Dordei: “Portomaggiore è una squadra fastidiosa e gioca bene”

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Ufficio Stampa Delta Volley Porto Viro
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Di Redazione

La Delta Group Rico Carni spegne i riflettori sulla Coppa Italia, almeno per il momento. Domenica 28 febbraio torna il campionato e c’è un’altra partita cruciale: nell’anticipo delle ore 16 (diretta streaming sul legavolley.tv) i nerofucsia di Massimo Zambonin saranno impegnati sul campo della Sa.Ma. Portomaggiore per la settima giornata di ritorno di Serie A3 Credem Banca.

Trasferta agevole solo dal punto di vista chilometrico quella in territorio ferrarese, per il resto Porto Viro dovrà faticare parecchio per fare risultato. Ne sa qualcosa l’attuale capolista del girone bianco Motta, che domenica scorsa ha sì battuto la Sa.Ma. 3-0, ma quella pagnotta se l’è guadagnata con il sudore, soprattutto nel secondo set, terminato addirittura 33-31.

Lodevole l’impegno, i risultati, però, in questo momento non sono dalla parte di Portomaggiore. La compagine guidata da Simone Cruciani resta ancora agganciata al trenino che va dal terzo all’ottavo posto della graduatoria, ma ha rallentato sensibilmente il suo cammino rispetto al girone d’andata, chiuso con 24 punti e un bilancio di otto vittorie e tre sconfitte. I numeri, come spesso succede, sono eloquenti: nei sei turni del girone di ritorno disputati fin qui, i gialloblu hanno racimolato appena cinque punti, frutto di una svola vittoria e ben cinque sconfitte, di cui due in casa.

Ad oggi, il piatto ferrarese piange, quello polesano ride, di gusto. Eppure in casa nerofucsia c’è molta cautela, oltre che assoluto rispetto per l’avversario. Anzi, nel caso di Alessandro Dordei, ex della gara, il rispetto diventa qualcosa di più: emozione. “A Portomaggiore, un po’ come a Porto Viro oggi, ho vissuto un periodo importante della mia carriera, quello in cui è nato il ‘nuovo’ Alessandro, un giocatore più spensierato – racconta lo schiacciatore romano –. Certo, mi sarebbe piaciuto arrivare a questa sfida in un’altra situazione, al meglio della condizione fisica, ma l’affronto comunque con spirito positivo”.

Messo da parte il cuore, Dordei passa ai raggi X l’avversario: “La Sa.Ma. è una squadra fastidiosa e gioca bene. In posto quattro hanno un ottimo schiacciatore come Graziani (che però non dovrebbe essere della partita, ndr) e Nasari, che è un buonissimo ricettore, Albergati, opposto di livello per la A3, Ferrari, centrale molto forte a muro. E poi c’è il mio amico Marzola, con cui si è creata una grande intesa dentro e fuori dal campo nell’anno in cui abbiamo giocato insieme. Speriamo non faccia una buona gara domenica, anche perché è uno piuttosto rognoso sotto rete, sente molto le partite… Dopo l’infortunio di Vanini, non è stato semplice per lui prendere in mano la squadra. Era da un bel po’ di tempo che non metteva piede in campo, aveva deciso di appendere le ginocchiere al chiodo, ma troppo presto secondo me, visto che è uno dei migliori palleggiatori in circolazione in questa categoria”.

La Delta Group Rico Carni sbarca a Portomaggiore dopo l’impresa di Reggio Emilia. E nel bagaglio, ovviamente, ci sono tante vibrazioni positive: “Siamo molto carichi, sia noi giocatori che tutto l’ambiente – commenta Dordei – Il nostro obiettivo principale resta il campionato, ottenere un buon piazzamento in regular season e poi andare a giocarci i playoff. La Coppa Italia è un bel sogno, cercheremo di viverlo finché possiamo”.

Una domanda che tutti i tifosi di Porto Viro si stanno facendo: ma Dordei come sta? “È stata una stagione molto difficile per me fin qui, e il Covid mi ha massacrato: 40 giorni a casa sono tanti, senza contare che poi ci vogliono almeno tre-quattro settimane per riprendere la condizione fisica – risponde l’atleta nerofucsia –. Il piano di recupero comunque sta incominciando a dare i suoi risultati, la tabella di marcia prevedeva di tornare a disposizione la prossima settimana, ma gli ultimi allenamenti sono andati bene, per cui chissà… Magari potrei tornare a giocare già domenica, io sinceramente lo spero, perché il campo mi manca davvero tantissimo”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Finale Play-Off A3, Belluno e Sorrento alla bella. Mian: “Affrontiamo gara-5 con grande fiducia”

A3 Maschile

Una stagione in una partita. E stavolta non è una frase che si presta alla retorica. Domenica 18 maggio, al PalaTigliana di Sorrento (prima battuta alle ore 18.30), si decide tutto. O meglio, si decide chi farà compagnia a Lagonegro e volerà in A2 e chi, invece, rimarrà per un’altra stagione in Serie A3: i campani della Romeo Sorrento e il Belluno Volley si preparano all’ultimo duello di una Finale Play-Off che, a prescindere dall’esito, ha regalato spettacolo. Tanto che entrambe, per i valori espressi sul taraflex, meriterebbero di obliterare il biglietto e raggiungere il “piano di sopra”. 

Tutto in una sera, quindi. E Riccardo Mian “scalda” il braccio. Ma non prima di aver ripensato alla clamorosa rimonta nel quarto atto della serie, quando i rinoceronti hanno danzato sul ciglio del precipizio, salvo poi prendersi un successo al tie-break destinato a rimanere nella memoria collettiva.
"Ho vissuto partite importanti, ma gara-4 è stata unica. Il livello di adrenalina, la posta in palio e soprattutto la reazione della squadra nei momenti più difficili sono cose che non si dimenticano. È stata una 'battaglia' vera, impossibile da scordare".

Per coronare il sogno, bisognerà violare il PalaTigliana. E ripetere l’impresa della sera di Pasqua.
"Cambia il contesto, non l’approccio. Sappiamo che sarà un’altra partita durissima, ma abbiamo dimostrato di esserci, mentalmente e fisicamente. Andiamo a giocarci gara-5 con grande fiducia, consapevoli che ogni palla sarà decisiva e che servirà ancora qualcosa in più da parte di tutti. Sarà necessaria la lucidità nei momenti caldi, oltre a una particolare attenzione nei dettagli e al coraggio di osare. I nostri avversari, in casa, sono molto solidi, ma se restiamo uniti e sfoderiamo la stessa fame di domenica scorsa, possiamo mettere in difficoltà chiunque".

C’è un ostacolo in più da affrontare in questa fase dei play-off. Ed è la pressione.
"Fa parte del gioco e, col tempo, impari a trasformarla in energia. Cerco di viverla come una responsabilità positiva: sapere che ogni cosa che fai ha il suo peso, ti aiuta a rimanere concentrato e a dare il meglio. Poi, ovviamente, è fondamentale avere compagni su cui si può contare".

Il Belluno Volley ha dimostrato carattere.
"Siamo un gruppo vero, desideroso di lottare. E, nelle fasi complicate, nessuno si tira indietro. Giorno dopo giorno, abbiamo cementato la fiducia e questo fattore si riflette sul campo. È la nostra forza"

In vista del quinto capitolo della serie finale, la società ha organizzato una serata all’Astor di Belluno, dove domenica 18 i tifosi e gli appassionati biancoblù potranno seguire la super sfida sul maxi schermo e tifare in maniera compatta per i rinoceronti, ricreando così, anche a distanza, la magia della VHV Arena.  

(fonte: Belluno Volley)