Busto Arsizio si illude, Firenze firma una rimonta che vale la finale

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Spettacolare rimonta de Il Bisonte Firenze nella seconda giornata dei Play Off Challenge: sotto di due set sul campo della E-Work Busto Arsizio, la squadra toscana recupera tutto lo svantaggio e riesce a chiudere l’incontro al tie break. Con un turno di anticipo Firenze si assicura così la qualificazione alla finale (ininfluente il risultato dell’ultima sfida tra Busto Arsizio e Chieri) in cui incontrerà, in trasferta, la vincente tra Bergamo e Casalmaggiore.

Sotto 2-0, con il gioco che stentava a decollare, Il Bisonte ha tirato fuori l’orgoglio, vincendo facilmente il terzo set e aggiudicandosi punto a punto sia il quarto che il quinto: per il secondo match consecutivo il titolo di MVP se lo è preso Britt Herbots (18 punti di cui 13 negli ultimi tre set), ma è impossibile non citare Nwakalor (top scorer con 25), le tre centrali Alhassan, Graziani (entrambe 6 punti con 3 muri) e Sylves (11 dal secondo set in poi col 61% in attacco e tre muri) e la regia sempre più ispirata di Malinov. A Busto Arsizio non basta portare in doppia cifra 5 giocatrici: Degradi (20 a tabellino) e Zakchaiou (14) ma anche Olivotto (13), Omoruyi (13) e Stigrot (12).

La cronaca:
Coach Parisi schiera Malinov-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Alhassan-Graziani e Panetoni libero, mentre Musso, che deve fare a meno di Rosamaria e Zannoni, risponde con Lloyd-Omoruyi, Degradi-Stigrot, Olivotto-Zakchaiou e Bressan libero.

Il Bisonte si fa subito sentire con due attacchi di Nwakalor e due muri di Alhassan (1-4), Musso ferma immediatamente il gioco e le sue ragazze reagiscono (5-6), ma Firenze risponde col muro di Malinov (5-8). L’elastico continua col muro di Omoruyi che riavvicina le farfalle (11-12), poi l’errore di Nwakalor vale il 13-13, ma le bisontine non si scoraggiano e si riportano sul più 2 col muro di Herbots (15-17).

Musso inserisce in battuta Monza che lo premia con l’ace del 17-17, Parisi chiama time out ma al rientro Degradi trova il muro del primo vantaggio (18-17). Zakchaiou mette giù il primo tempo del 20-18, prima del 21-18 che costringe Parisi a fermare di nuovo il gioco: l’emorragia continua (22-18), entra Sylves per Graziani e Il Bisonte prova a rientrare col muro di Alhassan (22-20), ma Busto riparte con Olivotto (23-20) e poi chiude 25-21 con Omoruyi.

Nel secondo rimane in campo Sylves, e dopo un inizio equilibrato sono Nwakalor e Malinov a trovare il primo break (6-8), subito rintuzzato dalla E-Work (8-8). L’inerzia si ribalta con Stigrot che allunga (11-9), poi sul 13-10 di Zakchaiou Parisi decide di chiamare time out, ma la chiacchierata non sortisce effetti perché il muro di Busto non fa passare più nulla e in un amen il gap sale a più 6 (16-10). Firenze non vuole arrendersi, Sylves e Nwakalor accorciano sul 17-14 e Musso spende il time out, ma al rientro Malinov trova il muro del 17-15. Qui la squadra ospite si spegne improvvisamente, le farfalle ne approfittano per riportarsi sul più 5 (20-15) e poi gestiscono senza problemi fino al 25-20 firmato Degradi.

Nel terzo c’è Graziani per Alhassan al centro e Il Bisonte prova la reazione d’orgoglio con la stessa centrale, con l’ace di Malinov e con l’attacco di Nwakalor (2-6), tanto che Musso deve interrompere subito il gioco: Graziani continua il suo show con primo tempo e muro (3-8), sul 4-10 di Sylves (sei punti nel set) Musso spende il suo secondo time out e poi sul 5-12 inserisce Lualdi e Monza per Omoruyi e Lloyd, ma le bisontine continuano a spingere con Herbots e Van Gestel (12-19), con la E-Work che non reagisce e il 19-25 che arriva sull’errore in battuta di Degradi.

Busto si riorganizza e parte forte nel quarto (5-1), Il Bisonte prova a reagire con Van Gestel (7-5), poi Sylves firma il meno 1 (9-8) e Van Gestel trova l’ace del 9-9: Omoruyi riallunga con l’ace del 13-11, Herbots riporta subito le compagne sul 13-13, poi lo stesso capitano trova la pipe del primo vantaggio sul 16-17 e Musso è costretto a chiamare time out. Al rientro l’attacco out di Omoruyi vale il 16-18, sul 18-20 entra Kosareva in battuta per Sylves e Malinov mura Stigrot per il 18-21, con Musso che ferma di nuovo il gioco: con l’errore di Omoruyi il vantaggio sale al più 4 (19-23), poi Herbots procura quattro set point (20-24), e sul secondo Nwakalor trova il mani-out del 21-25.

Al tie break le farfalle provano di nuovo a fuggire con l’ace di Degradi (3-1), ma Il Bisonte risponde con il muro di Van Gestel (5-5) e poi l’errore di Stigrot vale il sorpasso (5-6): Busto non molla e si riporta sul più 2 con il mani-out di Degradi (8-6), Parisi chiama time out e fa bene perché Nwakalor trova subito i due punti della parità (8-8), poi sul 10-10 entra Kosareva in battuta per Sylves e Herbots trova il 10-11, con Musso costretto a fermare il gioco.

Al rientro la battuta di Kosareva fa ancora male e Herbots mette il muro del 10-12, poi la stessa Kosareva sbaglia ma subito dopo la imita Degradi e Musso spende il suo secondo time out (11-13). Olivotto accorcia con l’ennesimo primo tempo (12-13), Herbots procura due match point col mani-out del 12-14, con Zakchaiou che annulla il primo e Nwakalor che trasforma il secondo (13-15) regalando la finalissima a Il Bisonte.

Britt Herbots: È stata una partita faticosa, anche perché era la seconda trasferta in quattro giorni: siamo alla fine della stagione e siamo tutte stanche, ma sono contenta che non abbiamo mollato dopo due set dove non abbiamo giocato bene per niente. Abbiamo commesso tantissimi errori, loro con tutti i problemi che hanno sono state brave a spingere fino alla fine, ma alla fine abbiamo vinto ed è la cosa più importante. Fra Casalmaggiore e Bergamo non ho preferenze, in finale devi essere in grado di battere tutti: noi siamo contente di esserci arrivate, vediamo chi affronteremo ma di sicuro faremo il nostro meglio“.

Rossella Olivotto: “Dispiace finire con una sconfitta in casa, abbiamo avuto una settimana particolarmente difficile per via degli infortuni: non vuole essere una scusante, ma sicuramente non siamo state fortunate in questo finale di stagione. Credo che dopo i primi due set ci sia stato un calo fisico, ma complimenti a Firenze perché ci ha creduto fino in fondo e ha meritato la vittoria“.

E-Work Busto Arsizio-Il Bisonte Firenze 2-3 (25-21, 25-20, 19-25, 21-25, 13-15)
E-Work Busto Arsizio: Lloyd 4, Degradi 20, Olivotto 13, Omoruyi 13, Stigrot 12, Zakchaiou 14, Zannoni (L), Monza 1, Lualdi 1, Bressan (L), Colombo. Non entrate: Battista, Montibeller. All. Musso.
Il Bisonte Firenze: Herbots 18, Graziani 6, Nwakalor 25, Van Gestel 8, Alhassan 6, Malinov 5, Panetoni (L), Sylves 11, Kosareva, Knollema. Non entrate: Guiducci, Lapini (L), Lotti, Adelusi. All. Parisi.
Note: Spettatori: 1230, Durata set: 26′, 27′, 24′, 27′, 17′; Tot: 121′. Muri punto: Busto 12, Il Bisonte 15; ace: Busto 5, Il Bisonte 2.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, il presidente Bartoccini: “Mi aspetto un campionato di livello superiore rispetto al precedente”

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Antonio Bartoccini è prima di tutto un presidente lavoratore, uno che sta tutti i giorni sul pezzo, diviso da numerosi impegni tra la sua attività nella Bartoccini Gioiellerie e l’impegno costante alla guida della Bartoccini MC Restauri Perugia. Un impegno che non affronta però da solo: accanto a lui ci sono sempre i Vicepresidenti Ciro Iacone e Gianluca Gargaglia e il title sponsor Francesco Covarelli, tutti attivi in prima linea per predisporre ogni aspetto societario in vista della nuova stagione, a partire dal rinnovo degli sponsor.

Una fase intensa che testimonia la volontà condivisa di garantire alla squadra le migliori condizioni per ripartire. Antonio Bartoccini ai microfoni della società si dice soddisfatto del gruppo costruito insieme al direttore sportivo Ambroglini e con l’avvallo del tecnico Andrea Giovi: “Abbiamo allestito una squadra molto esperta e completa, in tutti i ruoli ci sono valide alternative – afferma il numero uno delle Black Angels –. La speranza è che quest’anno si possa partire meglio, evitando le difficoltà iniziali della passata stagione”.

Il Presidente sottolinea come l’età media più alta e il bagaglio di esperienza delle giocatrici possano contribuire ad accorciare i tempi di amalgama, favorendo da subito una maggiore continuità di rendimento: “Credo che l’esperienza in più possa aiutarci a colmare quel gap che l’anno scorso ci ha penalizzato nella prima parte – spiega Bartoccini –. Mi aspetto un campionato di livello superiore rispetto al precedente”.

Un altro aspetto centrale resta il rapporto con il pubblico: “Contiamo che i nostri tifosi continuino a darci fiducia come hanno fatto la scorsa stagione. E speriamo che la squadra, attraverso i risultati, sappia portare ancora più persone al Pala Barton Energy. Stiamo facendo il possibile per mantenere prezzi accessibili, sicuramente inferiori rispetto a quello che mediamente la pallavolo italiana richiede. Vogliamo venire incontro alle famiglie e ai tifosi, perché la loro presenza è fondamentale”.

La costruzione di questa squadra, spiega Bartoccini, è stata un lavoro di squadra ma anche un piacere, condiviso con il Direttore Sportivo Ambroglini, Coach Andrea Giovi e gli altri dirigenti: “Abbiamo trovato giocatrici molto motivate che non si sono attaccate agli aspetti economici, ma hanno capito l’importanza dell’occasione. Le straniere avevano il desiderio di misurarsi col nostro campionato, mentre le italiane volevano riscattare una stagione sotto le aspettative. È stato più semplice trovare la quadra, e questo entusiasmo si è percepito da subito”.

Infine, il Presidente delle Black Angels individua nei due opposti Markovic e Williams i principali terminali offensivi da cui aspettarsi un contributo importante: “Sono atlete molto forti, che insieme possono dare quel peso in attacco che magari lo scorso anno è arrivato da Nemeth. Ma in generale credo che la squadra sia completa ed esperta e che questa volta ci siano tutti i presupposti per fare un passo avanti importante”.

Manca ancora poco più di un mese al raduno della squadra che segnerà di fatto l’inizio della nuova stagione, ma alla Bartoccini MC Restauri Perugia una cosa è chiara: non manca né il coraggio né l’ambizione. Con una società solida, una rosa rinnovata e un pubblico pronto a sostenere ogni schiacciata, il sogno di un’annata di crescita è più vivo che mai. E se l’impegno quotidiano di chi lavora dietro le quinte sarà ripagato, quest’anno potrà davvero essere una stagione ricca di soddisfazioni.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)