Daniele Santarelli: “Indicazioni più precise dopo il primo test match. La Croazia? Mi prendo tempo per decidere”

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Di Redazione

Daniele Santarelli, tecnico dell’Imoco Volley Conegliano è tornato in palestra per continuare il lavoro di preparazione in vista del campionato. Intervistato da “La Tribuna di Treviso“, il giovane coach di Foligno ha espresso il suo interesse nel voler continuare l’avventura anche sulla panchina della Croazia.

L’abbiamo chiamata Ital-Imoco o Euro-Imoco e potrebbe aver dato un assaggio di quello che si vedrà in campionato e in Champions. «Siamo fortunati che Mazzanti abbia schierato molte delle nostre, in qualche modo ha anticipato il nostro lavoro di amalgama; non saremo proprio uguali, ma cercheremo qualche novità divertente».

Intanto dopo i giorni di San Pietro di Feletto si è tornati a Villorba. «È bello tornare qui al Palaverde, a maggior ragione ora che è abbellito con luci e tabellone ammodernati; per me sono i primi giorni di lavoro ed è un po’ strano avere poche giocataci, ma piano piano stiamo ricomponendo i pezzi. Ieri ha iniziato Geerties, oggi Sorokaite dovrebbe fare qualcosa in gruppo e da martedì, escluse le americane, saremmo al completo per il primo vero allenamento».

L’estate per tante pantere è stata particolarmente intensa: tra Vnl, qualificazioni olimpiche ed Europei si contano mediamente due dozzine di partite giocate in meno di quattro mesi. «È un carico che senza dubbio inciderà molto: dovremo capire la condizione di ogni giocatrice non solo fisica ma soprattutto mentale e di quanto tempo avranno bisogno per rientrare a pieno regime. Il primo test amichevole ce l’abbiamo la prossima settimana e già lì avremo alcune indicazioni più precise».

Il suo impegno extra club con la Croazia è finito con gli Europei, ma potrebbe riprendere per il torneo di qualificazione Olimpica a gennaio. «Non ne abbiamo ancora parlato con la Federazione, ma a me piacerebbe perché mi sono trovato molto bene con loro e con le giocatrici; i dirigenti Imoco sanno tutto, mi prendo solo un po’ di tempo per decidere, perché è un’opzione che cambia i piani dell’inverno».

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.