Disco rosso per la Calzedonia Verona: lo Ziraat Bankasi passa 3-1

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Di Redazione

È stata una squadra sicuramente molto meno combattiva e brillante di quella ammirata in gara #1 dei quarti di finale dei playoff scudetto contro Trento. Una squadra probabilmente più concentrata sulla possibilità di giocarsi qualsiasi chance per il titolo che di restare in corsa per un obiettivo europeo: in ogni caso non la miglior Calzedonia Verona della stagione.

Peccato, perché il 3-1 rimediato in casa dallo Ziraat Bankasi Ankara è pesante ma è sostanzialmente giusto e rispecchia quello che si è visto in campo, per lo meno dal secondo set in poi.

Peccato soprattutto perché il primo set era stato davvero convincente da parte degli scaligeri nonostante una ricezione perfettibile ma la differenza l’aveva fatta l’attacco con una percentuale eccellente e una precisione quasi chirurgica nei momenti decisivi della frazione, chiusa senza tentennamenti in 27’ sul 25-18.

Nel secondo set gioca esattamente la stessa squadra, con Birarelli, Stern e Spirito ma le quotazioni di Verona subiscono letteralmente un crollo verticale. Molti meno palloni giocati in attacco e una fatica considerevole soprattutto sul cambio palla. I turchi si danno invece una bella svegliata e l’ex Tonno Callipo Oleg Antonov comincia a martellare la difesa veneta in modo impietoso. Verona subisce un primo break, poi un secondo e non riesce a recuperare con Ankara che chiude 25-22.

Il terzo set è anche peggio: l’ingresso di Manavinezhad serve solo fine a un certo punto, è la squadra ospite che ha preso in mano il pallino del gioco e non lo molla nonostante gli oltre 2800 spettatori del PalaOlimpia si aspettino di più e di meglio da una squadra che può giocarsi una finale europea. Grbic ricorre ai time-out, ai cambi anche a qualche indicazione abbastanza diretta ma la squadra non risponde: anche la terza frazione se ne va con lo Ziraat che a poco a poco si prende i break decisivi (25-21).

Nel quarto set Verona, forse più con la testa alla rimonta riuscita a metà di domenica scorsa e all’impegno decisivo di Trento in programma nell’anticipo di sabato, si siede e cede definitivamente le armi. Antonov fa malissimo e chiude con 22 punti, top scorer; Konarski non è da meno (15 punti), Döne si rivela preziosissimo in ricezione… Insomma, vittoria con merito della squadra ospite che parte con il piede giusto e incamera una vittoria preziosa in vista della gara di ritorno in programma mercoledì prossimo alle 17.00 (ora italiana) al Baskent Sport Hall di Ankara. La Calzedonia andrà a giocarsi l’Europa già consapevole del risultato di sabato e dunque con l’entusiasmo o la rabbia di un playoff centrato o fallito. In ogni caso servirà la squadra migliore, certo non quella vista in questa opaca prestazione internazionale nella quale c’è poco da salvare.

Nell’altra semifinale vittoria nettissima, 3-0 (25-19, 25-18, 25-17) del Belogorie Belgorod sull’Asseco Resovia Reszow.

Così Nicola Grbic dopo il match: “Abbiamo giocato sotto i nostri standard, ma possiamo senza dubbio ribaltarla da loro. Adesso dobbiamo concentrarci sul match di sabato contro Trento, una sfida importantissima per il club. Non possiamo permetterci cali di tensione né stanchezza. Tutte le squadre che giocano le coppe hanno questi ritmi ed i ragazzi devono abituarsi. E’ una fase decisiva della stagione”. 

Oleg Antonov (Ziraat Bankasi Ankara): “Siamo venuti qui con la voglia di vincere. Per riscattarci dalla sconfitta nei play off che brucia ancora. Abbiamo giocato ad alto livello, l’unico modo per mettere in difficoltà Verona. In Turchia vogliamo confermarci e andare in finale

Calzedonia Verona-Ziraat Bankasi Ankara 1-3 (25-18, 22-25, 21-25, 20-25)

Calzedonia Verona: Mengozzi 1, Pajenk 9, Stern 8, Marretta, Birarelli 6, Maar 11, Spirito 1, Manavinezhad 8, Jaeschke 8, Pesaresi. Non entrati: Paolucci, Frigo (L) e Grozdanov. Allenatore Nikola Grbic.

Ziraat Bankasi Ankara: Kiyak 2, Yilmaz, Antonov 22, Konarski 15, Savas 11, Döne (L), Atli, Cacic, Kurek 8, Sahin 5. Non entrati: Tayaz e Zorluher. Allenatore Joshko Milenkoski.

Arbitri: Skibitskyy (Ucraina), Popovic (Serbia).

Spettatori: 2830.

Timing: 27’, 31’, 27’, 27’. Total time 112’.

Muri: 5-14.

Ace: 3-7.

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