Per Earving Ngapeth un anno con la condizionale. Niente patente per 12 mesi

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Di Redazione

Un anno di pena con la condizionale, a cui si aggiunge un anno di sospensione della patente. Come riportato dalla Gazzetta di Modena, sono questi i termini del patteggiamento accolto ieri dal giudice al termine del processo che vedeva imputato l’ormai ex giocatore dell’Azimut Modena Earvin Ngapeth per la drammatica notte del novembre 2015 davanti al Frozen.

Per Ngapeth le accuse al processo erano due: non solo le lesioni colpose da investimento ma anche l’omissione di soccorso. Quella sera l’atleta era alla guida di una Volkswagen scura, con cui travolse i tre pedoni che stavano parlando per poi allontanarsi senza prestare soccorso. Pochi giorni dopo, assistito dall’avvocato Mattioli, si era spontaneamente presentato davanti al pm ammettendo le sue responsabilità.

In questi mesi le parti in causa hanno provato a raggiungere un accordo: i tre feriti, tutti parte civile al processo, assistiti dall’avvocato civilista Emilia Stefano Marchesini, pur avendo inizialmente accettato la proposta di risarcimento di Ngapeth per le lesioni colpose gravi, non hanno tuttavia chiuso la transazione. Per questo motivo il risarcimento è ancora tutto da quantificare.

Per quello che invece riguarda la patente, la sospensione di 12 mesi annunciata nella sentenza diventerà operativa dal momento in cui la pena sarà esecutiva. Bisogna inoltre tenere conto che il provvedimento si accavalla con la sospensione della patente decisa dopo il nuovo provvedimento identico preso in dicembre, quando sempre al Frozen, dopo una serata con colleghi e amici, Ngaperth era stato fermato dalla polizia stradale risultando positivo all’alcol test.

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