Del Monte Supercoppa: Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes Modena 3-2 (LIVE)

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Di Eugenio Peralta

All’Eurosuole Forum di Civitanova Marche la finalissima della Del Monte Supercoppa 2019: la Sir Safety Conad Perugia sfida i campioni in carica della Leo Shoes Modena.

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1° SET – Finale preceduta dalla scenografica esibizione del gruppo Corona Events e, ovviamente, dall’esecuzione dell’inno nazionale. Eurosuole Forum vicino al sold out malgrado l’assenza della squadra di casa. Modena ripropone lo stesso sestetto della semifinale, per Perugia c’è un solo cambio: Podrascanin al centro al posto di Russo. La partita si apre con tre errori: il primo punto “vero” lo mette a segno Leon (2-2). La battuta del cubano non sfonda (4-4) e le due squadre avanzano testa a testa. Atanasijevic risponde a Mazzone (8-8) ma poi concede il primo break alla Leo Shoes con un attacco out: 8-10. Rimedia dai nove metri proprio Leon (11-11); anche Bednorz si fa sentire con un ace (13-14). Anderson e Zaytsev riportano avanti Modena (14-16) e Mazzone mette la museruola a Leon con un gran muro (16-18). Bednorz fallisce il “rigore” del possibile più 3 (19-20) e Atanasijevic ne approfitta con un ace che vale il pareggio (21-21). Si arriva in perfetto equilibrio sul 23-23: il primo set point se lo procura Modena con Zaytsev, ma Leon lo annulla. Lo Zar ci riprova (24-25) e Atanasijevic lo stoppa ancora. In battuta allora va Leon: il primo servizio è di potenza (26-25) e il secondo, aiutato dal nastro, chiude il set (27-25).

2° SET – Podrascanin inaugura il parziale con due muri vincenti (2-1). Mille proteste dei perugini su un fallo di seconda linea erroneamente fischiato a Lanza; l’arbitro fa ripetere il punto e Heynen si becca un giallo (2-3). La Sir però reagisce di rabbia e si porta avanti 5-3 con Leon. Zaytsev rimette il set sui binari dell’equilibrio (7-7), ma la Leo Shoes sbaglia qualcosina in più e l’attacco out di Bednorz vale il 10-8. Il polacco si riscatta con il muro del nuovo pari, mentre quello di Zaytsev regala il sorpasso (10-11). Dopo il time out, ancora lo Zar firma l’allungo (10-12). Atanasijevic rimedia a muro (13-13) ma la Sir fatica in difesa sull’azzurro (15-16). Il turno di battuta di Christenson manda in fuga Modena: mani out di Anderson e contrasto vinto da Mazzone per il 16-19. Perugia ci prova con Zhukouski e Plotnytskyi e riesce ad accorciare le distanze (19-20). Un’invenzione di Anderson permette a Zaytsev di firmare il 20-22 e l’opposto “ringrazia” con l’ace del più 3. Leon sbaglia la battuta ed è set point (21-24); Perugia annulla le prime due chance costringendo Giani al time out. Al rientro è Zaytsev a chiudere (23-25) pareggiando i conti della finale.

3° SET – Avvio in perfetto equilibrio, con Mazzone e Ricci a segno (3-3); un erroraccio di Lanza consegna il 6-6 a Zaytsev. L’equilibrio si rompe solo con una bomba al servizio di Anderson (9-11) che convince Heynen a fermare subito il gioco. Leon risponde con la specialità della casa: la sua battuta propizia l’11-11 di Ricci. Il punto a punto riprende (13-14), con Leon che a muro fa la voce grossa su Zaytsev (16-15). Un altro muro del cubano su Bednorz porta avanti la Sir (19-17) ed è time out per Giani. Al rientro Leon piazza un’altra battuta vincente per il 20-17, ma non basta: Holt in attacco e a muro regala alla Leo Shoes l’immediato pareggio (21-21). Atanasijevic scava di nuovo il break con un ace (23-21) e l’errore di Bednorz al servizio manda Perugia al set point (24-22). Sbaglia anche Lanza dai nove metri, ma Leon non fallisce l’attacco del 25-23.

4° SET – Reazione rabbiosa della Leo Shoes, che sul servizio di Zaytsev piazza un parziale di 0-4. Ma Perugia rientra subito e Atanasijevic mura Kaliberda (entrato per Bednorz): 4-4. Attacco e ace di Holt danno il la al nuovo break di Modena (5-8), e Zaytsev allunga murando Atanasijevic (6-10). Il block in di Mazzone e l’ace di Anderson fanno volare i gialloblu sul 7-13, Heynen si gioca le carte Russo e Plotnytskyi ma Leon sbaglia per l’8-15. Arrivano anche i punti di Kaliberda (9-17) e sul 12-19 Leon lascia il posto a Taht. Modena concede qualcosa di troppo con Mazzone e Kaliberda (15-20) e Hoogendoorn, appena entrato, ne approfitta per accorciare le distanze (17-21). Per la rimonta però è troppo tardi: Zaytsev tiene avanti la Leo Shoes (17-23) e l’errore di Taht porta diretti al set point. L’attacco vincente di Anderson manda le squadre al tie break (18-25).

5° SET – Torna titolare Bednorz nelle file di Modena. All’errore di Zaytsev si somma l’ace di Leon per il 2-0 iniziale. Podrascanin tiene avanti Perugia (4-2) ma Zaytsev mette a tabellino 4 punti per il 4-4. Bednorz si fa vivo con il muro del sorpasso e Anderson mette a segno l’ace del break modenese (5-7). Al cambio di campo la Leo Shoes è avanti 6-8, ma poi è Leon a fermare Zaytsev per la nuova parità (8-8). Perugia torna in vantaggio grazie all’errore di Bednorz (10-9) e Giani ferma il gioco; ma non ferma Leon, che con l’ennesimo ace realizza il punto dell’11-9. Kaliberda dà una mano agli umbri sbagliando la battuta (12-10), e un’invasione gialloblu chiude il lunghissimo scambio del 13-11. La battuta di Atanasijevic fa la differenza e l’attacco vincente del serbo vale il match point (14-11). Prima chance annullata dall’errore in battuta di Bata, ma Podrascanin segna il definitivo 15-12.

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Sesta stagione a Padova per coach Cuttini, confermato in blocco tutto lo staff tecnico

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Prosegue all’insegna della continuità il percorso di Sonepar Padova in vista della stagione di SuperLega 2025/26. Il club bianconero ha ufficializzato lo staff tecnico e medico che accompagnerà la prima squadra nel prossimo campionato, confermando in blocco i protagonisti dello scorso anno e aggiungendo un nuovo innesto nel reparto dei fisioterapisti.  

A guidare la formazione bianconera sarà Jacopo Cuttini, che si appresta a vivere la sua sesta stagione consecutiva da primo allenatore di Sonepar Padova. Al suo fianco, per il secondo anno di fila, ci sarà Alberto Salmaso nel ruolo di secondo allenatore. Confermati anche Luca Beccaro (assistente allenatore), Tommaso Rizzi (scoutman) e Alessio Carraro (preparatore atletico). 

Lo staff medico vedrà ancora in campo Paola Pavan (medico sociale), Davide Tietto (specialista ortopedico), Alberto Rigon (medico), Davide Giulian e Daniele Salvagnini (fisioterapisti). La novità per la stagione 2025/26 è rappresentata dall’ingresso del fisioterapista Alberto Gallocchio. 

foto Sonepar Padova

“Un legame fortissimo, enorme, inaspettato”, così coach Jacopo Cuttini ha descritto il rapporto che lo lega alla città di Padova e al club bianconero. “Quando ho iniziato questo percorso da primo allenatore non immaginavo minimamente che avrebbe avuto uno sviluppo così profondo e duraturo. Questo per me è motivo di grande orgoglio”.  

Parlando del gruppo che affronterà il prossimo campionato, Cuttini ha evidenziato: “A livello di organico, circa metà del gruppo della scorsa stagione proseguirà il proprio percorso qui a Padova, con diversi giocatori che quest’anno saranno chiamati ad assumersi maggiori responsabilità. La nostra filosofia è anche questa: dare continuità a chi ha dimostrato di meritare fiducia. Penso, ad esempio, a Orioli e Truocchio, che il prossimo anno avranno responsabilità importanti, responsabilità che si sono conquistati con il lavoro e le prestazioni". 

"Avremo continuità nel reparto dei liberi: Diez e Toscani, due ragazzi in cui ho piena fiducia e che stimo molto, continueranno a essere punti fermi nella gestione della ricezione e della difesa. Gli opposti, poi, ci garantiranno solidità: mi aspetto un’ulteriore crescita da parte di Masulovic e Stefani. Sono felice anche del ritorno di due giocatori che conoscono bene l’ambiente: Gardini e Zoppellari. Hanno fatto esperienze altrove, ma tornano a casa con un bagaglio importante. Dal punto di vista tecnico e umano rappresentano due innesti molto significativi”.  

“Sarà una stagione intensa e dovremo essere bravi a trovare subito i giusti equilibri. Questa responsabilità, per me, è una spinta enorme. Una spinta che trasmetto allo staff e che insieme vogliamo trasmettere alla squadra. Posso garantire l’impegno assoluto fin dal primo giorno di preparazione per rendere orgogliosa la società, i tifosi e la città”, ha concluso il tecnico patavino.  

Entusiasmo e senso di appartenenza anche nelle parole di Alberto Salmaso, pronto a iniziare la sua seconda stagione nella veste di secondo allenatore: “La conferma non è mai scontata, bisogna sempre guadagnarsela. Lo vivo come un segnale importante da parte della società, e sono pronto a ripartire con grande entusiasmo. Il mio ruolo, oltre agli aspetti tecnici, ha anche una componente valoriale: cerco di trasmettere ai ragazzi il senso di appartenenza a Padova, cosa significa indossare questa maglia, vivere questo ambiente. Per me è fondamentale creare un clima in cui si lavori duramente, certo, ma anche in cui ci si senta bene, accolti. Un ambiente fertile, insomma, che favorisca la crescita individuale e collettiva”. 

Nel rivolgersi alla città, ai tifosi e a tutti coloro che vivono da vicino il progetto di Pallavolo Padova, Salmaso ha ribadito: “Il messaggio è chiaro: più siamo vicini alla squadra, più i giocatori — soprattutto i nuovi — si sentiranno accolti. Ringrazio già da ora chi ci è sempre stato vicino. La loro presenza è importante. Spero davvero di vederli presto e spesso al palazzetto”.

“È fondamentale trasmettere alla squadra la dimensione Padova. Questo può fare la differenza, sia durante la settimana in allenamento sia la domenica in partita. Qui c’è una città, un club, un intero settore giovanile che ci guarda sempre: che sia martedì o domenica, gli occhi sono sempre puntati su di noi. Quest’anno, ad esempio, ci sarà Bergamasco, della nostra accademia, a rappresentare questa continuità. Ma ci sono anche atleti come Polo, che non sono cresciuti a Padova ma hanno sviluppato un forte senso di appartenenza. Questo fa la differenza. Cercherò di dare il mio contributo affinché si crei anche la prossima stagione questo spirito, lo spirito di club che è ‘più di una squadra’”, ha poi concluso Alberto Salmaso. 

(fonte: Sonepar Padova)