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Cristina Chirichella: “Abbiamo giocato con il coltello tra i denti” (VIDEO)

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Di Redazione

Una serata da incorniciare per l’Igor Gorgonzola Novara, che nella sfida di chiusura della fase a gironi di Champions League si è ripresa con gli interessi tutto quello che aveva perso con l’amarissima eliminazione della scorsa stagione. Il 3-1 sul VakifBank Istanbul vale la qualificazione ai quarti di finale e anche una grandissima iniezione di fiducia per Cristina Chirichella e compagne: “È stata una partita giocata con il coltello tra i denti, volevamo arrivare prime – commenta il capitano – abbiamo trovato un Vakif a sua volta in difficoltà e siamo riuscite a cogliere questa opportunità“.

Abbiamo giocato una buona pallavolo – continua Chirichella – e ottenuto un risultato che ci fa davvero sorridere: adesso abbiamo un po’ di tempo per allenarci in tranquillità. Abbiamo subito un bello scivolone a Bergamo, dove non abbiamo mostrato la nostra pallavolo: le cose però le sappiamo fare e questa è la pallavolo che più ci rispecchia, anche se abbiamo ancora un po’ di alti e bassi che sarebbe meglio evitare. Dobbiamo trovare continuità nel nostro modo di giocare e cercare di limitarli“.

Sorride anche Stefano Lavarini: “Siamo contenti e soddisfatti, sappiamo di aver fatto una buona gara in un’occasione molto importante. Arrivavamo da una sconfitta in una partita in cui non ci siamo per niente piaciuti: oggi, affrontando un avversario così forte, è stata bella questa risposta, la capacità di mettere molta convinzione e molta lucidità in una gara dalla posta in palio davvero importante“.

L’impresa di Novara è arrivata in un momento piuttosto opaco della stagione: “Credo che dopo Bergamo abbiamo lavorato molto da un punto di vista mentale – dice Lavarini – altre volte ci era capitato di mettere subito da parte la gara precedente, e invece stavolta ci siamo fermati un attimo a guardarci in faccia, riconoscendo le nostre responsabilità e quello che avevamo fatto male. Di sicuro abbiamo approcciato questa gara con motivazioni totalmente diverse e con un focus totalmente diverso. È un risultato che ci dà fiducia, autostima, convinzione, voglia di fare bene con continuità. Karakurt? La risposta l’ha data tutta la squadra…“.

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