Chiara Scirè giocherà nella squadra della sua città, Marsala

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Di Redazione

Il sogno di ogni bambina delle giovanili è un giorno potere arrivare a giocare in Prima Squadra con la maglia della propria città. Questo sogno è ancora più grande e ambizioso se avviene in serie A.

Chiara Scirè esaudisce il suo e il sogno di tutte le ex compagne e di altre ragazze passate dal vivaio del Marsala Volley.

L’orgoglio, invece, di dirigenti e tecnici è ammirare i frutti di anni di lavoro spesi a mandare avanti la baracca e il movimento. Nel passato più recente, stagione 2012/2013, c’era riuscita un’altra lilibetana ad esordire in A: Maria Laura Patti.

La Scirè, classe 1995 e 174 cm d’altezza, che conta una convocazione in rappresentativa regionale, una partecipazione al trofeo delle isole e un totale di cinque finali nazionali dall’under 14 all’under 18 con il nostro sodalizio, va ad aggiungersi agli ultimi arrivi dal mercato. In carriera lungo il girovagare per l’Isola.

Esperienze comunque circoscritte alla Sicilia anche e non solo per motivi di studio: Petralia Sottana (serie C), Tremestieri Etneo in B1, Termini Imerese in B2, Marsala in B1 e poi ultimi due anni a Modica tra B2 e B1.

Per l’imminente stagione agonistica Chiara sarà la sola marsalese del team allenato da Paolo Collavini. Questa ragione è per l’opposto di ruolo, ma col tempo diventato martello, motivo di vanto e come al suo solito, agguerritissima e sicura di sè partecipa alla nostra chiacchierata con l’umore di chi sta toccando il cielo con un dito:

Dopo due anni di gavetta, anche se gli ultimi tre campionati li reputo importantissimi per la mia crescita, è una gioia fuori dal comune per me fare ritorno a giocare nella mia città natale -esordisce –. Ho parlato con il presidente Massimo Alloro che ha presentato ampiamente le prerogative di questa stagione. Vuole esuberanza in campo e una squadra che non molli di un centimetro.

Io mi farò trovare pronta. Non appena ho appreso che la dirigenza ha svelato il mio futuro ero felicissima – continua – Sono motivata a dare un contributo a Collavini. Lavorerò in funzione di questo. Difendere i colori della mia città mi stimola, e nel suo insieme riflettendoci, è qualcosa di unico.

Nel suo discorso poi un passaggio doveroso per il suo recentissimo passato:
Sono stata molto bene a Modica. Non solo per il salto dalla B2 alla B1. Lì in due anni si sono centrati obiettivi incredibili. Lo scorso anno, ad esempio, da formazione matricola andammo ad un passo dall’accesso ai playoff, essendo arrivati appena sotto la griglia per l’accesso agli spareggi promozione, classificandoci in quinta posizione“.

Prima di lasciarla al suo quotidiano, le si chiede se ha preferenza per il numero di maglia:
“Storicamente sono legata alla numero 3. Infatti, in B1 nell’annata 2016/2017 in cui la Sigel perse clamorosamente il treno dei playoff la decisione era caduta sulla 3, numero al quale sono sentimentalmente legata a partire dagli anni delle giovanili. Ma devo dire che con la 9, negli ultimi due anni, ho avuto ugual successo“.

(Fonte: comunicato stampa)

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