Foto Alessandro Soragna

Chromavis Abo, il ds Condina: “Sono stato criticato, ma il sogno serie A era vicino”

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Di Redazione

Un film che il destino ha voluto senza un lieto fine, troncando la trama sul più bello, mentre le decisioni federali hanno poi fatto scorrere i titoli di coda anticipati senza poter far coltivare i sogni sportivi a causa dell’emergenza-Coronavirus. In B1 femminile la Chromavis Abo ha dovuto salutare il campionato quando si trovava in testa al girone B e quindi fortemente indiziata allo storico salto in serie A.  A riavvolgere il nastro e tirare le somme è il direttore sportivo Stefano Condina, al suo quarto anno di lavoro a Offanengo.

“Per quanto mi riguarda –  afferma il ds della Chromavis Abo – è stata una stagione particolare. Sono stato criticato pesantemente da una parte dei tifosi per le impopolari scelte fatte in estate, ma grazie alla fiducia e al confronto quotidiano con il presidente Pasquale Zaniboni sono riuscito a lavorare con rinnovato entusiasmo verso un sogno chiamato serie A”. 

Aggiunge Condina: “Passo dopo passo, con tanto lavoro fatto in palestra eravamo a metà del percorso, in piena corsa per il nostro grande obiettivo. In più, grazie alla volontà del presidente e dei suoi più stretti collaboratori, eravamo riusciti di fatto a portare la finale di Coppa Italia a Offanengo, poi qualcosa di imprevedibile e più grande di noi come il Coronavirus ha fatto calare il sipario su tutto. Peccato, ma è andata così e come sempre da quello che viviamo dobbiamo prendere il buono e il brutto e farne esperienza per il futuro”.

Capitolo-ringraziamenti. “Nel salutare per me è d’obbligo dire grazie in primis a Chiara Zaniboni, che con me ha vissuto la quotidianità della squadra che non è fatta solo di allenamenti, ma – se vuoi far le cose fatte bene – da molto di più e in questo il mio team manager è il “top”. Grazie al mio staff (Francesca Pantiglioni, Massimiliano Mazzilli, Andrea Piccolini, Guido Marangi) che ha lavorato costantemente e ogni giorno a testa bassa sia quando si perdeva sia quando si veniva da una vittoria, con chiaro in testa il traguardo da raggiungere. Grazie a coach Dino Guadalupi con cui insieme avevamo costruito un’idea di squadra e di gestione realizzata dalle esperienze personali che sono diventate patrimonio di entrambi facendoci crescere settimana dopo settimana. Grazie alle ragazze, che hanno scelto questo viaggio insieme a Offanengo e che hanno dimostrato carattere, ambizione e tanta dedizione quotidiana”.

“Ringrazio tutti i tifosi: quelli che mi hanno criticato, in quanto sono sempre uno stimolo per un agonista come me, e soprattutto chi mi ha sempre supportato come Matteo Donarini e il gruppo degli Aboys. Infine, ma sicuramente più importante, un grazie al presidente e ai suoi più stretti collaboratori (Luca, Cristian, Roberto e Paolo) perché mi hanno sempre fatto lavorare al meglio; non mi stancherò di dire come i risultati raggiunti siano merito di com’è questa società, con i suoi pregi e difetti, ma con una grande passione e organizzazione”. Infine conclude. “Quello che è stato fatto in questo scorcio di stagione non si cancella,mentre per il futuro si vedrà, è ancora troppo presto. Sicuramente Offanengo e questa società meritano molto per quello che hanno saputo dimostrare in questi anni fatti di grande pallavolo e di un PalaCoim gremito come nessuno in serie B”.

(Fonte: comunicato stampa)

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