Foto: Zanetti Bergamo

Bergamo, coach Turino: “Siamo tutti nuovi, è questa l’arma vincente”

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Di Redazione

La nuova Zanetti Bergamo, ai nastri di partenza il 20 settembre nel campionato di serie A1, si è affidata a coach Daniele Turino. L’allenatore torinese approdò nella città Orobica nel 2011 e da lì iniziò la sua scalata fino alla prima squadra. A QS, nell’edizione odierna, racconta le prime sensazioni sulla panchina bergamasca.

Sono partito 20 anni fa dall’Under 13, ho praticamente fatto tutte le categorie e questo percorso mi ha
senza dubbio aiutato. Ho imparato molto e mi sono fatto le ossa, ma ora dovrò mettere la mia personalità sul campo
“.

Quanto pesa l’eredità lasciata da Marco Fenoglio?

“La responsabilità di questo incarico la comprendi appena vedi tutte le Coppe vinte. Al momento siamo in otto a lavorare sul campo, in attesa che si aggreghino le statunitensi. Per ora non avverto ancora tensione e agitazione, magari ci sarà il giorno prima dell’inizio del campionato, come normale che sia. Ma alla fine credo che la pressione
sia utile per fare quello step di crescita”.

Quale sarà la sua pallavolo?

Io sono una persona molto sanguigna e verace, ma anche rompiballe. Amo soprattutto insegnare la tecnica, rompendo le scatole appunto, come ho fatto nelle giovanili. Forse mi avvicino a Lavarini, con cui ho lavorato a Chieri, per quanto riguarda il metodo. Come voi tutti sapete questa è la mia prima esperienza nella massima serie, ma cercherò comunque di portare le mie idee”.

La Bergamo che vedremo in campo è cambiata molto. E’ un vantaggio?

Siamo tutti nuovi e questo potrebbe essere il mix vincente, dato che tutti noi vogliamo dimostrare di essere all’altezza della Serie A. Forse potrebbe essere questa la scintilla giusta per cercare di essere competitivi e fare qualcosa di importante”.

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