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Credito d’imposta e ristori, le novità per le società sportive

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Di Redazione

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto Decreto Ristori-ter sono diventate ufficiali le nuove misure introdotte dal Governo per il sostegno alle società sportive colpite dall’emergenza sanitaria. Nessuna novità sostanziale, ma un investimento totale di 60 milioni di euro mirato principalmente al rinnovo di iniziative già in essere, come ricostruisce un articolo de Il Sole 24Ore.

Il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive viene dunque prolungato fino al 31 marzo 2022, con altri 20 milioni di euro a disposizione del comparto sportivo. Rimangono però inalterati anche i limiti del provvedimento, che riguarda soltanto gli investimenti di importo non inferiore ai 10mila euro ed è applicabile solo agli enti che, nel 2019, hanno registrato ricavi tra i 150mila e i 15 milioni di euro: in sostanza, un beneficio riservato alle società sportive professionistiche o a quelle dilettantistiche di primissimo piano.

Anche i contributi a fondo perduto a favore di ASD e SSD vengono incrementati di 20 milioni: questi finanziamenti sono destinati a ristorare le spese di sanificazione e prevenzione sostenute dalle società nel corso del 2022. Per accedere ai fondi sarà necessario attendere, come di consueto, il bando pubblicato dalla Federazione o dall’Ente di promozione sportiva di appartenenza.

Infine, viene incrementato di 20 milioni anche il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano: i finanziamenti, in questo caso, potranno essere richiesti dalle società che gestiscono impianti sportivi (il 30% del fondo è riservato a piscine e impianti per l’attività natatoria). Si attende però un ulteriore decreto per la definizione dei dettagli sulla presentazione delle istanze.

(fonte: Il Sole 24Ore)

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