Busto Arsizio ha la meglio su Cuneo ed entra tra le prime 8

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Foto E-Work Busto A.
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Di Redazione

La e-work Busto Arsizio vince il match serale contro Cuneo Granda S. Bernardo e risale la classifica portandosi all’ottavo posto in classifica, portandosi in pole position per la qualificazione alla Coppa Italia in vista dell’ultimo turno di andata in programma il 26 dicembre.

Bella gara alla e-work arena davanti a 1700 spettatori: partenza in salita per Olivotto e compagne, sotto di un set al cospetto di una Cuneo guidata da Gicquel e Kuznetsova (18 a testa alla fine). Dal secondo parziale le farfalle mostrano un altro piglio e ribaltano l’incontro: con Alice Degradi MVP (22 punti, 41% offensivo e 2 muri) e assoluta protagonista, Carli Lloyd trova buone uscite anche in Omoruyi (20 con 5 muri) e nella solita Rosamaria (18 con 4 muri). Brividi nel quarto set, giocato punto a punto e deciso nel finale dalle giocate corali UYBA e dagli spunti di Omoruyi. 

La cronaca:
La UYBA parte con Lloyd-Rosamaria, Olivotto-Zakchaiou, Degradi-Omoruyi, Zannoni (libero). Cuneo risponde con Signorile-Gicquel, Cecconello-Hall, Kuznetsova-Szakmary, Caravello (libero). 

Nel primo set Cuneo parte di slancio, poi Rosamaria e Degradi accelerano e sorpassano (17-15); nel finale la UYBA è però troppo fallosa e le piemontesi ribaltano con Gicquel (7 nel set) e Kuznetsova (6) sugli scudi (22-25). Nel secondo set le farfalle mostrano un altro piglio, con Olivotto a dare la carica e Degradi a macinare punti da posto 4 (ben 9 nel set); Zanini prova Drews per Szakmary, ma il cambiopalla bustocco è fluido e la UYBA amministra fino al 25-20. 

Nonostante una buona Gicquel, nel terzo set la e-work Busto Arsizio continua a manifestare il suo predominio territoriale con Degradi ancora al top (6 punti nel game). Il muro-difesa UYBA è solido e gli spunti offensivi di Rosamaria (5 nel parziale) e Omoruyi (6, in crescita) sono decisivi (25-22). Nel quarto set le farfalle conducono senza troppi indugi fino a metà, ma Cuneo non molla e rimette tutto in gioco (14-14). Si gioca punto a punto, la UYBA lavora bene in tutti i fondamentali, alza il muro (7 nel parziale) e chiude 25-22 nonostante l’uscita di Degradi (borsa del ghiaccio sulla coscia destra), sostituita da una pimpante Stigrot. 

Alice Degradi:Una vittoria che volevamo tanto e che è importantissima per il morale e per la classifica, visto che ci riporta tra le prime otto. Abbiamo giocato di squadra soprattutto nel quarto set che si stava riaprendo perché Cuneo non ha mai mollato e siamo riuscite a chiudere la partita. Sono contenta per il premio di MVP, ma più per la vittoria che è merito di tutte le compagne“.

Lara Caravello: Una partita di alti e bassi, con momenti in cui abbiamo espresso un ottimo gioco e momenti in cui ci siamo perse. Rimane molto rammarico perché per due volte abbiamo ripreso la partita e poi non siamo riuscite a concludere come volevamo. Dobbiamo lavorare tanto per limitare gli errori“.

E-Work Busto Arsizio-Cuneo Granda S.Bernardo 3-1 (22-25, 25-20, 25-22, 25-22) 
E-Work Busto Arsizio: Battista ne, Degradi 22, Lloyd, Monza, Montibeller 18, Lualdi ne, Stigrot 1, Colombo ne, Olivotto 8, Zannoni (L), Omoruyi 20, Zakchaiou 5, Bressan ne, Cerbino (L2). All. Musso, 2° Gaviraghi.
Cuneo Granda S. Bernardo: Kuznetsova 18, Drews 1, Klein, Cecconello 7, Caravello (L), Szakmary 11, Gicquel 18, Magazza ne, Signorile 2, Hall 4, Caruso 4, Diop, Gay (L2). All. Zanini, 2° Petruzzelli.
Arbitri: Piana – Armandola
Note: Spettatori: 1627. Busto A.: Battute errate 9, vincenti 1, muri 17. Cuneo: Battute errate 14, vincenti 4, muri 11.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.