Chieri: nonostante gli infortuni, Fenera fa bottino pieno contro Trento

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Di Redazione

Forse non è stata la miglior partita stagionale del Fenera Chieri ’76, ma senz’altro è stata la più esaltante. In emergenza per l’assenza dell’influenzata Bresciani, con Perinelli che si sacrifica nel ruolo di libero e Mezzi al debutto stagionale da titolare, la squadra di Luca Secchi vince 3-0 centrando la prima affermazione interna contro la Delta Informatica Trentino che in passato aveva sempre espugnato il PalaFenera. A coronamento della serata arriva la contemporanea sconfitta di Mondovì che restituisce alle biancoblù il primo posto in classifica con un punto di vantaggio su San Giovanni in Marignano, loro prossime avversarie.
Il momento chiave è il finale del primo set. Dopo una prima parte a dir poco sofferta il Fenera si ricompatta e in rimonta da 14-21 esulta 25-23. Di lì inizia un’altra partita che vede le chieresi quasi sempre in vantaggio aggiudicarsi in modo più lineare secondo e terzo set. Top scorer Angelina con 17 punti e uno stratosferico 61% in attacco.

Fenera Chieri ’76-Delta Informatica Trentino 3-0 (25-23; 25-20; 25-20)
FENERA CHIERI ’76: De Lellis 3, Manfredini 13, Lualdi 7, Akrari 4, Angelina 17, Mezzi 9; Perinelli (L). N.e. Colombano, Dell’Amico, Sofia Moretto, Salvi, Rolando, Sandrone (2L). All. Secchi; 2° Sinibaldi.
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Moncada 1, Kiosi 13, Fondriest 2, Gaia Moretto 7, Dekany 7, Fiesoli 6; Zardo (L); Carraro 1, Michieletto 1, Fucka. N.e. Antonucci. All. Negro; 2° Avi.
ARBITRI: Giorgianni di Messina e De Sensi di Catanzaro.
NOTE: presenti circa 400 spettatori. Durata set: 27′, 26′, 26′. Errori in battuta: 8-6. Ace: 5-5. Ricezione positiva: 36%-42%. Ricezione perfetta: 10%-15%. Positività in attacco: 46%-34%. Errori in attacco: 10-11. Muri vincenti: 7-4.

La cronaca
Primo set – Angelina sbaglia il primo servizio del match, seguono un’invasione fischiata al Fenera Chieri ’76, un primo tempo di Gaia Moretto, un muro della stessa centrale su Mezzi, e sullo 0-4 per la Delta Informatica Trentino coach Secchi deve già chiamare time-out. Al rientro in campo Akrari mette a terra il primo punto biancoblù. La partita resta saldamente in mano alla squadra di Negro che conduce senza particolari problemi fino a 14-21.

Qui l’inerzia del set gira a favore delle padrone di casa che salgono di tono sia nel muro-difesa, fin lì deficitario, sia al servizio. Con l’aumento della pressione chierese aumentano anche gli errori ospiti. Sul 18-22 inizia un fruttuoso turno di battuta di De Lellis che vale il sorpasso a 23-22. La battuta di De Lellis che si ferma sul nastro è l’ultimo punto trentino (23-23): Manfredini mette a terra i due ultimi palloni e la frazione termina 25-23.

Secondo set – Il Fenera Chieri ’76 rientra molto bene in campo costringendo coach Negro a chiamare time-out sul 7-2. Nel prosieguo il set si sviluppa in modo abbastanza lineare: le chieresi non riescono a scappare ma restano sempre avanti di qualche punto e chiudono 25-20 (fast di Lualdi). Al termine della frazione spicca il 58% in attacco delle biancoblù, con numeri da capogiro per Manfredini e Angelina che realizzano 7 e 6 punti col 70% di efficacia.

Terzo set – Dopo un avvio di marca chierese (5-2) il set diventa un intenso punto a punto fino a 16-16. Il Fenera allunga a 19-16 con Manfredini e Angelina, Trento rientra a 19-18 con Kiosi e un ace sporco di Fucka, poi 3 errori ospiti spianano la strada a Chieri che infine chiude 25-20 alla terza palla match con Manfredini.

Il commento
Luca Secchi: «L’inizio della partita è stato un po’ un mix di preoccupazione e timore per aver messo in campo un assetto che non è il nostro equilibrio principe. Abbiamo iniziato un po’ passivi. Poi prendi coraggio e confidenza, fino ad arrivare a un finale di primo set in cui ci siamo davvero esaltati, individualmente e come squadra. Poi la partita è stata un po’ più facile perché quando prendi fiducia diventa tutto più facile. Credo che da un punto di vista del singolo, ma ancor più di squadra, abbiamo interpretato secondo e terzo set come meglio non avremmo potuto. Chiudo con un in bocca al lupo a Bresciani per un pronto rientro, un grazie a Perinelli per la disponibilità e il sacrificio in un ruolo non suo, ma soprattutto i complimenti a tutta una squadra che nella difficoltà ha fatto squadra».

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