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Bruno Da Re protesta per i calendari: "Sarà un delirio. Avremmo voluto una SuperLega a 12 squadre"

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Di Redazione

Bruno Da Re parla della nuova stagione e, come sempre, non le manda a dire. Dalle colonne del Corriere del Trentino di oggi, il general manager dell’Itas Trentino riflette sul cronico affollamento dei calendari, e non fa mancare qualche osservazione polemica nei confronti della Lega.

Da ottobre a dicembre – dice Da Re – sarà un delirio, e dopo pure. Lavorare così diventa difficile, programmare è impossibile. Imputo alla Lega Pallavolo la mancata imposizione di tre retrocessioni per dare vita a una SuperLega a 12 squadre: si sarebbero guadagnate 4 giornate, ma nel nostro consorzio le decisioni impopolari non si prendono“.

Il dirigente dell’Itas dice la sua anche sul nuovo campionato: “Quello di Plotnytskyi da parte di Perugia è stato un buon acquisto, l’organico umbro rimane molto importante. La Lube ha fatto molto bene nel reparto centrali, anche se Rychlicki e Ghafour non sono Sokolov. Modena, con il ritorno di Anderson e la conferma di Zaytsev, può lottare per il titolo. Ma anche Verona, Monza, Milano e Piacenza hanno costruito roster di livello“.

Infine Da Re, a pochi giorni dal lancio della nuova campagna abbonamenti, chiama a raccolta i supporter: “Se le persone vogliono che Trento rimanga competitiva devono contribuire tramite le sottoscrizioni annuali, perché questa società non è di Diego Mosna, degli sponsor o dei soci, è un patrimonio della città e della provincia intera“.

Il general manager respinge così al mittente le critiche per l’aumento dei prezzi delle tessere, specificando che il numero delle prelazioni richieste finora è in linea con gli anni precedenti e che gli abbonamenti incidono per circa il 5% sul bilancio societario.

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