Conegliano va come un treno e non si ferma nemmeno a Macerata

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto HR Volley Macerata
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Non si interrompe la striscia vincente della Prosecco DOC Imoco Conegliano: a pochi giorni dal successo in Supercoppa, la capolista della Serie A1 femminile firma l’undicesima vittoria su altrettante partite sul campo della CBF Balducci HR Macerata. La gara, valida come anticipo della dodicesima giornata, è equilibrata solo nel primo set, quando le padrone di casa (davanti a quasi 1400 spettatori) risalgono dal 12-17 e sfiorano la parità sul 20-21; poi Conegliano prende il volo e non c’è più gara. Kathryn Plummer conferma il suo grande momento di forma siglando 17 punti e aggiudicandosi il premio di MVP; bene anche Alexa Gray (14) e Roberta Carraro, schierata da titolare al posto di Wolosz. Per le maceratesi in doppia cifra solo Alessia Fiesoli.

La cronaca:
Coach Paniconi va ancora con Ricci in palleggio, Malik opposta, Cosi-Molinaro centrali, Abbott-Fiesoli schiacciatrici, Fiori libero. Napodano ancora in panchina come schiacciatrice. Santarelli per Conegliano dà spazio in parte al turnover con Carraro in regia in diagonale con Plummer, De Kruijf-Squarcini al centro, Gray-Robinson in banda, De Gennaro libero.

La Prosecco Doc Imoco parte con grande concentrazione e costruisce con servizio e contrattacco il più 5 (2-7 con Robinson), Abbott risponde dai nove metri con due ace consecutivi (6-8) e Fiesoli attacca due volte di fila per la parità (8-8). La reazione della CBF Balducci HR galvanizza il pubblico del Banca Macerata Forum, poi Conegliano torna a mettere pressione al servizio con Gray (ace del 10-14 per la canadese).

Un paio di errori in campo arancio-nero permettono alle venete di allungare ancora (11-17), poi Malik ferma Robinson a muro e contrattacca il nuovo meno 2 (15-17). Fiesoli e compagne restano attaccate al set (18-20) anzi salgono a meno 1 con il muro di Cosi (20-21). Malik prima non trova il campo (20-23) poi tiene lì la CBF Balducci HR, che con Molinaro sotto rete torna a meno 1 (23-24) ma poi deve cedere al mani out di Robinson (23-25). Sono 5 i punti di Alessia Fiesoli, 3 muri all’attivo per le arancio-nere.

Le marchigiane partono ancora più cariche nel secondo set, Malik firma il 4-1 in contrattacco, Conegliano reagisce con Plummer (5-4) e trova la parità sull’errore dell’opposta israeliana che non trova le mani del muro (7-7). La Prosecco Doc Imoco va sul più 3 grazie al muro di Gray e ai colpi di Plummer (8-11) e allunga ancora con l’ace di Squarcini (10-14), Molinaro non ci sta (12-14) e nemmeno Fiesoli (15-18) ma l’attacco veneto e la battuta riprendono a fare la differenza (ace De Kruijf e Gray da posto 2, 15-21). Entra Okenwa per Malik, ora la Prosecco Doc Imoco spinge sull’acceleratore e chiude 16-25. Attacco di Conegliano al 59% in questo secondo set, 6 i punti di Gray.

Nel terzo parziale resta Okenwa in campo, Conegliano va subito sull’1-4, ma Abbott e Molinaro confezionano la parità (6-6). Solo un guizzo perché le venete tornano immediatamente a prendere il set in mano e volano con un maxi parziale fino al 7-16 sul turno al servizio di Carraro. C’è spazio per Aurora Poli al centro per Cosi e Milanova in regia, le arancio-nere non trovano però più la convinzione dei set precedenti (10-22), le venete chiudono 11-25.

Maria Irene Ricci: “Siamo partite alla grande, punto a punto nel primo set e di pari passi con una squadra del genere, un fattore che ci ha dato grinta giusta ed emozioni. Conegliano però è una forza della natura, purtroppo siamo andate sotto e loro hanno accelerato alla grande chiudendo la gara. Siamo scese in campo con il sorriso e usciamo ugualmente sorridente perché partite come questa sono difficilissime da giocare ma belle da affrontare“.

Kathryn Plummer: “Un grande match, anche se siamo partiti con un sestetto diverso dal solito, ma penso che stiamo migliorando giorno dopo giorno e questa è stata un’occasione per dimostrarlo. Stiamo giocando tantissime partite in poco tempo e ci aspetta lo stesso nel futuro. Anche dicembre sarà un mese molto pieno, ma vogliamo chiudere al meglio questo 2022“.

CBF Balducci HR Macerata-Prosecco DOC Imoco Conegliano 0-3 (23-25, 16-25, 11-25)
CBF Balducci HR Macerata: Ricci 1, Fiesoli 11, Cosi 4, Malik 8, Abbott 6, Molinaro 5, Fiori (L), Okenwa 1, Poli 1, Napodano, Milanova. Non entrate: Piccotti, Quarchioni, Accorsi (L). All. Paniconi.
Prosecco DOC Imoco Conegliano: Carraro 2, Gray 14, Squarcini 2, Plummer 17, Robinson 12, De Kruijf 5, De Gennaro (L), Furlan 1, Pericati. Non entrate: Fahr (L), Haak, Wolosz, Lubian, Gennari. All. Santarelli.
Arbitri: Marotta e Mesiano.
Note: Spettatori: 1370, Durata set: 26′, 23′, 20′; Tot: 69′. Macerata: 8 battute sbagliate, 3 ace, 5 muri vincenti, 29% in attacco, 44% in ricezione (30% perfette). Conegliano: 9 battute sbagliate, 4 ace, 5 muri, 48% in attacco, 52% in ricezione, 25% perfette)

LA CLASSIFICA
Prosecco DOC Imoco Conegliano** 32; Vero Volley Milano 21; Savino Del Bene Scandicci 20; Igor Gorgonzola Novara 19; Reale Mutua Fenera Chieri 18; Volley Bergamo 1991 14; Il Bisonte Firenze* 14; Cuneo Granda S.Bernardo 13; Trasportipesanti Casalmaggiore 13; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 9; E-Work Busto Arsizio 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 7; CBF Balducci HR Macerata* 5; Wash4Green Pinerolo 2.
*Una partita in più

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.