Educational Base, anche quest’anno tre giorni di grande successo

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Come ogni anno, ha riportato un notevole successo l’Educational Base tenutosi a  Fanano e Sestola lo scorso week end. L’evento, organizzato dalla Scuola di Pallavolo Anderlini, ha rappresentato una tre giorni nei quali l’unico scopo è stato quello di riunire le persone che amano la pallavolo indipendentemente dal ruolo e dal livello. Una bellissima esperienza che ha dato la possibilità di vivere momenti di confronto con il mondo “Scuola di Pallavolo Anderlini”, in uno scambio di idee tra Società, Organizzazioni ed Enti che condividono gli stessi valori ed obiettivi.

La manifestazione ha concesso ampi spazi dedicati alla conoscenza del territorio delle Valli del Cimone con la visita guidata al Castello di Sestola, ma non solo! L’evento è stato infatti l’occasione per valorizzare l’enogastronomia locale e i sapori tipici del territorio. Dal 2009 le Valli del Cimone ospitano questa importante manifestazione, riunendo persone interessate alla crescita del movimento che rappresenta questo magnifico sport.

L’edizione di quest’anno ha visto l’alternanza di numerosi  workshop dedicati alla “rottura dei paradigmi”, al social marketing, alla motivazione, reclutamento e comunicazione. Una occasione inoltre per mostrare le caratteristiche e peculiarità del modello Scuola di Pallavolo Anderlini e il suo progetto Volley Community & Network.

La redazione di Volley NEWS ha contattato il Presidente della Scuola di Pallavolo Anderlini, Marco Neviani, che ha risposto alle nostre domande sull’evento conclusosi ieri:

Ora che si è chiusa anche questa edizione dell’Educational Base, come giudica l’evento?
“Direi che è andato benissimo. Erano presenti 50 partecipanti che rappresentavano ogni parte di Italia, dal Nord alla Sicilia, ma non solo: ha partecipato infatti il rappresentante di una selezione tedesca. Questo significa che nella pallavolo esiste ancora tanta passione e tanto interesse nel confrontarsi”.

Quali sono gli aspetti che rendono unica una tipologia di evento come Educational Base?
“L’evento è un mix tra pallavolo, cultura, cucina e molti altri aspetti. Esiste un vero e proprio intreccio tra questo sport e la conoscenza del territorio. L’unicità proposta è quella dell’apertura e condivisione verso le altre società: nel momento in cui abbiamo i mezzi per fare crescere gli altri, reputo sia giusti mettere a disposizione i nostri strumenti per la crescita di tutto il movimento. Qui non si viene per parlare di tecniche di pallavolo, ma piuttosto per approfondire quello che è l’approccio al mondo sportivo”.

Reputa questa sia un buona occasione per diffondere il modo di pensare di Anderlini?
“Esattamente, proponiamo il modo di pensare di Anderlini valorizzando però il confronto con le altre realtà. L’Educational Base ha una forma consolidata che coinvolge le società attraverso numerosi workshop che approfondiscono l’esperienza e la visione della Scuola di pallavolo. Abbiamo voluto presentare le attività e il modo di pensare della Scuola di Anderlini, accompagnato dall’intervento prezioso di Alessandra Marzari. Riteniamo di essere molto vicini al suo approccio nella ricerca scientifica legata al mondo dello Sport”.

Esiste la possibilità di continuare l’offerta all’interno di questo percorso?
“Il percorso che proponiamo ha una sua logica strutturale ben precisa. L’Educational Base è per coloro che non hanno mai partecipato ad un nostro evento. Oltre a questo esiste anche un Educational di secondo livello, per tutte le società ed enti che hanno già frequentato il primo step, con argomenti specifici. Quello di secondo livello propone infatti importanti approfondimenti come la comunicazione nella pallavolo, con la stampa e gli atleti”.

 

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Campi Reali Cantù, le nuove maglie si ispirano a… “Night and Day” di Frank Sinatra

Sport Management

La luce del lampione che squarcia il blu intenso della notte, le note di “Night and Day” di Frank Sinatra che risuonano nelle orecchie, l’ombra del Campanile di San Paolo che si allunga in Piazza Garibaldi in una calda notte di primavera. 

È da queste ispirazioni che nascono le divise per la stagione 2025/2026 della Campi Reali Cantù, che parteciperà per la quattordicesima volta, la tredicesima consecutiva, al Campionato di Serie A2 Credem Banca.

Così il designer Giovanni “Joe” Indorato, alla sua ottava stagione in maglia Libertas, presenta le nuove maglie della formazione canturina: “Dopo i vari percorsi storici fatti, la maglia dei 40 anni, il ritorno al verde societario e l’esplosione anni ’80 ispirata dal Memphis Design dello scorso anno, avevo in testa già da qualche tempo il ritorno al blu come nelle stagioni al Parini – dice Giovanni –. Ed è con la causalità di una notte di maggio di un blu intenso in piazza Garibaldi, con lampioni aranciati e la sagoma del Campanile di San Paolo ad ergersi da sola nella sfumatura del cielo, che ho immaginato la maglia Home”.

“Tinte che vanno dal Navy al French blue, passando per il Royal del campanile con un’importante richiamo arancio sul petto, vicino al logo societario, che va ad amalgamarsi in perfetta sintonia con i colori sociali del Main Sponsor, Campi Reali” spiega.

E la Away? Presto detto, nel connubio della canzone di cui sopra. Dopo la Notte, il Giorno: “In trasferta – continua –, a prevalenza bianco, resteranno invece le tinte di verde della Società creando una sfumatura che compensa poi la grande banda verde bosco sul petto, portando i colori di Cantù nei palazzetti delle altre città.”

Le due divise, che al momento prevedono unicamente il Main Sponsor Campi Reali ed il Gold Sponsor BCC Cantù, vedranno nei prossimi mesi il completamento degli slot dedicati a tutti i vari partner per arrivare complete ai nastri di partenza.

“I Liberi, al momento, utilizzeranno le medesime divise solo in versione Alternata, salvo l’arrivo di un Title Sponsor importante che copra quel tipo di budget le divise dedicate” chiude Indorato.

(fonte: Campi Reali Cantù)