Bosetti sui calendari: “Ritmo allucinante. Siamo già stanche, soprattutto mentalmente”

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Di Redazione

Pronti via, il campionato di Serie A1 è cominciato subito con le marce alte in virtù di un calendario fittissimo. Due partite a settimane sono impegnative per qualunque squadra e qualunque giocatrice, ma ancor di più per le nazionali reduci dal Mondiale. A mettere l’accento sulla questione, che ormai sta attirando sempre più commenti (e critiche), è stata anche Caterina Bosetti in un’intervista rilasciata al collega marco Piatti sulle colonne de La Stampa Novara.

“Sono stanca io e sono stanche tutte le mie compagne. Fisicamente, ma soprattutto mentalmente” esordisce la schiacciatrice di Novara e nella Nazionale. Affermazione che di solito sentiamo pronunciare alla fine di una lunga stagione, non certo all’inizio. E già questo la dice lunga, ma la spiegazione la conosciamo ormai tutti.

“Arriviamo da 14 partite in un mese ai Mondiali e secondo me è una cosa allucinante da proporre a delle giocatrici. Ora stiamo giocando ogni tre giorni, ma non possiamo mica fermarci. E quindi cerchiamo di gestirci, di salvaguardare il proprio fisico, di riposare quando si può” spiega Bosetti.

Già, riposare, ma quando? “La cosa assurda è che l’unica settimana senza partite sarà quella che porta alla Supercoppa il 26 novembre, ma come fai a staccare? Anzi, ci sarà da lavorare ancora di più in vista di un obiettivo stagionale”.

Al momento l’unica soluzione che appare possibile, ma a proprio rischio e pericolo, è quella di fare turnover, come visto per esempio nella sfida tra Milano e Macerata, dove il Vero Volley ha vinto in tre set lasciando a riposo Orro, Sylla, Stevanovic.

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)