Per essere la stagione della presunta “fine di un ciclo” non c’è male: la Prosecco DOC Imoco Conegliano la chiude con 4 trofei in bacheca, ultimo dei quali lo Scudetto conquistato in Gara 5 al Palaverde contro Milano. Se la godono i patron Maurizio Maschio ed Enrico Polo, che ieri hanno analizzato con i media locali l’ennesima annata vincente delle Pantere. E, come riporta La Tribuna di Treviso, hanno ricoperto di elogi l’allenatore Daniele Santarelli: “C’è orgoglio nell’averlo scelto, all’inizio nessuno poteva immaginare che ottenesse risultati del genere. Però è rimasto umile, è un grandissimo lavoratore e ha il carattere del vincente. Per quanto ci riguarda può restare qui per sempre, anche perché si è creato affetto oltre che un rapporto di lavoro“.
L’unica defaillance stagionale, l’eliminazione nei quarti di Champions League, potrebbe impedire all’Imoco di difendere il titolo conquistato nel Mondiale per Club. Ma Maschio assicura: “La wild card la pagherò io, anche se sarà cara!“. E per la prossima stagione, sebbene le avversarie si stiano rinforzando, la fiducia è grande: “Ripartiremo con un gruppo già collaudato. Qualche ragazza era emozionata per la finale scudetto, era la prima volta. Ora per il 2023-24 sappiamo cosa fare, vincere aiuta a vincere“.
L’ultimo fronte aperto riguarda gli impianti: Conegliano – che entro la fine di giugno dovrebbe inaugurare l’Imoco Center, una struttura sportiva polifunzionale con 8 campi coperti – è stuzzicata dall’idea di un palazzetto di proprietà. I patron frenano, ma non troppo: “Il Palaverde è ancora validissimo. Finché esiste ci va bene così, ma necessiterebbe di una radicale ristrutturazione, si dovrebbe trasformare, rendere più moderno, con costi che attualmente non rientrano nei programmi a breve scadenza. Comprarlo? Ci stiamo pensando, non escludiamo l’acquisto“.
(fonte: La Tribuna di Treviso, Il Gazzettino Treviso)
