Di Redazione
La Consar Ravenna da ieri è già proiettata alla stagione 2020-21.
Da oggi c’è solo il futuro, che non è nitido, ma che va programmato e a riguardo il Resto del Carlino Ravenna ha intervistato il coach dei giallorossi Marco Bonitta: “Programmare è effettivamente la parola chiave. Per farlo, bisognerà partire da qualche presupposto. Prima di tutto, sarà necessario il blocco delle retrocessioni per le prossime 2 stagioni. Servirà per dare tranquillità e una boccata d’ossigeno ai club che, in questo momento, sono in difficoltà. Sul tema, c’è buona sintonia fra i club della Superlega, anche se, al momento, l’accordo è su base annuale».
Programmazione significa tuttavia anche altro: «Dovremo essere pronti – ha aggiunto Bonitta – con diverse opzioni. Un esempio? I giocatori rimarranno fermi per 3 mesi, ovvero da marzo a maggio. Non facciamoci trovare impreparati nel caso in cui, con le dovute precauzioni sanitarie, si possa tornare ad allenarci da giugno. Dovremo prevedere un piccolo stop a luglio, ma poi dovremo essere pronti per cominciare la Superlega il 6 settembre».
Sul fronte dell‘organico per la prossima stagione, Bonitta ha parlato di strategie: «Col blocco delle retrocessioni, si potrà tornare a lavorare per il futuro. Come? Piuttosto che ingaggiare 2 top player per garantirsi l’obiettivo stagionale, si potranno scovare 4 giovani da ‘svezzare’ e avere pronti quando si tornerà a regime».
Si partirà comunque dal ventenne regista serbo Batak (contratto in scadenza 2022), il libero sarà lo sloveno Kovacic (2021) e anche l’opposto canadese Vernon e il centrale bulgaro Grodanov, entrambi ventiduenni, hanno un altro anno di contratto, ma pure una clausola rescissoria che – nel caso di interessamento da parte di altri club – potrebbe generare plusvalenza. Fra gli schiacciatori, l’unico sicuro è Recine.
