Cantù si schiera: “Sarebbe meglio fermare tutto”. Tiberti: “Servono regole chiare e univoche”

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Photo credit: Patrizia Tettamanti
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Di Redazione

Matteo Battocchio, allenatore della Pool Libertas Cantù, si aggiunge al coro delle numerose società che nei giorni scorsi hanno chiesto alla Lega (senza successo) il rinvio dei prossimi sue turni del campionato di serie A2.

“Credo che per il bene del nostro sport serva mettere le esigenze comuni davanti alle proprie, quindi sono personalmente d’accordo con questa richiesta, anche se questo falserebbe inevitabilmente il campionato, perchè danneggerebbe chi ha già avuto problemi come noi e chi invece non ha ancora avuti, ma potrebbe averne in futuro. Inoltre, permetterebbe un recupero di forma ottimale a chi è ora sotto Covid, cosa che non è stata permessa a noi e non sarà permessa a chi dovesse avere problemi in futuro” spiega il tecnico, intervistato da La Provincia.

Dello stesso pare anche Simone Tiberti, capitano dell’Atlantide Brescia, che in un’intervista rilasciata a Brescia Oggi afferma: “Continuando a giocare in questa situazione il campionato diventa falsato sia per i singoli incontri e dunque per la classifica”.

Una situazione complicata anche da qualche infortunio, quella di Brescia che, colpita dal virus poco prima di Natale con il contagio delle due bande Andrea Galliani e Tiziano Mazzone (che ancora non sono riusciti a rientrare in allenamento), ha dovuto rinunciare nello stesso periodo anche allo schiacciatore Alberto Cisolla, fermato da un problema alla caviglia. “Paradossalmente sarebbe stato meglio avere il numero di casi che impediscono di scendere in campo perchè alla fine ci stiamo allenando in meno persone e giocare le partite senza la formazione titolare è uno svantaggio”.

Sullo stop al campionato non saprei esprimermi, ma una cosa è certa: servono regole chiare che tutti possano seguire, con certezza e in maniera univoca” è la conclusione di Tiberti.

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Gioele Corti è il nuovo fisioterapista di Scandicci: “Non vedo l’ora di iniziare”

A1 Femminile

Savino Del Bene Volley Scandicci ha annunciato l’ingresso di Gioele Corti nello staff medico della prima squadra in qualità di fisioterapista per la stagione sportiva 2025-2026.

Gioele Corti prenderà il posto di Giacomo Antonini, a cui la società rivolge un sentito ringraziamento per il lavoro svolto con professionalità e dedizione nelle stagioni passate.

Il DS Paoletti ha così commentato l'avvicendamento all'interno dello staff medico della squadra: “Prima di dare il benvenuto a Gioele ritengo importante salutare Giacomo Antonini, figura professionale che ha collaborato con noi nelle ultime quattro stagioni e con cui abbiamo condiviso momenti importanti anche a livello umano personale. Ha ricevuto una proposta importante e cambierà disciplina, ma vogliamo salutarlo con un caloroso arrivederci. Gioele Corti arriva da noi in completo accordo con Sebastiano Cencini, che resterà ancora la nostra figura di riferimento nel comparto sanitario fisioterapico. Gioele inizierà già da subito a conoscere le altre figure dello staff, così da essere già integrato per l'inizio della prossima stagione”.

Gioele Corti, commentando l'accordo raggiunto con la Savino Del Bene Volley, ha dichiarato: “Sono molto contento dell’offerta che mi è arrivata da un club così importante. Non vedo l’ora di iniziare la stagione e di mettere le mie competenze al servizio della società”.

Nato a Prato il 31 ottobre 1997, Gioele Corti si è laureato in Fisioterapia nel 2019 presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha successivamente ampliato le proprie competenze nel campo della riabilitazione sportiva conseguendo un master in fisioterapia sportiva a Siena nel 2022 e, più recentemente, un Master of Science a Dublino nel 2025.

La sua carriera è iniziata nel mondo del calcio, per poi indirizzarsi verso la pallavolo nel 2022, anno in cui ha iniziato a collaborare con Il Bisonte Firenze, squadra con cui ha lavorato per due stagioni (2022-2023 e 2023-2024). Parallelamente all’impegno sportivo, ha svolto attività in ambito clinico presso una struttura privata a Prato, specializzandosi nel trattamento di atleti provenienti da discipline come pallavolo, calcio e rugby.