Daniele Santarelli: “Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza di Gara 1” (VIDEO)

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Foto LVF/Rubin
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Di Alessandro Garotta

Festeggia l’Imoco Volley Conegliano dopo aver conquistato il quarto scudetto della sua storia sul campo di Novara, ma Daniele Santarelli non perde la lucidità per la consueta analisi del dopopartita. “Sono state due partite belle toste, spettacolo puro – dice il tecnico gialloblu – e anche stasera i primi due set sono stati tiratissimi, punto su punto: temevo sarebbe stata la stessa battaglia di Gara 1, e non ce l’avrei fatta. Partite come queste ti massacrano fisicamente, infatti non è stato facile recuperare in pochi giorni, ma nonostante la stanchezza sono venute fuori due bellissime gare. Merito a entrambe le squadre, sono orgoglioso delle mie ragazze e complimenti anche a Novara“.

Sono contento per le ragazze in generale – continua Santarelli – è stato un anno difficile per tutti e noi l’abbiamo sentito particolarmente, perché non abbiamo avuto modo di giocare la finale lo scorso anno, per cui ci tenevamo tantissimo a confermarci campioni. Per fortuna questo è avvenuto in due gare e adesso abbiamo modo di rifiatare e prepararci per la prossima importante sfida“.

Il tecnico dell’Imoco torna anche sulle difficoltà di Gara 1: “Non eravamo abituati a lottare così, la gara di sabato ci ha sorpreso per quello. Pensavamo che la partita di Scandicci fosse stata un fulmine a ciel sereno e invece era un campanello d’allarme, perché ci siamo resi conto che se il livello dell’avversaria si alza bisogna alzare anche il nostro. L’abbiamo fatto, ma devo dire che non provare spesso questa situazione mi lasciava l’incognita su come avremmo reagito. Sono orgoglioso delle ragazze per Gara 1, e oggi secondo me abbiamo fatto tesoro di quello che è successo sabato e non abbiamo mai perso lucidità“.

Infine – prima di essere “richiamato” dalla moglie Moki De Gennaro – una dedica speciale al team manager Pier Paolo Zanasi: “In periodi così lunghi e difficili ci sono persone che ti possono aiutare tanto. Pier è stato una persona fantastica, ci è stato sempre vicino e dedico il titolo a lui“.

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

A1 Femminile

Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)