Brescia, prova di nervi ottimamente gestita da capitan Tiberti: arrivano tre punti d’oro

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foto Atlantide Pallavolo Brescia
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Di Redazione

Il primo anticipo di Serie A2 maschile sorride alla Consoli McDonald’s Brescia: i tucani sono bravi a gestire la tensione e il ritorno dei padroni di casa nel secondo set, aggiudicandosi così l’intera posta in palio.

Zambonardi rimaneggia il suo starting six, con Abrahan schierato nel ruolo di opposto, e ritrova il centrale Mijatovic, già in maglia biancazzurra nel biennio 2018 – 2020 e protagonista della finale di Coppa Italia, tesserato in extremis venerdì. La Consoli sembra più fredda in avvio e passa in vantaggio, poi Motta cresce in difesa e rende inoffensivo l’attacco biancazzurro, pareggiando i conti. Dal terzo set, i Tucani trovano continuità, forza e precisione in attacco e, guidati da un più che lucido Tiberti, riescono a portare a casa tre punti, non senza regalare qualche brivido ai tifosi bresciani presenti al PalaBarbazza nel finale della quarta frazione.

Zambonardi parte con Tiberti incrociato a Abrahan, Galliani a banda con Loglisci, Candeli e Sarzi Sartori al centro; Franzoni libero. Coach Zanardo, promosso alla guida di Motta dopo l’esonero di Lorizio e l’addio di Partenio e Lorenzetto, scende in campo con Acquarone e Kordas sulla diagonale, Secco Costa e Schiro in banda, Acuti e Trillini al centro e Battista libero.

Gara in equilibrio per buona parte del parziale: Brescia recupera il primo gap (8-6), trova il varco (14-16) e poi l’allungo finale, chiudendo grazie al buon giro in battuta di Galliani e alla più efficace correlazione muro-difesa che limita la potenzialità offensiva di casa (21-25).

Schiro e Kordas garantiscono il cambio-palla a Motta, ma sono due incertezze di Brescia in copertura a favorire il break ai biancoverdi (11-9). Il block su Gallo costringe Zambonardi allo stop, poi Abrahan non sfrutta l’occasione del contrattacco e l’HRK resta avanti di tre lunghezze, nonostante l’inserimento di Mijatovic (22-18). Motta tocca tanti palloni a muro, difende meglio e può ricostruire con precisione, garantendosi il pareggio (25-21).

Tiberti chiama Mijatovic in primo tempo, efficace, così come lo è Candeli (4-8). Il capitano lancia l’arrembaggio con un muro e un servizio insidioso, poi spinge per Abrahan, che firma il 7-13. Grande difesa di Loglisci, ma la palla non viene chiusa dalla prima linea e Motta rosicchia tre lunghezze (11-14), poi ci pensa di nuovo il regista bresciano, che attacca e piazza l’ace del 15-20. L’HRK soccombe: muro di Gallo e parallela di Abrahan (17-25).

Tucani avanti di un break, con Galliani bravissimo anche in difesa (7-9). Brescia sfrutta l’errore di Secco Costa e Abrahan ci mette il carico (8-12). Entra Pol, nuovo acquisto biancoverde, ma lo stacco di quattro lunghezze permane, fino al calo di attenzione dei Tucani che, sul 14-18, lasciano risalire i padroni di casa con tre errori gratuiti. Il muro di Secco Costa su Gallo dice 20-18 e tocca ricucire. La Consoli stringe i denti e non arretra: la palla scotta, ma Abrahan non ha paura (22-25).

Coach Zambonardi: I ragazzi sono stati molto bravi ad adattarsi ad una situazione difficile. Sapevamo sarebbe stata una partita sofferta, sia per la posta in palio che per le assenze, ma devo dire che il gruppo ha messo in campo volontà e grande determinazione, nonostante la tensione palpabile. Non ci siamo fatti travolgere dal nervosismo e abbiamo gestito bene il ritorno dei padroni di casa nel secondo set, giocando con prepotenze i due successivi. Sono tre punti preziosi, perché conquistati in mezzo a tante difficoltà”.

HRK Motta di Livenza – Consoli McDonald’s Brescia 1-3 (21-25, 25-21, 17-25, 22-25)
Brescia
: Gatto, Loglisci 8, Tiberti 5, Giani, Sarzi Sartori 1, Franzoni (L), Galliani 25, Candeli 7, Mijatovic 2, Rizzetti ne, Abrahan 24 . All. Zambonardi.
Motta di Livenza: Trillini 8, Santi, Schiro 10, Cunial ne, Pilotto, Bellanova, Secco Costa 15, Acuti 12, Kordas 18, Acqurone 4, Battista (L), Pol, Cavasin ne. All. Zanardo.
Note: Muri: Brescia 12, Motta  12. Ace/batt sbagliate: Brescia 4/9; Motta  3/13. Attacco: Brescia 47%, Motta  43%. Rice: Brescia 68% (45%) Motta  51% (22%)
Arbitri: Giorgia Spinnicchia, Giovanni Ciaccio. Video Check: Francesco Cadamuro.
Durata: 29’ 29’ 25’ 31’ . Totale:  1h 54.

(fonte: Comunicato Stampa)

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“Più di una squadra”: si alza il sipario sulla stagione della Sonepar Padova

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Sarà “più di una squadra” il filo conduttore della stagione 2025-26 di Sonepar Padova nel massimo campionato italiano. Non un semplice slogan, ma un’affermazione identitaria che racconta ciò che Pallavolo Padova rappresenta dentro e fuori dal campo. Un progetto che mette insieme la passione per lo sport, la crescita dei giovani atleti, l’impegno sul territorio e il sostegno di una città intera.

Il claim “più di una squadra” accompagnerà ogni tappa della nuova annata sportiva, a partire dalla campagna abbonamenti 2025_26, che prenderà ufficialmente il via lunedì 23 giugno. Abbonarsi non significa soltanto sostenere la prima squadra dagli spalti della Kioene Arena, ma entrare a far parte di un ecosistema fatto di persone, valori e relazioni.

Al centro c'è Sonepar Padova, la prima squadra che rappresenta i colori bianconeri nella massima serie nazionale. Ma la forza del club risiede anche nell’Accademia Kioene Pallavolo Padova, cuore pulsante del settore giovanile, dove centinaia di ragazzi e ragazze crescono ogni anno sotto la guida di tecnici qualificati. Un vivaio che forma atleti, ma soprattutto persone.

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Un altro elemento essenziale è rappresentato dalla community dei tifosi. Dai supporter storici ai nuovi appassionati, ogni spettatore è un tassello fondamentale di un mosaico che rende unica l’esperienza Pallavolo Padova. La loro presenza, il loro calore e il loro entusiasmo costituiscono una componente essenziale del percorso della squadra.

Lo sguardo verso il contesto sociale dove si trova inserito il club è un altro pilastro della filosofia patavina. La società è coinvolta in numerose attività che interessano scuole, associazioni e realtà locali. Invitando queste comunità a vivere l’esperienza delle partite dal vivo e affiancandole con attività per i giovani e incontri formativi, Pallavolo Padova intende usare lo sport come strumento di inclusione e coesione. 

In questo quadro si inserisce anche la gestione diretta della Kioene Arena da parte del club bianconero, un presidio sportivo che rappresenta non solo la casa della prima squadra, ma anche un punto di riferimento per lo sport cittadino, regionale e nazionale. Un’arena che ha ospitato negli anni, oltre alle partite di SuperLega, manifestazioni sportive di livello interazione, così come concerti e concorsi pubblici di grande affluenza. 

Altrettanto centrale è il rapporto con la Città di Padova, da sempre uno degli elementi cardine dell’identità del club. La storia di Pallavolo Padova è strettamente intrecciata con quella del suo territorio: ogni progetto, ogni iniziativa, ogni successo sportivo nasce e si sviluppa in un contesto fortemente legato alla città e ai suoi abitanti. Il dialogo costante con le istituzioni locali, le collaborazioni con le scuole e la presenza attiva nei principali eventi cittadini testimoniano un impegno autentico verso la costruzione di una comunità coesa.  

Ogni partita disputata alla Kioene Arena rappresenta molto più di un appuntamento sportivo: è un’occasione per ritrovarsi e rafforzare il senso di appartenenza. È in questo spirito che il club vuole continuare a crescere insieme alla sua città. 

(fonte: Sonepar Padova)