la prima volta, per caso, in una palestra di pallavolo. Da quel momento è nato un amore viscerale, passionale, più forte di tanti legami che piano piano mi ha portata a giocare nei migliori palcoscenici mondiali. Mi ha portata a viaggiare. Mi ha allontanata da casa. Mi ha portata ad alzare i primi trofei. A gioire. A piangere. A cadere. A perdere. Ma anche e soprattutto a rialzarmi. A vincere. Mi fa fatto conoscere tante persone, alcune sono diventate fondamentali nella mia vita. Mi ha fatto conoscere la vera Elisa, andando in profondità con timore e coraggio. Mi ha fatto crescere prendendo delle decisioni; alcune giuste, altre difficili con il senno di poi, ma proprio per questo decisive nel mio percorso di crescita. Mi ha portata a sfiorare e raggiungere i sogni di quella bambina tanto testarda, ma grintosa e decisa di potercela fare“.

https://www.facebook.com/elisacellaofficial/posts/2608533856089202

Quando immaginavo il mio addio alla pallavolo speravo fosse proprio cosi come lo sto vivendo. Senza rimpianti. Con la serenità di aver dato tutta me stessa. Di aver raggiunto il massimo livello possibile. Con la consapevolezza che un cammino è chiuso e se ne sta aprendo uno ancora più difficile e incognito. Con la certezza di essermi comportata sempre bene e con rispetto verso tutti: società, allenatori, compagne di squadra e tifosi. (Forse gli arbitri non sono molto d’accordo..ma in campo mi trasformo ). E le dimostrazioni che questo lato di me sia arrivato sono tante e forse sono i più bei trofei che una carriera ti possa donare. (…) A questo punto… GRAZIE!! e… ADDIO MIA AMATA PALLAVOLO. #14“.

(fonte: Facebook Elisa Cella)

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