Chiusa l’indagine sulla drammatica morte di Eric Zaun, parla il suo partner

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

È stata chiusa dalla procura distrettuale di Atlantic City l’indagine sulla morte di Eric Zaun, il giocatore di beach volley precipitato dal 29esimo piano del Borgata Hotel Casino nel tardo pomeriggio del 13 giugno scorso. Anche se non ci sono ancora tutti i responsi delle analisi tossicologiche post mortem, il coroner e gli inquirenti sostengono di avere elementi a sufficienza per stabilire che si è trattato di suicidio. Eric si sarebbe coscientemente gettato dal balcone del suo appartamento in un momento di difficoltà. Gli inquirenti hanno convocato la famiglia e presentato il quadro generale delle indagini e hanno deciso di mantenere – così come richiesto dai familiari del giocatore – il massimo riserbo. Da alcuni compagni del tour è solo emerso che Zaun stava attraversando un momento difficile e che di tanto in tanto veniva colto da momenti di sconforto e di tristezza.

La cosa non era mai trapelata in campo e anche il suo compagno di squadra Avery Drost, pur avendo suo malgrado accettato la logica della morte volontaria, non riesce ancora ad accettare la cosa: “Continuo a pensare a Eric, a quanto fosse unico e straordinario come individuo e come giocatore – dice Drost, 32 anni – un essere umano meraviglioso quanto forse nemmeno lui poteva immaginare. Era un ragazzo creativo con un grande senso dell’immaginazione e uno spirito avventuroso indomabile. Amava viaggiare, vedere cose nuove, affrontare sfide sempre diverse. Aveva un’energia speciale e andava sempre fino in fondo alle cose spesso senza preoccuparsi delle conseguenze su se stesso o chi gli stava vicino. Nonostante lo conoscessi bene ho il rimpianto di non avere saputo guardare abbastanza dentro di lui per capire che cosa stava accadendo”.

“Aveva i suoi momenti difficili ma sapeva gestirli – dice ancora Drost – e non lasciava mai trapelare le cose; quando mi hanno chiamato e avvertito di ciò che era accaduto sono crollato, avrei voluto una sola occasione per poter rimediare alle cose”.

Eric Zaun nel circuito era conosciuto come “The Road Dog”, il randagio, un soprannome che gli fu affibbiato proprio da Drost che è sposato e ha una bimba cui Eric era legatissimo: “Mia figlia Blake adorava Eric – dice Alyson, la moglie di Avery Drost (nella foto a sinistra con in braccio la figlia Blake a fianco di Zaun) – quando giocavano lei faceva un gran tifo e voleva sempre mostrargli tutti i nuovi ‘trucchi’ che aveva imparato sul campo. Ogni volta che lo vedevo, Eric mi chiedeva se potesse fare da babysitter a Blake“.

Eric Zaun, matricola dell’anno nel 2017 quando fece il suo esordio in AVP, non ha lasciato alcun messaggio social. Si parla di un messaggio al compagno e alla famiglia lasciato nella camera d’albergo ma la polizia non ha confermato né smentito rispettando la privacy e probabilmente anche la volontà del giocatore.

Drost ha sospeso la sua attività professionale fino a data da destinarsi.

(Fonte: People.com; Avery Drost Social)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Firma protocollo Fipav Fivb

Fipav-Fivb: firmato il protocollo per lo sviluppo della pallavolo

Attività internazionale

Nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi, affollata da migliaia di bambini presenti per l'evento Volley S3 di Roma, si è tenuta oggi la firma del protocollo di collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) e la Federazione Internazionale (Fivb). Il numero uno federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Fivb Dr. Ary S. Graça Filho, davanti al presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno siglato un accordo attraverso il quale si impegnano a mettere in atto dei progetti per supportare e far crescere le federazioni pallavolistiche meno sviluppate.
Alcuni dei punti chiave del protocollo sono: il trasferimento delle conoscenze, la messa a disposizione di strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori, la promozione della pallavolo attraverso degli ambasciatori.

La Fipav è stata la prima federazione a siglare quest’accordo che nelle prossime settimane vedrà l’adesione di altre importanti realtà pallavolistiche mondiali. “Siamo molto felici di collaborare con la Fivb per la messa in atto di questo protocollo – le parole del presidente Fipav Giuseppe Manfredi – Già con la Confederazione Europea abbiamo iniziato un percorso per sostenere e aiutare la crescita delle federazioni meno sviluppate. Attraverso questo accordo riusciremo ad avere un progetto organico e poter essere ancora più efficaci. Io sono convinto che se vogliamo migliorarci abbiamo bisogno di far crescere anche altre federazioni, un divario troppo marcato danneggia tutto il movimento del volley”.

Il nostro obiettivo è sostenere e aiutare quelle federazioni dove la pallavolo fatica a crescere - il commento del presidente Fivb Dr. Ary S. Graça - Vogliamo avere molte più nazioni competitive, in maniera da alzare il livello del volley mondiale. Non mi riferisco solo all’Africa, ma anche a tante altre nazioni che possiamo sostenere attraverso l’utilizzo dei nuovi supporti tecnologici. Siamo molto felici che la Federazione Italiana Pallavolo sia stata la prima a firmare questo accordo, nelle prossime settimane si aggiungeranno altre federazioni. La Fivb crede fortemente in questo progetto e farà del suo meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Questo è un protocollo molto interessante, che pone l’attenzione su un problema comune nello sport: un divario sportivo troppo ampio tra realtà diverse.  – l’analisi del Presidente Coni Giovanni Malagò – Anche il CIO sta dando sempre più importanza al tema della solidarietà olimpica, far crescere lo sport, in questo caso la pallavolo, in più paesi significa valorizzare tutto il movimento mondiale del volley. La Pallavolo ha un grande patrimonio e sono sicuro lo sfrutterà nel migliore dei modi per crescere ulteriormente.”

All'evento hanno partecipato il vice presidente senior CEV Renato Arena, il direttore generale Fivb Fabio Azevedo, il vice presidente Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, l'ex campione brasiliano Giba, oltre ad Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, entrambi impegnati nella tappa del Volley S3.

La foto-gallery dell’evento è disponibile QUI

(Fonte: comunicato stampa Fipav)