Foto Thomas International

Chieri sperimenta l’Assessment Comportamentale per migliorare le dinamiche di gruppo

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Di Redazione

Analizzare e comprendere il comportamento di ogni giocatrice per migliorare le dinamiche di squadra. Questa, in estrema sintesi, è la materia dell’Assessment Comportamentale, una disciplina a cui si fa spesso ricorso nel mondo del lavoro a livello internazionale, ma che finora ha trovato poche applicazioni nello sport italiano. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è stata pioniera in questo senso, affidandosi alla società inglese Thomas International per un “test sul campo” gestito direttamente da due atlete che in passato hanno vestito la maglia del club piemontese: Valentina Torrese, che ha trasformato questo progetto nella sua tesi di laurea magistrale in Scienze Motorie, e Ylenia Migliorin, consulente di Thomas International.

Lo strumento scelto per le analisi sulle giocatrici di Chieri è stato il PPA o Personal Profile Analysis, affiancato dal tool Thomas Teams: un test che viene utilizzato per capire a livello comportamentale un team di lavoro, analizzandone i punti di forza, le aree di miglioramento e i valori che ogni singolo membro (in questo caso ogni giocatrice) può apportare al team sulla base delle sue caratteristiche comportamentali. “Tutto è nato – spiega Valentina Torrese – perché Chieri da sempre ha una particolare attenzione per le proprie atlete. Chiunque sia passato da lì ne ricorda prima di tutto le persone, l’ambiente e la familiarità che si respira“.

Il primo a manifestare entusiasmo per l’idea è stato il main sponsor Lucio Zanon (Fenera): “Ne sono stato dapprima incuriosito, poi profondamente interessato. L’organizzazione di un team di volley sta continuamente evolvendo, per comprendere nuove ed innovative professionalità, come questa. Sono certo che il PPA diventerà in breve tempo uno strumento di uso comune per ottimizzare e rendere più efficace la gestione del team. Siamo molto orgogliosi di essere stati i primi ad adottarlo, e ringrazio Ylenia e Valentina, che conosco e stimo da tempo, per avercelo proposto“.

Il progetto vero e proprio ha preso il via a ottobre 2019 ed è durato 5 mesi, grazie al supporto della società, prevedendo diverse fasi: la somministrazione del test a tutte le giocatrici, l’elaborazione di report personali (distribuiti privatamente alle singole atlete) e del report di squadra, la discussione finale di quest’ultimo con il gruppo.

Quest’ultimo è il passaggio cruciale: il report finale, infatti, ha aggregato i dati di tutte le giocatrici e, con un sistema automatizzato, ha elaborato il “ritratto della Reale Mutua Fenera Chieri” che ha evidenziato i fattori più caratteristici del team, i fattori di supporto e le aree da migliorare. I profili personali sono stati poi messi a confronto con quello del team, mettendo in luce il modo in cui ogni giocatrice si interfaccia alla squadra. Il report si conclude con un’analisi dei ruoli predominanti all’interno del team e su quelli in cui si concentrano percentuali inferiori di atlete.

L’obiettivo dell’iniziativa era portare alla luce l’importanza di avere maggiore consapevolezza del profilo comportamentale delle atlete: sapere come approcciare, valorizzare e supportare una giocatrice sono elementi che, se compresi per tempo, possono fare la differenza e dare grandi risultati in termini di prestazioni. La conoscenza dei profili aiuta anche ad attribuire un ruolo nel gruppo a ogni suo membro.

Soddisfatto dell’esperimento il coach Giulio Cesare Bregoli: “Penso che siano emersi risultati molto interessanti, e anzi, avrei esteso il progetto anche allo staff. Sicuramente questo è uno strumento che potrebbe essere molto utile e interessante in fase di costruzione della squadra, così come durante la preparazione al fine di lavorare sulle dinamiche del gruppo”.

(fonte: Comunicato stampa)

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