Igor Volley Novara

Bosetti seconda miglior realizzatrice: “L’importante è il rendimento della squadra”

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Di Redazione

171 punti in 43 set giocati e seconda miglior schiacciatrice nella classifica delle miglior realizzatrici. Questo è il ruolino di marcia di una scatenata Caterina Bosetti.

La schiacciatrice in forza alla Igor Gorgonzola Novara sembra infatti aver trovato (a distanza di cinque anni dalla prima volta che indossò la maglia rosablù) la quadra in terra piemontese, come la sua compagna di squadra e di reparto Herbots che la preceda in graduatoria per due punti realizzati in più.

Fondamentalmente sono contenta di poter dare il mio contributo alla squadra prendendomi le mie responsabilità. Vado in campo con l’unica finalità di vincere e con la squadra lavoro in settimana per arrivare a ciò“. “Certo – afferma la classe ’94 intervistata dal Corriere di Novara – guardo il mio rendimento perché gratifica anche avere un riscontro di quello che sto facendo a livello personale però, in questo momento tutto ciò va in secondo piano perché la cosa principale è il rendimento della squadra e quello che viene a livello personale è una conseguenza.

L’arma segreta sembra essere lo spogliatoio in casa Igor, da quanto riporta la schiacciatrice di palla alta: “Sappiamo tutte che ogni allenamento è fondamentale per costruire il gioco che vogliamo fare e lavorando bene in settimana ci guadagniamo quella serenità che poi mettiamo in campo nelle partite. Ovviamente tutto è profondamente aiutato da uno spogliatoio fantastico, da un clima ed una armonia ottimali. È bello stare in campo con queste ragazze e credo che sia una sensazione che proviamo tutte. Non è qualcosa di scontato ma nelle difficoltà aiuta tanto. Quando abbiamo dovuto fronteggiare i casi di Covid in squadra, quando abbiamo dovuto sopperire all’assenza di Chirichella, tutte abbiamo raddoppiato gli sforzi e dato il proprio contributo per far si che tali assenze non pesassero troppo attraverso una stima una verso l’altra che è un punto di partenza importantissimo per raggiungere bei risultati”.

Parlando di Champions la numero 9, conclude così: “Nella tre giorni del PalaIgor sono stati importanti soprattutto a livello di fiducia. Lì, contro Dinamo Kazan e Police Stettino soprattutto ma anche con Olomouc, abbiamo espresso un livello di gioco molto elevato che dovremo ripetere nel ritorno della pool ad inizio febbraio in Polonia e guadagnarci così il passaggio ai quarti di finale e dare così un segnale alle altre squadre che l’Igor non cederà il titolo conquistato a Berlino tanto facilmente”


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