Egonu: “Fenerbahce? Difficile dire no a certe cifre. Lugli? Siamo prima donne, poi atlete”

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Di Redazione

L’Imoco Volley Conegliano continua il lavoro in vista di questo rush finale di stagione che vede le pantere impegnata su più fronti: Play Off Scudetto, Coppa Italia e Champions League. La formazione veneta, trascinata da una grande Paola Egonu nei Quarti di Finale di Coppa Italia, è riuscita a qualificarsi alla Final Four di Rimini grazie alla vittoria su una coriacea Busto Arsizio. Il forte opposto azzurro, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, si è soffermata sul “caso Lugli” che sta tenendo banco in questi giorni, sull’offerta ricevuta dal Fenerbahce e sull’estate azzurra.

Che cosa ha di speciale questa squadra? “C’è una forte condivisione e allo stesso tempo ogni giorno in palestra la competitività non manca. Ma la differenza è fuori dal campo. Tutte viviamo all’Imoco Village, il residence che la società ci mette a disposizione. C’è grande rispetto della privacy ma se qualcuno ha delle necessità arrivano le compagne in soccorso“.

Quest’anno ha ricevuto un’offerta milionaria dal Fenerbahce. Lei l’ha rifiutata… “Mi sarebbe dispiaciuto lasciare l’Italia e Conegliano senza prima avere vissuto almeno una stagione con l’affetto del pubblico del PalaVerde che ho vissuto da avversaria. Non è stato facile dire no a quelle cifre… Fanno piacere queste proposte. In futuro mi affascina l’idea di un’esperienza all’estero. Anche per capire a che punto sono della mia crescita“.

In questi giorni si è parlato molto del caso di Lara Lugli, citata in giudizio dal proprio club perché incinta. Che cosa ne pensa? “È un problema di mentalità. Le società e i dirigenti devono capire che prima di essere atlete siamo delle donne. È triste pensare che oggi possano succedere queste cose“.

Il 1° maggio, con la finale di Champions League a Verona, finirà la stagione con il club. Pochi giorni dopo inizierà una ricca estate di appuntamenti con la Nazionale. “Nel 2020 la maglia azzurra mi è mancata molto. Oltre alle vittorie, è il traguardo che un’atleta insegue nella sua attività con la squadra di club. Sì, dopo un’estate senza impegni ora ne avremo tre ravvicinati: Nations League, Olimpiade ed Europei. Non è la prima volta quindi siamo preparate“.

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)