74 palloni attaccati in stagione, 107 ricevuti, 28 punti messi a segno. Questo il ruolino di marcia con cui Edina Begic è arrivata alla fase conclusiva di un’annata che non l’ha certo vista tra le protagoniste, per usare un eufemismo. Eppure, quando serve, la bosniaca c’è sempre: senza i suoi due attacchi vincenti sul 18-17 del quarto set, chissà se la Vero Volley Milano sarebbe riuscita a portare a casa l’incandescente Gara 2 delle semifinali Play Off contro la Savino Del Bene Scandicci. La parola chiave è una, e gliela rivolge l’allenatore Marco Gaspari prima dell’intervista: “Fiducia“.
“È stata una partita molto tirata su ogni punto – commenta Begic a fine gara – ero contenta di entrare e provare a portare un po’ della mia energia. Sono molto soddisfatta della vittoria, dell’energia che abbiamo messo in campo, e spero che possiamo fare lo stesso anche in Gara 3“. Partita difficile anche da decifrare, visti i continui capovolgimenti di fronte: “Tutte e due le squadre hanno un roster molto forte – spiega la schiacciatrice – sia chi gioca sia chi resta fuori, perciò è molto difficile preparare una partita contro loro. Mi fa piacere che abbiamo lottato e che abbiamo fatto bene nel muro-difesa“. Cosa bisogna portare con sé a Firenze? Begic non ha dubbi: “La stessa intensità di questa sera“.
“Sono molto orgogliosa della mia squadra – aggiunge Jordan Larson – non abbiamo mai smesso di combattere. Abbiamo avuto un piccolo calo nel secondo set ma abbiamo continuato a lottare. Scandicci è una grande squadra, complimenti a loro, ma sono orgogliosa del fatto che siamo arrivate fino in fondo e abbiamo trovato la strada per la vittoria. Siamo due squadre di alto livello, credo che la differenza l’abbia fatta il side out; abbiamo cercato di passare ogni volta che potevamo e anche di servire forte, per provare a togliere dal gioco le loro schiacciatrici“.
(fonte: YouTube Vero Volley)
