Di Redazione
Un debutto da dimenticare in fretta per l’Italia nella Final Six di Volleyball Nations League a Nanchino. Le azzurre escono letteralmente travolte dalla prima sfida con la Turchia, arrendendosi in tre set senza mai essere state in vantaggio e senza dare neppure la sensazione di poter entrare in partita. La nazionale di Giovanni Guidetti vola in semifinale, mentre l’Italia dovrà resettare immediatamente per giocarsi tutto domani contro la giovane Cina.
Italia davvero irriconoscibile rispetto alla prima fase e più in generale alla nazionale che siamo abituati a vedere: manca all’appello soprattutto l’attacco, con Paola Egonu che si sveglia soltanto nel finale (29%) e le compagne di squadra che non offrono soluzioni apprezzabili, nonostante l’ingresso di Elena Pietrini a gara in corso. Latitano anche muro e difesa, mentre dall’altra parte la Turchia gioca una gara quasi perfetta: prestazione monstre per la centrale Kubra Caliskan (MVP per distacco con 4 muri e 6 attacchi vincenti), ma grandi protagoniste anche Ebrar Karakurt (17 punti) e Seyma Ercan, preferita a Yilmaz. In generale impressiona la solidità difensiva delle turche, che non lasciano cadere neppure un pallone.
Per sperare nell’accesso alle semifinali l’Italia dovrà battere la Cina domani alle 13.30 (diretta tv su Eurosport 2), mentre alle 9 si giocherà la sfida per il primo posto nell’altro girone tra il Brasile, che oggi ha eliminato la Polonia, e gli Stati Uniti.
1° SET – Nessuna sorpresa nello starting six azzurro: la formazione è quella dell’argento mondiale, con il rientro di Egonu in diagonale con Malinov. Guidetti preferisce invece Ercan a Yilmaz in posto 4 e schiera Karakurt come opposto. La Turchia prova a staccarsi subito con Ismailoglu (1-3) e allunga con il muro di Karakurt (4-7); Gunes sorprende Sylla con l’ace del 6-10 e Mazzanti deve fermare il gioco. Egonu non si accende se non a tratti (11-14), Gunes colpisce ancora dai nove metri e allunga sul 12-17. Sul servizio di Karakurt la Turchia vola al massimo vantaggio (13-21), ma l’Italia risponde con un controbreak di 4-0 grazie alla battuta della neoentrata Pietrini. Egonu accorcia ancora (19-22), Guidetti ferma il gioco ma Sorokaite firma l’ace del meno 2. Non basta: Caliskan affonda Sylla con l’ace del 20-24 e Ismailoglu chiude al secondo set point (21-25).
2° SET – Parte ancora forte la Turchia con Ercan (2-4), poi Gunes va di nuovo in battuta e propizia il pesante break del 3-8. Mazzanti ferma il gioco, ma l’Italia fatica in attacco e precipita con due errori e un muro subito (3-11). Dentro Pietrini per Bosetti, la musica però non cambia: Ercan trova un altro ace per il 5-14 e Ismailoglu tiene saldamente avanti le turche (7-16). Malgrado la timida reazione guidata da Pietrini e Malinov (11-18) il dominio della squadra di Guidetti è totale, soprattutto in difesa: Caliskan giganteggia in attacco e a muro (12-23) e l’errore in battuta di Sorokaite mette subito fine al parziale sul 15-25.
3° SET – Resta in campo Pietrini, ma i primi due palloni affidati all’attaccante sono sbagliati e Mazzanti deve fermare il gioco già sullo 0-3. Qualche errore in più della Turchia permette alle azzurre di restare in scia (5-6); alla prima occasione Ercan a muro firma di nuovo il break (7-10), ma l’ace di Sylla riporta sotto l’Italia (9-10). Nel momento più difficile la squadra di Guidetti trova però un micidiale break per il 9-14: le protagoniste sono le solite, Karakurt e Caliskan. L’opposta firma anche il 10-16 e Danesi sbaglia in attacco (13-18), mentre entrano anche Fahr e Orro. In extremis le azzurre imbastiscono una reazione, guidata da Egonu: dal 13-21 l’opposta riporta sotto le azzurre fino al 19-22, firmando anche un ace. Pietrini firma anche il meno 2 (21-23), ma è troppo tardi: Caliskan si procura tre palle match ed è lei stessa a chiudere (21-25).
Italia-Turchia 0-3 (21-25, 15-25, 21-25)
Italia: Sorokaite, Malinov 1, De Gennaro (L), Folie ne, Orro, Bosetti C. ne, Chirichella 2, Danesi 4, Fahr, Pietrini 5, Bosetti L. 1, Sylla 9, Egonu 12, Parrocchiale (L) ne. All. Mazzanti.
Turchia: Akoz (L), Ozbay 4, Ercan 8, Caliskan 11, Baladin, Ismailoglu 5, Dilik, Yilmaz, Boz ne, Gunes 9, Kalac ne, Sarioglu (L) ne, Yildirim ne, Karakurt 17. All. Guidetti.
Arbitri: Kang (Corea del Sud) e Maroszek (Polonia).
