Bruno ai media brasiliani: "Vorremmo tornare, ma la Lube ha detto no"

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Di Redazione

I due brasiliani della Cucine Lube Civitanova restano in Italia nonostante la richiesta della Federazione e del Comitato Olimpico nazionali di rientrare in patria per l’emergenza coronavirus. A spiegarlo in un’intervista al portale Web Volei è lo stesso Bruno Rezende: “Molti stanno tornando, ma da noi il club è totalmente contrario e dice che sarebbe una violazione del contratto. Dobbiamo capire questo momento“. L’alzatore e il compagno di squadra Yoandy Leal, in seguito a una riunione tenutasi ieri con i rappresentanti della società, hanno quindi deciso di rimanere almeno fino alla scadenza del 3 aprile.

Abbiamo un po’ paura – confessa Bruno – il livello di contagio in Italia continua a crescere e il desiderio era quello di tornare in Brasile, anche se sapevamo che ci saremmo dovuti sottoporre alla quarantena. Preferirei comunque essere a casa invece che qui. Ma dobbiamo capire, essere professionali, rispettare e aspettare“.

Nelle parole del palleggiatore c’è però anche un monito alle società: “Molti stanno pensando ai propri interessi, al campionato, agli sponsor, ma dimenticano la cosa più importante, che è la salute“. E l’intervista si chiude con un appello ai connazionali: “Spero che in Brasile le persone possano diventare sempre più consapevoli della gravità del problema“.

(fonte: Web Volei)

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