Chromavis Abo, Sara Cortelazzo e la marcia di avvicinamento all’esordio

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Di Redazione

È al suo primo anno a Offanengo e rappresenta una delle pedine dell’area-posto quattro della scacchiera a disposizione di coach Dino Guadalupi. Torinese classe 1993, Sara Cortelazzo è uno dei volti nuovi della Chromavis Abo che si sta avvicinando al debutto stagionale in campionato (B1 femminile girone B), fissato per sabato 19 ottobre a San Donà di Piave. La formazione cremasca è reduce dal successo di sabato scorso (il secondo consecutivo nella manifestazione, quattro negli ultimi 5 anni contando anche il torneo di B2) nel Trofeo Taverna, ospitato dal PalaCoim e dove Porzio e compagne hanno liquidato 3-0 il Don Colleoni, riservando lo stesso trattamento all’Esperia Cremona nella precedente semifinale del martedì.

Qui – spiega la Cortelazzo, lo scorso anno in B1 a Pisogne insieme a Federica Stroppa, altro volto nuovo della Chromavis Abo – mi trovo molto bene. La società è genuina, ha voglia di fare ed è sempre molto presente, venendo sempre a vederci negli allenamenti e nel complesso questo è un aspetto molto positivo. Come squadra ci stiamo “assemblando”, ora l’infarinatura generale c’è e stiamo perfezionando varie cose. Anche come gruppo mi trovo molto bene, conoscevo solo due ragazze (Stroppa e Alice Giampietri, sua compagna di squadra ai tempi di Asti, ndc) ma c’è armonia con tutte. Per quanto riguarda lo staff tecnico, coach Dino Guadalupi è un allenatore molto attento, che lavora tanto e gli piace spiegare le cose. Guido (Marangi, vice) ha molta esperienza e anche con il preparatore atletico (Massimiliano Mazzilli) mi trovo bene grazie a un lavoro molto organizzato e preciso”.

Nel reparto di posto quattro, oltre al tasso tecnico c’è anche una bella varietà a livello di caratteristiche.

Sì, siamo tre giocatrici con caratteristiche un po’ diverse e cercheremo di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte. Siamo consapevoli, comunque, che c’è bisogno di tutti in una stagione lunga”.

Nei vari test pre-campionato, l’impressione è che Offanengo sia in progressione lineare di condizione.

Più giochiamo, più troviamo ritmo, consapevolezze e anche gioco di squadra. Sabato al “Taverna” abbiamo giocato una bella partita. Credo che a oggi siamo nel punto dove volevamo essere in vista dell’esordio, pur sapendo che alla prima giornata non si è al top”.

Fuori dal campo, a Sara piacere cucinare “anche se non ho ancora sfoggiato le doti”, scherza. “Offanengo – conclude – è un paese molto presente, carino: la gente ti riconosce anche per strada, al mercato, e fa un po’ effetto la cosa, una bella sensazione”.

(Fonte: comunicato stampa)

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